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REVOCARE L’AUMENTO DI TASSE SI PUO’ di Pasquale Lubrano

Ditgprocida

Ago 24, 2015
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Pasquale Lubrano | Sempre nell’intento di fare chiarezza e di offrire soluzioni alternative per quanto attiene gli aspetti finanziari del Bilancio Comunale ritengo utile richiamare l’attenzione dei responsabili amministrativi sulla possibilità di revocare l’aumento di carico fiscale sui cittadini già deliberato. Senza essere un “guru” come da dileggio del sindaco, né magari uno dei “gufi esperti” nella versione ingrata e stupida del suo contorno, mi attengo alle cifre fornite con delibere dalla Giunta Municipale.

Osservo, tra molto altro, che per il recupero di evasione delle tasse l’Amministrazione ritiene di ottenere quest’anno più di 2,5 milioni di Euro pari, (nel caso dell’IMU che è la voce più consistente, a circa il 30% di quanto stimato dalla società che cura il servizio). In base a quale criterio ha scelto tale percentuale? Basterebbe prevedere un recupero in percentuale leggermente maggiore e ottenere in Bilancio l’importo necessario per compensare la revoca dell’aumento delle aliquote di IMU e TASI.

Si possono accampare motivi prudenziali per le scelte fatte, ma le percentuali si discosterebbero di poco ed avrebbero pari credibilità, anche verso i temuti giudizi del Revisore dei Conti che ha già espresso, su tali Entrate e su altre ancor ben più consistenti, pesanti dubbi e rilievi. Altro che gli sbandierati giudizi positivi! La relazione non si interpreta, ma almeno bisognava leggerla prima di euforici annunzi.

La variazione di Bilancio eviterebbe l’appesantimento del peso fiscale sui cittadini, dagli attuali amministratori giudicato eccessivo quando facevano “opposizione”.

I tempi tecnici per la eventuale modifica, volendo, ci sono ampiamente.

Quanto al Bilancio nel suo complesso, evito di intervenire, rimettendomi a ciò che osserverà il Consiglio Comunale, non intendendo fare “opposizione”, comportamento attualmente ritenuto spregevole da parte di sepolcri imbiancati e alti custodi di moralità civica e della democrazia, con metri di giudizio opposti a quelli che gli stessi custodivano e i loro “eroi” praticavano fino a qualche mese fa.

Mi limito a chiedere all’Amministrazione rispetto, con una corretta informazione, in primis verso gli elettori che le hanno dato credito e poi verso i suoi fanatici ultrà.

Già ci si è dovuto sottoporre al pubblico ludibrio affinché fosse chiarita la consistenza reale dei debiti che non erano in quelle misure astronomiche sbandierate e che l’aumento delle tasse non aveva alcun collegamento con le situazioni passive. Alla fine hanno dovuto ammettere che essi avevano “farloccato” la gente (per usare un loro termine). Naturalmente i circuiti telematici, su cui si fanno propaganda ogni minuto, non ne hanno dato conto.

C’è ancora tanto altro da chiarire. Ci si è strappato le vesti per dover far fronte alla “pesante eredità” nel Bilancio di quest’anno, per “debiti fuori Bilancio” da liti giudiziarie, per un importo pari a 620 mila Euro. Tutto vero. Ma non si è sentito fare un qualsiasi accenno al fatto che sono stati ereditati e inseriti nel Bilancio 2015 i già richiamati 2,5 milioni di Euro dalla prosecuzione dell’azione di lotta all’evasione di tasse pregresse, né, ad esempio, i 250 mila Euro (500 milioni di vecchie lire, per meglio intendere) per manifestazioni da luglio a novembre, né i 10 milioni di Euro per lavori pubblici che si trovano a gestire.

E’ corretto parlare solo dei debiti e mai dei crediti e dei risparmi di spesa ereditati che sono peraltro di importo maggiore dei primi? Ricordarlo che cos’è: invidia, cattiveria, volgarità? Non potrebbe trattarsi di semplice invito alla correttezza, trasparenza, un po’ di quelle belle parole di cui gli attuali amministratori erano soliti riempirsi la bocca e a cui tanti cittadini hanno dato credito?

