• Sab. Nov 23rd, 2024

TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

APPROVATO IL PIANO DI RIACCERTAMENTO RESIDUI di Pasquale Lubrano

Ditgprocida

Ago 10, 2015

Pasquale Lubrano | Il Consiglio Comunale, a maggioranza con i voti dei consiglieri de “La Procida che vorrei”, ha approvato il piano di riaccertamento dei residui, predisposto dall’amministrazione. Ha relazionato direttamente il Sindaco Dino Ambrosino. Com’è noto tale piano ha suddiviso lo sbilancio, composto da impegni certi e fondi di accantonamento a garanzia di eventuali crediti non riscuotibili, in due parti: una per 5,4 mil. di Euro per rispettare il precedente piano di riequilibrio del Bilancio nei prossimi esercizi e l’altra di 17 mil., con rate costanti di circa 571 mila Euro per 30 anni. Il tutto, com’è noto ed è specificato in delibera, da coprire con i ricavi da crediti, vendita di beni patrimoniali e riduzione di spese, come predisposto dalla precedente amministrazione e che sono in quantità abbondantemente maggiore delle passività senza ricorrere a tassare i cittadini. I lettori sono a conoscenza di ciò, perché l’argomento è stato ampiamente trattato nei giorni scorsi ed avendo potuto consultare direttamente per via telematica l’atto deliberativo della Giunta Ambrosino.

Va sottolineato che non è stata presa in considerazione la proposta da me formulata e riproposta in Consiglio da Maria Capodanno per i consiglieri di “Per Procida”, per una applicazione corretta della normativa vigente e per non gravare il paese di difficoltà non necessarie. E’ intervenuto brevemente anche il consigliere delegato Giovanni Villani.

Restano da fare alcune osservazioni. Nel corso dell’intervento, Maria Capodanno, dopo aver illustrato la proposta che tendeva a rettificare il piano predisposto dall’Amministrazione, ha smentito quanto affermato con nota ufficiale dall’Amministrazione stessa a mezzo del consigliere delegato al Bilancio Villani. In tale comunicato si dichiarava che era “bene precisare che la proposta di Pasquale Lubrano è in violazione della normativa vigente in materia (applicata dall’Amministrazione) e consiste in una mera interpretazione non suffragata, ad oggi, da alcun precedente”. Tale affermazione è totalmente falsa, frutto di ignoranza di quanto la “Corte dei Conti – Sezione delle Autonomie”, ha stabilito il 17 e depositato il 24 febbraio scorsi con atto di indirizzo per l’attuazione della nuova disciplina contabile. In esso dedica un apposito punto per quei Comuni, come il nostro, che hanno in corso di attuazione un piano di riequilibrio.

La Corte dei Conti al punto 10, tra l’altro, così si esprimeva: Tali fatti sopravvenuti possono rendere necessario, come detto, rimodulare il piano di riequilibrio approvato” (….) con “l’attuazione di tutte le altre misure indicate nel piano approvato concernenti la realizzazione di maggiori entrate e la riduzione delle spese”. La Corte ritiene quindi, “necessario” un nuovo piano, in caso di presenza di uno squilibrio maggiore in seguito alle nuove norme. E’ l’Amministrazione che deve predisporlo e sottoporlo agli organi di controllo, non occorre la preventiva concessione da parte della Corte stessa. 

E’ in pratica ciò su cui ho ritenuto utile, per spirito di collaborazione, richiamare l’attenzione dell’Amministrazione, nell’interesse del paese. Peraltro non mi sono inventato le cifre, mi sono attenuto a quelle del Piano approvato dall’Amministrazione in carica, pur ritenendole, in parte, molto discutibili.

Mi corre l’obbligo di riferire, trattandosi di affermazioni rese in sede istituzionale da parte di un sindaco, che sono rimasto sconcertato dall’ironia di cui sono stato fatto oggetto nell’occasione: definito per scherno “il guru dell’economia”. Si dirà: meglio essere definito tale che essere confuso con i tanti suoi consulenti che per comprendere una proposta hanno bisogno del “traduttore”, ma resta la delusione di un cittadino che ha avuto l’unica colpa di aver cercato di evitare un grossolano errore a scapito del paese e della stessa Amministrazione.

E meno male che il Comune doveva diventare la casa di tutti, salvo poi che, appena non ti accodi supinamente al volere del regnante, diventi automaticamente nemico. Ed in Consiglio, il Sindaco ha ripetuto anche, per la sua pregnanza, l’acuta osservazione finale della detta nota ufficiale inviata alla stampa dal Villani, a me dedicata. L’osservazione si rivela un concentrato di intelligenza di quelle che mettono KO, ti fanno alzare le braccia: “Affondato”!

Chiedono i due, con tono di sfida vincente: “Perché la proposta alternativa non è stata formulata contro la precedente Amministrazione?” Chissà perché! Vuoi vedere che non era possibile formulare una proposta alternativa se non c’era ancora il riaccertamento dei residui?! Ma questo è un limite dei comuni cittadini. I “giovani eroi” che non sono in grado di predisporre un piano secondo legge, sarebbero stati certamente capaci di formularne uno ancor prima che si conoscessero i dati contabili. Potenza dell’eroismo!

