Redazione | Parte domani alle 10.30 presso la Scuola di Procida per lAlta formazione dellUniversità degli studi di Napoli LOrientale, una due giorni di workshop internazionale (organizzato dalle professoresse M.C. Ercolessi, R. Hayashi e N. Lanna) in cui studiosi di varie discipline e di vari paesi si confronteranno sul tema di scottante attualità delle crisi migratorie, partendo dallanalisi di due casi profondamente diversi: quello europeo e quello giapponese. Oltre a esaminare le azioni a livello governativo, sovranazionale e transnazionale (con particolare riferimento alle ONG), i relatori si soffermeranno sugli aspetti sistemici della crisi e su cosa possono fare la comunità internazionale e le istituzioni accademiche per gestire questa tragedia umana senza precedenti.
Come ricorda Franco Mazzei, che aprirà i lavori del workshop, «il sistema internazionale odierno non è più semplicemente multipolare, ma è anche multicentrico. In altre parole, il mondo in cui viviamo è un arcipelago unificato dalla globalizzazione, ma diviso geopoliticamente e culturalmente. È proprio in questo paradosso una delle cause del cambiamento epocale al quale stiamo assistendo ed è proprio questa ossimorica coesistenza di muri e villaggio globale ad imporre di analizzare il fenomeno da una prospettiva interdisciplinare, attingendo a diverse sensibilità culturali»