Redazione | L’omaggio, il ricordo, le emozioni racchiuse in un mazzo di fiori. Sullo sfondo lo scenario del paradiso della Corricella a Procida. E le parole: «Le persone che amiamo e che ci hanno lasciato sono eterne presenze che vivono racchiuse nel nostro cuore. Vicini nel dolore, con sincera commozione esprimiamo il nostro più vivo cordoglio». Con questa frase vergata su un quaderno, poco fa, il circolo Dinghy dell’isola di Procida , ha voluto ricordare – con il lancio a mare nelle acque del porto della Corricella – la signora Gioy Cappelli, morta ammazzata un mese fa. «Ricorderemo sempre con affetto e stima la signora Gioy, ci ha sempre supportati , per questo abbiamo voluto renderle omaggio con questo piccolo gesto» racconta Rosario Di Candia. Infatti alla memora della sfortunata donna verrà intitolato il Dinghy del circolo. Gioy Cappelli – come ricorderemo – era nata a Firenze, era un’appassionata di arte e da alcuni anni viveva a Procida dove aveva acquistato una piccola casa di pescatori sulla banchina della Corricella.