Redazione | Con ancora negli occhi le immagini della baia di Cartaromana illuminata e piena di barche assiepate in attesa dello spettacolo della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna, il lungo (e per molti versi inevitabile) strascico di considerazioni, dichiarazioni e polemiche non si attenua.
A scrivere una lunga nota dai toni duri e fermi (e chi li conosce sa anche quanto sia stato difficile prendere determinate decisioni che fra un po’ leggerete) è Giovanni Battista Conte, noto a tutti come “Puparuolo”, presidente dell’Associazione Largo dei Naviganti che ha partecipato all’ultima edizione della Festa classificandosi terzo.
Il passaggio più importante sono le dichiarazioni choc sulla NON vittoria della barca Procidana: «non siamo mai intervenuti nel dopo festa con articoli “accusatori e/o critici” ma, forti della nostra esperienza, non se ne può più e quest’anno ci dissentiamo per i verdetti degli scorsi anni e, in special modo, quello della festa 2015. Per noi l’applauso e la vittoria va sicuramente alla barca dei nostri “cugini procidani” capitanati da Peppe quale Presidente de “L’isola dei Misteri” in quanto hanno rispettato le “caratteristiche“ della Sagra: scenografia – coreografia e soprattutto “a’ fatica”… ma sta “specie e giuria” dove stava nascosta…” addò ca… l’hann’ pigliat’ “ e su quale base hanno decretato la vittoria alla barca di Forio che di Sant’Anna non aveva niente… forse questi giurati e costruttori pensano che dieci bidoni e due tavole fanno una barca di Sant’Anna… forse è un sogno di mezza estate? Nicolapesce “comm a’ pensa?”
Dichiarazioni molto forti e analisi dure che provengono dalla completa esasperazione di un dei gruppi storici della tradizione del 26 luglio che non riesce più a sopportare lo sfacelo che circonda questa che dovrebbe essere l’appuntamento cardine per il comune ischitano e per l’isola intera.
E conclude: «Come precedentemente detto per noi i veri vincitori sono i ragazzi dell’isola dei Misteri di Procida e, guarda caso, sono stati di nuovo maltrattati. Ormai ci siamo stufati, seccati, infastiditi, nauseati, scocciati, rotti e stancati”