Redazione | Una vera e propria discarica a cielo aperto. Un’isola ecologica naturale che si estende dal porto di Marina Grande e finisce a Marina Chiaiolella. E negli angoli più suggestivi ci puoi trovare di tutto. Soprattutto ferraglia, mobilio, pozzi ginori, vasellame e materiale da risulta da potatura e sfalcio di arbusti. Finanche il belvedere di Chiaia, uno dei luoghi più belli e suggestivi dell’isola di Arturo ( come da foto ) è stato preso di mira dall’inciviltà di lor signori, tanto da non permettere ai tanti turisti e ospiti dell’isola di potersi affacciare o solo fermarsi per gustarsi il panorama mozzafiato. Uno schiaffo ad un territorio già alle prese con un’estate drammatica dal punto di vista commerciale ed economico.
E le giornate dello scorso weekend sono state delle vere e proprie ferite aperte al pubblico ludibrio. Gente che scansava con i trolley i sacchetti mentre raggiungeva il porto nella fretta dei passi. L’ultimo selfie prima di accomodarsi sull’aliscafo come un souvenir da portare con se: il tanfo che ne usciva delle peggiori banlieue parigine. Anche su questa vicenda – ieri – è intervenuta celermente l’assessore Titta Lubrano che in una nota ha specificato il perché ritardo nel ritiro dei sacchetti e ha chiesto scusa alla popolazione: “Ci scusiamo con i cittadini e gli ospiti per il disagio causato dall’inizio ritardato della raccolta dei rifiuti. Gli operatori, che lamentavano ritardi nel pagamento degli stipendi, sono stati rassicurati circa l’imminente corresponsione di quanto a loro dovuto e della massima attenzione che l’amministrazione presta alle loro esigenze e necessita.”
E così mentre in giro c’è gente che si lamenta per un’ora in più o un’ora in meno di divieto e la delegata al decoro la volenterosa Sara Esposito, tenta di definire un progetto complessivo che possa identificare al meglio le bellezze del territorio procidano, lo sconforto è grande nel ravvedere quando disinteresse c’è intorno alla raccolta dei rifiuti. E la cartina di tornasole e la pagina di face book “Procida Decoro Urbano”coordinata da Francesco Lubrano Lavadera che attenziona quotidianamente gli episodi di inciviltà che avvengono lungo le strade dell’isola. “Ottimo supporto anche alla stessa società della raccolta dei rifiuti la Tekra, per monitorare le aree più degradate”, come ha detto l’assessore Antonio Carannante.
molto semplice risalire a chi ha depositato quei rifiuti vicini al belvedere della chiaia ,basta andare a ritroso e guardare i muri che sono stati ripuliti da erbe ed altro ,,,,guardate bene e ricordatevi come erano i muri
si arriva subito a capire il proprietario che ha messo quei rifiuti che poi accusa altri di incivilta
Voglio ricordare a chi difende la Tekra che ho telefonato al numero verde per il materiale ingombrante non mi hanno dato un numero progressivo mi hanno detto forse fra un mese poi mi hanno chiesto che tipo di materiale e’ forse perche’ prendono solo il materiale vendibile forse dovro’ ingraziarmi qualche politico mi dispiace molto ma non e’ corretto.Message
IL SOTTOSCRITTO HA RISOLTO IL PROBLEMA CHIAMANDO UNA DITTA ESTERNA ,VENUTA DAL CONTINENTE, ED HO DOVUTO PAGARE 300 EURO PIU IL BIGLIETTO DI VIAGGIO .grande TEKRA ,GRANDE AMMINISTRAZIONE ATTUALE E PRECEDENTE ,LA TASSA LA VOGLIONO MA I DOVERI LORO DOVE STANNO
,XCHE GIORNI FA ,ALCUNI COMMERCIANTI HANNO SCARICATO ELETTRODOMESTICI PRESSO L AREA ECOLOGICA
,,,BRAVA TITTA VAI AVANTI CON LE CHIACCHIERE ,FAI I FATTI
.Message
Signor Carabellese lei ha risolto il problema civilmente chiamando una ditta da Naspoli e se diventassimo tutti incivili????? Message