Redazione | Grande paura nel pomeriggio. Poco dopo le 17.00 presso la sala operativa dell’Ufficio circondariale marittimo di Procida è giunta un’allarmata telefonata di un diportista – che stazionava alla fonda con il proprio natante a largo di Vivara – preoccupato per il mancato rientro sull’unità di un amico che aveva lasciato l’imbarcazione alle ore 15.30 circa per fare immersione con pinne e maschera in prossimità dell’isolotto di Vivara.
Considerata la prolungata assenza, inusuale per le abitudini del bagnante-amico, lo stesso diportista ha effettuato le prime ricerche in autonomia ma avendo le stesse esito negativo ha ritenuto opportuno contattare la Guardia Costiera mediante il numero di emergenza 1530 per attivare la macchina dei soccorsi.
Immediatamente, la Guardia Costiera di Procida ha ritenuto necessario inviare sul posto la motovedetta SAR CP 807 per effettuare le ricerche del disperso, e considerata l’incidenza delle correnti usuali in zona, che ampliano in breve tempo le aree di ricerca, sono stati al contempo allertati e pronti a muovere altri mezzi nautici della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Napoli, mezzi aerei della Guardia di Finanza e i locali sommozzatori.
Su richiesta della Capitaneria di Procida hanno contribuito alle ricerche i lidi del lungomare C.Colombo, che con il personale assistente ai bagnanti hanno effettuato ricerche locali sia a mare che a terra nelle aree prospicenti i lidi in concessione.
Alle ore 18.00 il bagnante, in buone condizioni di salute, è stato avvistato dalla motovedetta SAR CP 807 e portato in Capitaneria congiuntamente ai segnalanti per gli accertamenti del caso.