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TASSE E BUFALE. L’editoriale di Pasquale Lubrano

Ditgprocida

Set 4, 2015

Pasquale Lubrano | E’ utile chiarire alcune errate interpretazioni date a miei recenti scritti relativi alla situazione finanziaria del Comune di Procida e sull’aumento di IMU e TASI incluse nel Bilancio 2015. Dei cui contenuti è stato dato conto. Allo stesso modo sono state riportate le proposte dei Consiglieri di “Per Procida”, di revoca degli aumenti di dette tasse e di riduzione della quarta rata della tassa sulla raccolta rifiuti, in seguito a maggiori incassi, secondo legge, rivenienti da evasione, entrambe respinte dall’Amministrazione.

In questo quadro di una gestione punitiva per tasse e minori servizi per i cittadini, ricco di sorprese è stato, a quanto mi viene riferito, uno scritto telematico ampiamente condiviso dagli Amministratori, a firma del signor Giovanni Marino, uno dei loro consulenti in materia finanziaria, nonché di fresca nomina revisore del conti presso la partecipata che gestisce il porto turistico di Marina Grande.

Mi scuso con loro se oso invitar l’uno e gli altri a rileggere, magari ancora “controvoglia”, quanto da me scritto e che confermo. Mi rendo disponibile, se utile al Comune ed al paese, a spiegar loro di persona i contenuti, qualora, immagino per miei limiti, non siano riusciti a comprenderli. Vorrei tranquillizzare lui, gli amministratori, parenti e claque al seguito, che non mi avvalgo di nessun titolo accademico ma solo di quello di cittadino che ha superato la prova di alfabetismo e che si augura che anche per loro sia così e non siamo vittime di quello di ritorno.

Da cittadino, quindi, ritenevo di fare cosa utile nel segnalare all’Amministrazione la possibilità offerta dagli indirizzi della Corte dei Conti, (non considerata da loro fino alla mia segnalazione) di “rimodulare il piano di riequilibrio”, ritenendo io, dati alla mano, che il Comune non è nelle condizioni di far fronte agli impegni come stabilito nei due piani da loro predisposti ed approvati. La Corte dei Conti, ribadisco, ha indicato che, per quanto riguarda le operazioni di riaccertamento dei residui, “le evidenze contabili devono trovare rappresentazione nel piano” (pag 19 Indirizzi del 17.2.2015).  Sarò pure vecchio, soffrirò pure di tutte le “patologie politiche” che il recente acquisto “Marino il giovane” o simili mi imputano, ma se l’indicazione della Corte non significa formulazione di un unico piano,vuol dire che si finisce per far dubitare anche sulla comprensione di un testo in lingua italiana. E pure se ci fossero state incertezze interpretative, la proposta di un unico piano, seguendo le modalità che la Corte fornisce, era l’unica strada possibile da percorrere con impegno, d’intesa con gli organi di controllo. Farlo non era, come sostiene il Marino,“sbagliato e azzardato” ma, date le potenzialità finanziarie del Comune, era doveroso.

Dei piani così malamente e colpevolmente approvati, l’attuale Amministrazione sarà responsabile delle eventuali evenienze negative, verso la Corte e verso i cittadini, magari per aver seguito i consigli del Marino e consulenti similari, trascurando anche le diverse indicazioni di altri consulenti ed esperti procidani vicini all’Amministrazione stessa, abbandonati per strada, dopo essersene serviti.

Ho sbagliato a cercare di dare un contributo a tutela dell’Amministrazione e a beneficio dell’isola? O piuttosto l’ostilità nei miei confronto nasce dall’aver smascherato quelle bufale da apocalisse, i diagrammi fasulli, sbandierati ad effetto durante la campagna elettorale e nei mesi successivi? O aver chiarito che l’aumento di tasse deliberato non ha nulla a che vedere con le situazioni passate? Il mio è stato un contributo disinteressato e gratuito, la vendita di “bufale” a quanto pare lo è stato molto meno.

A leggere lo scritto telematico di Marino si ha l’impressione di trovarsi a discuterne con uno spacciatore di “bufale” che piacciono ai padroni del “Palazzo”. Una di quelle piazzate, nella nota dedicata a me (chissà perché!), è la presunta vicenda dei 5.300 Euro incassati dalla precedente Amministrazione a fronte di una mastodontica previsione di Entrate da lotta all’evasione. Per alimentare uno stupido scandalismo, non gli è venuto in mente di verificare che gli incassi dovuti sono stati realizzati, entro i termini previsti, nell’esercizio successivo.