Per il resto, non mette conto il dileggio a cui sono stato fatto segno da parte del gruppetto di scagnozzi infatuati che, senza essere in grado di contestare i contenuti della proposta, si sono comportati da ciechi giannizzeri di regime.  Ad essi, presenti nell’isola o lontani da essa, rivolgo semplicemente l’invito a rileggere la delibera dell’Amministrazione e i richiamati indirizzi forniti dalla Corte del Conti a pagina 29/30 che, per correntezza, spero che la “Redazione” voglia allegare come link.

In merito ai ripetuti interventi telematici sull’oggetto, il Consigliere delegato Villani dà sempre l’impressione di comportarsi più da simil menagrame amministrative che da amministratore. Egli, oltre ad affermare il falso sull’impossibilità normativa di attuare la mia proposta, varia le sue osservazioni al mutare degli interlocutori. A quanto riferitomi, avrebbe affermato finanche che l’Amministrazione si riserva di fare propria la mia proposta dopo che la Corte dei Conti avrà fatto pervenire i provvedimenti in corso di predisposizione in merito al piano di risanamento. Se ciò corrispondesse al vero, si tratterebbe di uno sconcertante nuovo errore da parte dell’Amministrazione. L’approvazione del piano di riaccertamento dei residui era l’opportunità giusta e a quanto si legge negli indirizzi della Corte, “unica”. Era l’occasione anche di rettificare e prevenire le osservazioni critiche della Corte, già note da tempo, prima che fossero adottati provvedimenti contro il Comune, difficilmente rimediabili con un postumo “pellegrinaggio” in cerca di indulgenze.

Noi, sperando sempre nel meglio, ci auguriamo che la “clemenza della Corte” assolva gli errori di questi amministratori che oltre ad ignorare le norme (e fin qui ci può stare, nessuno è enciclopedico), hanno l’arroganza di rifiutare e addirittura dileggiare un comune cittadino che cerca di collaborare perché si attuino provvedimenti corretti. Farebbero bene a ricordare che attualmente sono essi a guidare il paese. Non vale, né porta vantaggi, giocare a “il lupo e l’agnello”. Di eventuali danni ai cittadini ne risponderanno loro, anche su situazioni rivenienti dal passato a cui essi, pur potendo, non hanno saputo o voluto, porvi rimedio.

corte dei conti

il dispari del  10.08.2015

10 commenti su “APPROVATO IL PIANO DI RIACCERTAMENTO RESIDUI di Pasquale Lubrano”
  1. Message
    Le osservazioni di Pasquale Lubrano sono importanti perchè mettono in evidenza di come le campagne stampa ed altro,alla lunga non pagano ,sarebbe stato corretto aprire un serio confronto sul tema del risanamento iniziato dalla passata Amministrazione e giustamente continuato dall’attuale.

  2. L’impressione ricavata nei precedenti articoli è confermata da quello letto oggi. Il potere logora chi non ce l’ha. Su quale base normativa si basa l’ipotesi di Lubrano? La indichi. Perché stiamo parlando di argomenti importanti, la finanza locale. E questo non può essere ridotto a livello di chiacchiere da ombrellone. Caro dott. Lubrano dobbiamo essere precisi e competenti, altrimenti la Corte dei Conti stronchera’ definitivamente ogni tentativo di risanamento delle finanze procidane.

  3. Caro Pasquale Lubrano ho l’impressione che Villani abbia “puntato ” tutto sul dissesto nella speranza quasi che il lavoro sporco dell’aumento delle tasse e delle tariffe possa essere imputato agli altri. Il problema che a pagare saremo noi, soprattutto gli onesti. Per l’atteggiamento tracotante di questi fimti buoni spno solidale con te e con tutti quelli che ci sono cascati facendo proposte concrete e attuabili ma irrisi o ignorati. Il tempo e’ galantuomo!

  4. Per Nicola
    Basta saper leggere l’articolo. Io l’ho letto ed ho trovato finanche specificata la pagina. Puoi anche cliccare sul link a fondo pag ed avrai la possibilità di farti un’opinione.

  5. Io ripeto sempre la stessa cosa……in campagna elettorale bla bla bla bla bla, risolveremo il problema della spazzatura, le tasse non si toccano per nessuna ragione al modo ecc ecc ecc ecc adesso stanno facendo completamente il contrario. L’isola piena di spazzatura e aumenti di tasse alle stelle…..mi sono fatto giusto due conti per chi ha una seconda abitazione…..fatelo anche voi e lascio giudicare.

  6. Ho letto la delibera dell’amministrazione e come dice Pasquale Lubrano, le tasse non c’entrano con i debiti. Della Corte dei conti non ci ho capito niente.Visto che non ho letto nessuna smentita a quello che ha scritto Lubrano si capisce che ha ragione. Quindi i debiti non sono quelli che ci vogliono far credere.

  7. Se fosse confermato tutto ciò che sta dicendo Pasquale Lubrano, e a quanto pare dai documenti allegati sembra così, quale credibilità avrà ancora Villani nel continuare a ricoprire questo ruolo?
    Non sarà forse il caso di dimettersi visto che sta inducendo l’amministrazione a mettere le mani nelle nostre tasche?

Lascia un commento