Pina Di Franco | Si è tenuta stamattina a Forio la riunione dei sindaci dei comuni che rappresentano le due isole di Ischia e Procida. Sul tavolo, la nomina – troppo spesso rimandata – del nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio dell’Area Marina Protetta.
Il nodo di tutta questa ingarbugliata – e poco chiara – vicenda sta nel veto che i rappresentanti ischitani hanno continuato ad opporre alla richiesta dell’isola di Procida di prendere parte in modo permanete al CDA.
La legge ha infatti stabilito da tempo la riduzione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione da sette a cinque. Fino a ieri, ogni comune aveva il proprio rappresentante: sei, in tutto, quelli dell’isola di Ischia, e uno per l’isola di Procida.
In attuazione della legge in questione, invece, è stato stabilito di designare i cinque consiglieri mediante un “sorteggio” fra i complessivi sette comuni del Consorzio, facendoli “ruotare” ogni tre anni. In cosa potrebbero discostare gli interessi di Serrara Fontana da quelli di Barano d’Ischia?
Procida, a differenza dei comuni ischitani, per volontà del Sindaco V. Capezzuto e del delegato all’Area Marina protetta Cap. Pasqualino Sabia, ha chiesto di avere per diritto un membro permanente in Consiglio, e di non rientrare nel sorteggio, per due ovvi motivi che i cugini dell’isola verde si ostinano a non voler comprendere (o fingono di non farlo). In primis, Procida è sì un comune, ma all’interno del consorzio rappresenta una delle due isole che lo costituiscono. Anzi, di più: Procida rappresenta ben due delle tre isole interessate dall’Area Marina protetta, ovvero l’isola di Procida e quella di Vivara. E’ inimmaginabile, quindi, che a decidere delle sorti del territorio della nostra isola (nei suoi specchi di acqua antistanti) siano gli Ischitani.
Le posizioni distanti, uno statuto poco chiaro e i soliti giochetti, hanno rischiato di far saltare di nuovo il tavolo di confronto. Solo con fatica si è giunti poi ad una soluzione che dovrebbe garantire una certa parità.
Sono stati di fatto nominati dei funzionari comunali (per il Comune di Procida il dr. Peppino Trotta) per la gestione ordinaria per i prossimi tre mesi. Nel frattempo, si provvederà ad apportare modifiche allo statuto e, come auspicavamo da tempo, il Consorzio lascerà lo spazio ad una gestione tra comuni, che vedrà i sindaci in prima persona a sedere nei banchi del CDA dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”.
l’area marina protetta, è una cosa con la quale o senza la quale si rimane tale e quale…….quando un problema (l’ambiente) diventa un partito,non nasce niente di buono.