Resta ancora oscuro il significato che continuamente danno alla locuzione “precedenti Bilanci taroccati”, termine grave e mai motivato. Come è stato osservato nell’ultima seduta di Consiglio, esso viene recepito da chi ascolta in modo altamente negativo.  Se invece dovesse essere usato nel senso dato dal sindaco di “finanza creativa”, intesa come previsioni di Entrate di incerta attendibilità, è difficile stabilire una graduatoria di tarocchi tra il Bilancio attualmente proposto, il piano di riaccertamento dei residui, recentemente approvato e i Bilanci predisposti dalle Amministrazioni precedenti.

Emblematica è la previsione d’incasso dalla vendita delle quote societarie del porto turistico di Marina Grande. Nel piano di riequilibrio ed in Bilancio viene mantenuto l’importo previsto dalla precedente Amministrazione, malgrado ci siano state due gare per la vendita andate deserte e al momento non si sa, visti gli eventi, se e quando il Comune potrà disporre di tali quote per poterle vendere. Oltre che per correttezza amministrativa, l’utilizzo dell’opportunità offerta dalla Corte dei Conti in occasione del piano di riaccertamento dei residui, come da me prospettato, era anche l’occasione di sganciare la vendita del porto dal piano di riequilibrio sia per lo stato delle cose sia, volendo, per cercare di trovare le misure sostitutive non venderlo.

Non c’è stato verso di far capire che la scelta di un unico piano di sistemazione del pregresso, come indicato dalla Corte, era possibile e necessaria.

Oggi l’evenienza peggiore è rappresentata dall’approvazione dei due piani e del Bilancio, da parte della Corte dei Conti. Se ciò si dovesse verificare, appare al momento molto improbabile che vengano rispettati nei termini e negli importi gli impegni amministrativi adottati. Né si conoscono le misure alternative che la Corte potrebbe imporre se dovesse scoprire la realtà. Allora non sarà scusante ricordare le colpe delle precedenti Amministrazioni, che saranno pure tutte vere ma che, per quanto attiene la vendita delle quote azionarie del porto, le procedure di vendita le hanno messe in atto, come da impegni assunti. Sarà difficile alla nuova Amministrazione non rispondere, in prima persona, delle scelte attualmente fatte, benché a conoscenza della reale situazione e benché in possesso degli indirizzi della Corte dei Conti.

Sono certo che ottenere chiarezza su questi delicati aspetti amministrativi sarebbe gradito ed utile ai cittadini, anche per un giudizio sereno sul presente e sul passato amministrativo. La sua mancanza è tra le accuse mosse dagli attuali amministratori alle precedenti gestioni. Chiederla dopo gli impegni elettorali assunti è menar scandalo, rosicare, é tutto il resto che anima il triste repertorio di “nuovi eroi”, di “nuove eroine” e di ultrà a contorno contro chi avanza proposte o obietta qualcosa?

13 commenti su “REVOCARE L’AUMENTO DI TASSE SI PUO’ di Pasquale Lubrano”
  1. Il nuovo che avanza… Il Vento che cambia: Panzarotti e Pizze Fritte!!!
    Questo può essere lo slogan della nuova amministrazione.

    Caro Pasquale, risulta ormai chiaro a tutti, ad eccezione dei Fedayn locali, che i nuovi “guaglioni” che amministrano sanno (forse) solo organizzare feste di paese e folklore locale.
    Tu parli di un argomento e loro, non sapendo cosa rispondere, rispondono con l’arrogante indifferenza, con l’insulto, insomma con tutto a meno che con i contenuti.
    Povera Procida.

  2. Caro Padquale, stai perdendo tempo. Questi sono troppo orgogliosi per ammettere di aver sbagliato. E noi cittadini paghiamo.

  3. Ho visto l’intervista di un assessore al tg3…….almeno quelli di prima sapevano parlare…e poi quella barba da la poteva anche aggiustare…….ma si sa i comunisti sono tirchi.

