• Dom. Nov 24th, 2024

TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

IL COMUNE VERSO IL DISSESTO. MAZZATA DELLA CORTE DEI CONTI

Ditgprocida

Set 8, 2015

Redazione | Come si temeva, è giunto il giudizio negativo della Corte dei Conti in merito alla realizzazione del Piano di Riequilibrio Finanziario deliberato nel 2013. Il Magistrato istruttore ha rilevato <gravi e reiterati inadempimenti degli obiettivi intermedi> analizzando l’applicazione del Piano fino al primo semestre 2015. Questa relazione è stata trasmessa alla Sezione plenaria della Corte insieme alla richiesta di indurre il Comune di Procida alla dichiarazione del dissesto. Alla luce di questi fatti risulta ancora più evidente la correttezza della decisione del nuovo Consiglio Comunale di procedere alla correzione strutturale del bilancio del Comune tramite una manovra economica di 1 milione di euro ( di cui 650.000 di tagli alla spesa ). Solo dando dimostrazione di determinazione e senso di responsabilità possiamo cercare di evitare le conseguenze negative di una situazione gravemente compromessa.

E’ intenzione dell’Amministrazione presentarsi alla Corte dei Conti con queste nuove credenziali al fine di ottenere una modifica del Piano che sia coerente con le reali possibilità di risanamento dell’Ente.

7 commenti su “IL COMUNE VERSO IL DISSESTO. MAZZATA DELLA CORTE DEI CONTI”
  1. Praticamente farete ciò che vi ha suggerito Pasquale Lubrano. E tanto ci
    Voleva? Smettetela con stupidi allarmismi. Il dissesto non si farà ma non x vostro merito. In merito all’aumento delle tasse, non c’entra nulla con disseso. E’ stata una vostra scelta politica. Punto e basta.

  2. Messaggi
    La Corte dei Conti dopo aver analizzato il bilancio di previsione approvato dalla attuale amministrazione e la delibera di riaccertamento dei residui attivi gonfiata per indurre la Corte dei Conti alla dichiarazione di dissesto, non ha potuto far altro che accettare la volontà politica di voler dichiarare il dissesto. Si poteva fare anche nel 2010 con una situazione dieci volte peggiore ,ma si è lottato per evitarlo.Pensate che a tutt’oggi pur trascorsi 120 giorni non è stato portato avanti un solo obiettivo riguardante il Piano di riequilibrio.

  3. Il Nicola, che leggo nei commenti precedenti, mi sembra uno che è molto attento. Ma evidentemente non sa fare bene i conti: dal 31/5 ad oggi sono circa 90 giorni e non 120. E questo è uno di quelli che vuole bacchettare gli altri? Provi innanzitutto a fare qualche ripetizione di matematica prima di giudicare il prossimo.

  4. Il giudizio della Corte viene riferito fino al primo semestre 2015 che tanto di precisazione per i “distratti” era insediata la VECCHIA “amministrazione”. La previsione e l’effettivo disastro sono figli dei fallimenti e dei rattoppi fatti alla buona negli ultimi anni

  5. Il giudizio della Corte viene riferito fino al primo semestre 2015 che tanto di precisazione per i “distratti” era insediata la VECCHIA “amministrazione”. La previsione e l’effettivo disastro sono figli dei fallimenti e dei rattoppi fatti alla buona negli ultimi anni

Lascia un commento