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Indebitamento e situazione economica e finanziaria del Comune di Procida. I NUMERI DI UN DISASTRO: “QUANDO LA REALTA’ SUPERA OGNI IMMAGINAZIONE”

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Lug 15, 2015

Redazione | Quello che è emerso dall’incontro con la cittadinanza è il quadro di un fallimento economico finanziario che potrebbe portare l’ente comune al fallimento. Ad alternarsi nella sala consiliare sono stati il consigliere delegato al bilancio Giovanni Villani, il Sindaco Dino Ambrosino e l’ass. Antonio Carannante. A poco più di un mese dall’insediamento  la nuova Amministrazione ha voluto partecipare alla popolazione  – dopo averlo analizzato  – lo stato di salute dei conti del Comune di Procida. E per fotografare in breve quello che è emerso è stato ripreso un vecchio adagio: “ la realtà supera ogni immaginazione!”

In primo luogo  è stata definita al 1 gennaio 2015 la massa passiva (disavanzo di amministrazione + debiti fuori bilancio + passività potenziali) c.d. certificata  fondata su 3 documenti ufficiali.

  1. Piano di riequilibrio finanziario pluriennale (2013-2019),
  2. Delibera di Consiglio Comunale del 30.5.2015 che ha approvato il disavanzo di amministrazione al 31.12.2014 di 5,4 milioni di euro,
  3. Delibera di Giunta del 25.6.2015 di “riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al 31.12.2014”, che è un’ operazione-verità, come dice il Ministero dell’Economia e Finanze, per far emergere gli ulteriori reali “debiti” degli Enti locali. (L’operazione ha come scopo principale di “costringere” gli enti locali a spendere solo le somme effettivamente disponibili, evitando l’utilizzo di risorse che, pur accertate  e conservate a residuo, non entreranno mai in cassa).

Secondo quanto esposto dettagliatamente da Giovanni Villani, la precedente Giunta non aveva svolto quest’operazione e non aveva certificato un ulteriore massa passiva di 17,2 milioni di euro. Tanto che ha costretto la nuova amministrazione a porVi rimedio  per evitare il commissariamento dell’ente.

Una massa passiva “certificata” del Comune di Procida al 1 gennaio 2015  di 24,1 milioni di euro, di cui 17,2 milioni di euro ripianabile in un arco temporale di 30 anni a partire dal 2015 e 6,9 milioni di euro ripianabile nel periodo 2015-2019. L’incontro è stato anche l’occasione per analizzare le principali causae che hanno determinato la formazione di questa massa passiva: anticipazioni di liquidità, debiti fuori bilancio, passività potenziali, contenziosi di vario tipo, gestione dei rifiuti, cancellazione di crediti tributari insussistenti, “svalutazione “ crediti di dubbia esigibilità.

Ma è stata anche l’occasione per capire come ripianare tale massa passiva. Ricordiamo che  i proventi da alienazioni di immobili (terreni e fabbricati) e partecipazioni finanziarie non sono sufficienti se non si inverte la rotta di gestione delle entrate e spese correnti per conseguire avanzi di competenza e per cassa. Pertanto, oltre alla massa passiva, l’altra  area “attenzionata” ha riguardato le entrate  e le spese per competenza e per cassa (correnti ed in c/capitale) che poi sono il vero punto di snodo di ogni  amministrativa. Da questo punti di vista secono le intenzioni dell’amministrazione si interverrà con le entrate sia dei tributi IMU/TASI/TARI (creando, ad esempio, un unico data-base e verificando la base imponibile disponibile) con l’individuazione di un’unica unità organizzativa di accertamento e riscossione,  sia dei proventi da condono (circa 5 milioni di euro). In particolare su quest’ultimo punto aiuterà anche la recente sentenza della Corte Costituzionale, senza dimenticare che l’incasso dei proventi da condono contribuirà a ridurre la massa passiva certificata.

Nota dolente si procederà ad aumentare la TASI dal 2 al 2,5 per mille, ma soprattutto si interverrà su tutte le voci di spesa, comprese le voci discrezionali del costo del personale, le indennità degli amministratori, le consulenze ed i contratti in essere, compresi quelli di locazione immobiliare.

In effetti la direzione sembra tracciata: in questi primi giorni non sono stati appaltati alla Tekra i servizi aggiuntivi richiesti negli anni passati durante il periodo estivo (con un risparmio di circa 150 mila euro) per essere poi scaricati sul debito del Comune. Si stanno rivedendo, poi,  le clausole contrattuali con la Tekra per chiederne il rispetto, a cominciare dalla pulizia delle spiagge pagata 2 volte lo scorso anno dall’Amministrazione Comunale (alla Tekra e tramite voucher).