  4. Egr. dott. Lubrano,

    giusto per rimanere in tema invito lei e i cittadini ad andare sul sito internet del Comune di Procida e leggere le ultime determine di spesa. Gli atti sono pubblici e su internet quindi vi invio i link:
    http://alboprocida.asmenet.it/download.php?down=1&id_file=4362&id_doc=24120823&sez=p&data1=24/08/2015&data2=08/09/2015&view=si

    e poi

    http://alboprocida.asmenet.it/download.php?down=1&id_file=4358&id_doc=20130820&sez=p&data1=20/08/2015&data2=04/09/2015&view=si

    Pensavo che questa amministrazione fosse più oculata e attenta alle consulenze (dopo aver letto quelle legali da 30.000 eur anno in precedenti determine) oggi vediamo che senza gare di evidenza pubblica, selezioni pubbliche, shortlist, e tutto quanto si professava in campagna elettorale per la trasparenza amministrativa oggi affidano tali incarichi:
    – 7.200eur per sito internet e grafica
    – 2.600 eur per ufficio stampa
    – 5.000 eur per rendicontazione e management eventi
    – 1.830 eur per riprese audiovisive e maxischermo
    – 9.400 eur per Allestimento, montaggio e smontaggio scenografie
    – 10.000 eur infopoint e visite guidate!!!!!!!!
    – 4.880 spettacolo fontane danzanti
    – 5.500 noleggio sedie!!!!!!!!
    – 11.000 eur consulenza per la direzione artistica !!!!!!!!!!!!

    I nomi delle persone/ditte incaricate potete leggerli nelle determine.

    Ora io non capisco come mai nessuno “osa” chiedere, al di la del burocratese, quali sono i metodi con cui si spartiscono la torta?
    Come mai questo silenzio?
    Ma non doveva essere tutto un po’ più democratico e trasparente? Forse mi è sfuggito qualcosa? O forse gli amici degli amici degli amici sono ovunque?

  5. Ho visto le determine. Sono scandalizzato. Hanno ripagato tutti quelli che in campagna elettorale li hanno aiutati. La Magistratura deve intervenire. Che schifo.

  6. Ma l’anno scorso quanto abbiamo pagato Fiorella Mannoia per pochi minuti di spettacolo? Voi che criticate, e siete sempre gli stessi, ma con nickname diversi, fate davvero ridere.

  7. Questo’anno il sito istituzionale funziona. Ma gli altri anni era lo stesso? Se si voleva nascondere qualcosa bastava seguire l’esempio delle vecchie amministrazioni. Ma allora le cifre che si spendevano erano ben altre.

  8. Sinceramente ho lavorato durante la campagna elettorale ho pagato… bei soldi come tutti del gruppo La Procida che vorrei,come mai non sono ovunque? sono amico dell’amico…non sanno più che inventare è duraaaaaaaaaa, parlate, parlate al vento tanto un pò di riposo fa bene, meglio questo riposo…….. casalingo……..

  9. IL sig. Pasquale lubrano non fa parte di un amministrazione da almeno 30 anni e pontifica come risolvere i problemi economici del Comune di Procidadove è stato per 30 anni? perché non provavava a farsi eleggere cosi il deficit non sarebbe stato a questo Livello. ed il Sig.Antonio che posta le delibere dell’amministrazione per far vedere che cosa?Gli altri prima chi favorivano? Come si vede che siete di parte e gettate fango.Provate a ragionare piu obbiettivamente .

  10. Scusate ma siete usciti fuori tema. Quindi parla della possibilità di non ritirare l’aumento di tasse. E pare si possa fare. Ma cavolo davvero c’è qualcuno che pur di difendere scelte sbagliate dell’amministrazione Ambrosino dice che è giusto l’aumento? Siete da ricovero.

  11. Il ricovero, è bene essere precisi, è per chi si ostina a usare i bilanci ispirandosi alle favole di Esopo. Smettiamola con la finanza creativa. Ha fatto troppi danni in questi anni. La volontà di cambiamento è stata espressa chiaramente dal voto di maggio 2015 e non si torna più indietro.

  12. Caro sig. Antonio invece di scrivere sui blog a difendere l’indifendibile si metta a studiare per l’incarico ricevuto

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