Circa l’aumento delle tasse ed il Bilancio di previsione 2015, tengo da parte la riduzione promessa dagli attuali amministratori per accalappiare consensi in campagna elettorale quando addirittura c’era pubblico contrasto tra chi voleva diminuirle sulle famiglie e chi alle imprese, risolto ora in parità: aumento per tutti.

Il neo acquisto Marino, peraltro subito dopo essere stato beneficiario di “nomina” da parte dell’Amministrazione, non si è limitato a non condividere la mia proposta di revoca, fatta seguendo la logica seguita dall’Amministrazione nel formulare ipotesi di Entrate. Va oltre. Fa pure la lezioncina contro “la finanza creativa! Senza se e senza ma”. Evidentemente non ha letto o non ha compreso quale finanza creativa sia stata messa in atto col Bilancio approvato, magari anche con la sua consulenza. L’Amministrazione in carica ed i suoi eventuali consulenti possono tranquillamente gareggiare con pregressi “inventori”, con grandi possibilità di avere la meglio. Dice il neo prescelto chenon è una questione di percentuali, non stiamo giocando al lotto o all’enalotto, altrimenti si potevano appostare in bilancio accertamenti per vecchie ici, imu e tarsu tali da far uscire un bilancio brillante, da 10 e lode”. Bravo! E proprio ciò che è stato fatto da questa Amministrazione. 

Si riuscirà ad incassare entro il 31dicembre ICI, IMU, TARSI, TARI pregresse, loculi cimiteriali, strisce blu, e tutto il resto per complessivi oltre 2 milioni di Euro, come indicato in Bilancio? Si riuscirà a vendere le quote della società del porto turistico per 3,2 mil. sempre entro dicembre, come ci si é ostinati a prevedere, malgrado due gare andate deserte o a vendere immobili per un milione di Euro, nei tre mesi che restano?

Questa cos’è? E’ “finanza creativa” o come amabilmente usa dire il consigliere delegato Villani: é un Bilancio “taroccato”. Stavolta non da altri, ma da loro. Gli importi previsti per il recupero delle imposte pregresse sono frutto di probabilità: “percentuali” proprio come giocare “al lotto o all’enalotto”. Se Marino voleva dare lezioni in tal senso, non è a me che doveva indirizzarle, ma all’Amministrazione di cui è consulente e a se stesso, se ne è stato compartecipe.

Il Revisore dei conti ha ampiamente rilevato l’incongruenza delle previsioni delle Entrate. Ciò è facilmente riscontrabile sia da chi si picca di essere un esperto, sia da semplici cittadini.

E’ il caso di far notare a “Marino giovane”, che magari lo potrà anche riferire ai suoi assistiti facendo bella figura, che da quest’anno c’è un’aggravante per le “finanze creative”, rispetto al passato. Negli anni precedenti il mancato incasso si trasformava in “residui attivi”,comunque incassabili successivamente. Da quest’anno il mancato incasso si trasforma direttamente in “disavanzo”, in debito. Ne parleremo nei prossimi mesi, quando la finanza creativa messa ora in atto nei due piani e nel Bilancio rivelerà tutto il suo fulgore. E’ ai“giovani eroi” che Procida porterà il conto per gli errori commessi.

Un’annotazione riguarda i buontemponi telematici che pensano di aver scoperto il mio“punto debole”: chiedono di sapere cosa ho fatto per contrastare errori amministrativi negli ultimi trent’anni. Non hanno memoria corta, sono in cattiva fede.  Mi occupo di vicende civiche della mia isola da 55 anni, consigliere comunale dal 1971 al 1993, in Giunta dall’87 all’89.   Per rispondere degli ultimi 30 anni, dall’89 mi si può catalogare all’ “opposizione”: non ho mai mancato di esprimere, com’è ampiamente documentabile, le mie opinioni anche in materia di finanza pubblica. In vero non ricordo di aver incontrato nel percorso molti degli attuali rinnovatori: tutt’altro! Credo che l’attuale Sindaco possa ancora ricordare, se non ha rimosso tutto il suo passato, la collaborazione offerta in modo disinteressato quando egli alle prime armi si affacciava alla vita amministrativa e ben conosce il mio leale apporto. Ho cercato di fare la stessa cosa ora che è alle prime armi da sindaco. Mi sono sbagliato: “De minimis non curat Praetor” o, peggio, come nel caso, lancia pure anatemi e sguinzaglia i cagnetti di guardia contro i “minimi”.  Chi l’ha visto crescere gli augura comunque Buona Fortuna!