Per tutto ciò che purtroppo non si potrà addivenire con il “cash” si farà con Finanziamenti ed al “Fund raising” e soprattutto occorrerà recuperare la credibilità persa presso la Regione Campania. Infatti, stando a quanto affermato, sarebbe addirittura in bilico il progetto di finanziamento di euro migliaia 250 per le iniziative culturali poiché le precedenti Amministrazioni non hanno consuntivato alcuni progetti finanziari degli anni passati! «Tutto questo senza dimenticare che occorre far valutare, agli organi preposti, la sussistenza di eventuali profili di responsabilità degli amministratori uscenti per comportamenti omissivi e commissivi». Tutto ciò mentre la Corte dei Conti sta verificando lo stato di attuazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale relativamente al 2 semestre 2014, ricordiamo che la verifica del 1 semestre 2014 si è conclusa con un giudizio di fortissima criticità. E nulla è escluso!

9 commenti su “Indebitamento e situazione economica e finanziaria del Comune di Procida. I NUMERI DI UN DISASTRO: “QUANDO LA REALTA’ SUPERA OGNI IMMAGINAZIONE””
  1. Aumento della TASI? Ma siamo impazziti? Niente nuove tasse altrimenti saranno guai. Tagliatevi lo stipendio voi politici ma non toccate più le nostre tasche per favore.

  2. Aspettiamo le controdeduzioni dell’ ex assessore con delega al bilancio comunale.
    Poiché sono riportati numeri e cifre, spero che lo stesso possa fare l’ex assessore per smentire questa situazione

  3. Aumento tasi, la spazzatura che ormai invade le strade,la polvere che siamo costretti a mangiare poichè ci costringono a camminare a piedi su manti stradali che ormai si sbriciolano solo a vederli, per non parlare delle stradine secondarie ormai messe nel dimenticatoio, poichè prima almeno passava la macchina spazzatrice ormai credo che quella sia stata tagliata.Credo che con tutte le tasse che paghiamo, si aspettano che prendiamo scopa e paletta e sotto la voce del volontariato i Procidani se le puliscono da soli. Per non parlare poi del divieto di circolazione con orari sbaglaiti, che sta affondando l’economia dell’isola e di quei commercianti che tentano invano di tirare avanti.Certo il cambiamento si vede e si tocca con mano

  4. Sig. Pasquale, lei parla di scuse, benissimo vorrà dire che l’ex assessore con delega al ilancio potrà facilmente sbugiardare la nuova amministrazione (ovviamente con numeri alla mano)
    il Sig. Enzuccio inveisce contro i politici perché si devono tagliare lo stipendio, chissà cosa pensava appena un mese fa.
    Sempre lei Sig. Pasquale parla di “ignobili costrizioni” perché udite udite è costretto a camminare a piedi su strade dissestate, mi scusi ma appena un mese fa non si è mai reso conto della condizione in cui versavano le strade isolane?
    Se questo è il livello dell’invettiva la nuova amministrazione può dormire sonni tranquilli, comunque tra tutti i commenti letti manca sempre qualcuno che smentisca con i fatti, ossia i numeri (che non hanno nessun colore politico) quanto viene affermato dalla nuova amministrazione

  5. Message
    Ci sono tanti pensionati alle strette e voi parlate di aumentare le tasse?
    Riducete il personale sul Comune, fate pagare le tasse a chi si finge “disagiato” economicamente e a chi pur camminando per strada si dice “invalido”. Non si può più vivere dignitosamente con una minima pensione! Ecco a cosa dovete pensare!

  6. Sig. Mose anche io come lei ho creduto nel cambiamento, ma si stanno percorrendo vecchi binari arrugginiti, la campagna elettorale è finita, e spero che finiscano di piangersi addosso poiché la nuova amministrazione sapeva bene ciò che trovava prima di passare al timone. Spero che la smettano di fare tutto questo show e di fare fatti concreti , non con tagli e aumento tasse e ostruzione ad un economia in affanno. Solo per chiarire le strade dissestate venivano spolverate regolarmente in passato “almeno questo veniva fatto”, ora neanche più questo servizio viene effettuato, questo è il cambiamento che tanto cercavamo???

  7. Gentile Mose, Gentili Tutti,
    sapete quello che non capisco????? Che la nuova amministrazioni si sta sbattendo e battendo con questo indebitamento comunale…….,mi chiedo, non sapevano di andare incontro a questa situazione???? Una volta eletti, sono andati tutti nel vicolo della cosiddetta paura…..strade sporche, cumuli di immondizia per tutta l’isola, il divieto poco importa se stiamo vivendo questo momento bruttissimo…….vi dico io cosa sanno fare bene…..gli stupidi su Facebook, semplicemente ridicoli, quindi vi è piaciuta la bicicletta e adesso pedalate e statevi zitti, cercando di lavorare sodo e con progetti e programmi seri…..

  8. meglio un debito.. che una situazione di questo genere… passeggiare a piedi tra le buste… invece di organizzare IN BICI CON IL SINDACO.. organizziamo A PIEDI A RACCOGLIERE CON IL SINDACO. che indecenza… mi vergogno.. W PROCIDA .. tutti a casa

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