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TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

UNA FOTO PUO’ FARE LA STORIA. Centrare il turismo sulla promozione e messa in rete di beni storici, artistici e culturali

Ditgprocida

Set 15, 2015

Sebastiano Cultrera | Solo una foto. Ma una foto può fare la Storia. È accaduto e accade! Fermare il tempo in una istantanea fa riflettere e condiziona quindi gli eventi, e tante sono le foto che hanno fissato un momento decisivo che ha determinato il corso della storia successiva.
Il 9 settembre alle ore 21,04 al Bill Graham Civic Auditorium di San Francisco, Phil Schiller mostrava alle sue spalle una foto “dell’Italia ” e cambiava la percezione della popolarità di un luogo a noi caro: l’isola di Procida.  Ciò perché la foto alle spalle di Philips era la foto bellissima e multicolore della Corricella! Nella economia della presentazione serviva a dimostrare come la migliorata definizione dello smartphone consentisse ad una foto (scelta proprio perché è uno dei panorami multicolori più belli del mondo) di restituire una emozione quasi pari alla visione dal vivo. Significava (in maniera subliminale): “Ragazzi, vorreste stare lì, in quel porticciolo, tra quelle casette, di mille colori, sul mare?” La risposta (tutta tecnologica) è che il nuovo iphone vi ci porta, abbatte le distanze con le sue definizioni e rappresentazioni quasi perfette del vero!

Tuttavia, ai tanti che hanno colto , anche solo per un attimo, la toccante suggestione di quella immagine, non può essere sfuggito che quella immagine non è solo luce e tecnologia, ma che tutto ciò ha senso e significato (e la foto è stata scelta PER QUESTO MOTIVO) perché quella IMMAGINE trasuda storia, cultura e tradizioni uniche: perché in uno scatto è stato possibile imprigionare (e quindi trasmettere) il flusso vitale che scorre in quei luoghi, come un museo vivente che si alimenta della propria identità e la rinnova ogni giorno.

Certo siamo abituati, oramai, a vedere lo scenario della Corricella protagonista di eventi mediatici importanti. Tra gli altri la realizzazione e la grande diffusione del film “Il Postino”, con sorci della stessa Corricella in primo piano. La foto di Apple coinvolge e coinvolgerà un pubblico più giovane e comunque più avveduto (più Smart, come usa dirsi). A parte migliaia di persone che hanno assistito all’evento, bisogna ricordare che i settemila posti dell’arena, riempiti completamente, erano occupati soprattutto da operatori dei media di tutto il mondo, che quella foto hanno avuto il privilegio di vederla dal vivo. Basterebbe riuscire a mandare un link con Procida a ciascuno di loro! Qualche improvvida addetta ai lavori si è lamentata che Apple non ha detto chiaramente il nome di Procida. La considerazione si commenta da sé! A parte la constatazione che la (prorompente) forza di quella immagine è, di per sé, ben superiore ad una indicazione geografica detta a parole!

E poi chi si occupa seriamente di queste cose sa bene che neanche nel film “Il Postino” è mai nominata la parola Procida. Ma, non di meno, esso diede una grande spinta alla notorietà dell’isola. Certo, deve essere riconosciuto il lavoro di supporto che gli enti pubblici (Comune, Regione, etc.) svolsero per supportare e amplificare l’evento, e sopra tutto la scelta di inserire il “Postino” e il cine turismo (pallino del compianto Fabrizio Borgogna) nelle programmazioni turistiche e culturali dell’isola.

E avvenne, dopo di ciò, un cambiamento epocale: per la prima volta, quando mi sono trovato fuori dell’isola la domanda prevalente che mi facevano non era più “Ma dove si trova Procida?”, ma altri tipi di informazioni sull’isola della quale, almeno, avevano sentito parlare.

C’è bisogno quindi, adesso, di fare sistema e valorizzare al massimo questa opportunità. Il tempismo e l’intelligenza del Presidente della commissione Turismo della Campania, Nicola Marrazzo, sono stati particolarmente felici. Non solo, per la bella idea di invitare A PROCIDA i responsabili della Apple, ma soprattutto per la disponibilità dimostrata ad inserire Procida tra i luoghi da promuovere turisticamente, e nelle maniera più corretta e produttiva, a partire cioè dalla sua IDENTITA’!

Con il commissario dell’APT, Mimmo Barra hanno intrapreso la strada di centrare il turismo sulla promozione e messa in rete di beni storici, artistici e culturali. La foto di Apple sembra il naturale promo a questa azione. Siamo certi che anche l’amministrazione comunale saprà essere presente e farsi parte attiva di questo processo. Ma, come fu per “il Postino”, deve essere l’isola intera che ricomincia a credere in un indispensabile sviluppo turistico, che non è in contraddizione con le esigenze degli isolani. Tutt’altro: vivere in un’isola sempre più famosa e rispettata e, quindi, più vivibile e curata, deve essere motivo di orgoglio e di vantaggio per la comunità locale.

 

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