Non mi sono mai sottratto ad esprimere le mie opinioni nemmeno negli ultimi cinque anni, da libero cittadino come sempre, sia per decisioni adottate da quell’amministrazione in carica che verso l’opposizione, con pari franchezza, a volte in disaccordo con entrambe.

Per tornare ai miei interventi recenti, ribadisco di averli ritenuti contributi positivi, senza giudizi assolutori verso chicchessia né per il presente né per il passato. Solo chi vive nella logica di cieca contrapposizione al di là dei contenuti può ridurre tutto all’interno di tale logica. E non saranno né le lezioncine dei Signor Marino e simili, il dileggio del sindaco e del contorno che impediranno di continuare ad esprimere le mie opinioni, piacciono o no al “potere”.

Il neo acquisto “Marino”, ha inteso anche lasciarci una pillola di saggezza, ricordandoci che “i vecchi conoscono le strade, ma sono i giovani che hanno la forza di percorrerle.”Concordo: compete loro farlo. Chi ne ha legittimità lo faccia: è un obbligo.

Come da tradizione largamente diffusa e praticata, preso il palazzo, i combattenti, giovani, vecchi o dell’ultima ora, con mezzi leciti o bufale, dimostrano di essere intenti a spartirsi il “bottino di guerra”, vista la forza che hanno per percorrere le strade. Pubblici incarichi, forniture, consulenze, contributi, e, appena capita, posti di lavoro: sempre per accertati meriti, s’intende. Buon prò faccia ai vincitori! Ai cittadini spetterà il giudizio. Ma si può chiedere almeno di non portare l’isola a “sbattere” per scelte sbagliate, rifiutandosi finanche di valutare contributi disinteressati?  E’ reato offrirli?

Pasquale Lubrano sul Dispari del 03.09.2015

7 commenti su “TASSE E BUFALE. L’editoriale di Pasquale Lubrano”
  1. caro dott. lubrano, lei ha ragione quando sottolinea l’inesperienza dei giovani e la loro irruenza. ma chi ha qualche anno in più dovrebbe dimostrare maggiore saggezza ed essere per questo modello per chi è imberbe. quand’anche non provi grande simpatia per gli attuali amministratori, nel suo articolo non vedo speranza ma solo veleno. e questo non fa sperare in un futuro migliore per procida.

  2. per Michelina. Dove vedi il veleno? L’intento di Pasquale Lubrano era di aiutare gli Amministratori e non far pesare sui cittadini con le tasse le loro scelte sbagliate. Gli amministratori e quelli attorno non solo non hanno voluto considerare quello che ha detto la Corte dei Conti e Lubrano faceva presente ma lo prendono pure in giro. E’ così semplice, come si fa a non capire? Senza entrare nel merito della questione che non è mestiere né mio né tuo, secondo te a comportarsi male è Lubrano o i tuoi idoli? Quando i nuovi chiedono collaborazione per loro significa che i cittadini devono limitarsi a scippare l’erba? Lo dicessero e sarà chiaro a tutti che i cittadini per il bene comune possono partecipare e collaborare solo in due modi: operazione primavera e pagare le tasse al massimo. Per il resto sanno tutto loro.

  3. Per Luigi: le elezioni le abbiamo perse per il metodo seguito. Dobbiamo ancora avviare il necessario processo di autocritica e invece perdiamo tempo semplicemente a criticare gli altri. Mi sbaglio?

  4. e’scontato che lubrano i conti li sa fare bene(specie per lui)ma come mai solo ora se ne viene fuori con la sua scienza e non ha mosso un dito durante le passate amministrazioni che non hanno brillato da questo punto di vista? la scusa è i giovani….ma finiamola con l’ipocrisia….2 + 2 fa sempre 4 a 20 anni come a 90.. un saluto.

  5. ……..ma perchè oggi il volontariato è diventato una consuetudine….il sindaco chiama e tutti devono andare #per fare bella figura e ingraziarsi le grazie del sindaco. Il volontariato potrebbe indirizzare le proprie e dico proprie intenzioni verso altre problematiche….come aiutare le tante persone che stanno male ………a creare strutture ricettive senza scopo di lucro per bambini e anziani ecc.ecc e non per pulire ciò che con le nostre tasse dovrebbero essere già puliti…

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