Redazione | Ancora una volta a scatenare certi teatrini della politica sull’isola di Arturo, sono gli affidamenti della nuova amministrazione. L’ultimo in ordine temporale – che abbiamo riportato in anteprima anche corredata dell’interrogazione del capogruppo Menico Scala – riguarda l’assegnazione ad una ditta isolana del servizio per il noleggio delle fotocopiatrici, toner e carta. Bazzecole penserete voi rispetto ai gravi problemi che affliggono l’isola e ai quali per la risoluzione ognuno dovrebbe – per il ruolo che riveste – profondere la massima energia. Purtroppo se da un lato faremmo a meno di raccontarvi queste inezie, dall’altro riteniamo opportuno far conoscere ai nostri lettori qual’è il termometro della discussione tra le tifoserie politiche in campo. L’interrogazione di giorni fa – a firma del capogruppo consiliare Menico Scala – richiamava precise responsabilità nella individuazione della ditta a cui è stata appaltata la fornitura. Secondo quanto scritto e protocollato si tratterebbe di un noto sponsor della lista ( la procida che vorrei ) che ha poi vinto le elezioni e che governa l’isola. Sull’argomento ovviamente è intervenuto – sempre seguendo il liet motiv dei social network – il sindaco Dino Ambrosino, che sulla sua pagina di facebook ha così giustificato l’affidamento:
«La scelta di affidare alla ditta Salvatore Rossi la gestione delle stampe del Comune di Procida rientra nel nostro piano di taglio alle spese. D’ora in poi ogni ufficio non potrà più stampare in proprio con una miriade di apparecchi difficile da controllare e manutenere. Tutto sarà centralizzato in 4 postazioni con un risparmio di apparecchi, elettricità, toner e carta. Difficile comprendere l’ipocrisia di chi grida allo scandalo. Per accumulare 24 milioni di euro di debiti, quanti miliardi di miliardi di fotocopie avete fatto?»
Ovviamente come avviene in questi casi la risposta non si è fatta attendere. Alle ripetute rimostranze di semplici cittadini e tra questi alcuni titolari di ditte accreditate nell’albo fornitori che avrebbero voluto partecipare ad una ipotetica gara (garantendo, forse, costi minori ), c’è stata quella dell’Avv. Mariano Cascone del gruppo “Per Procida” : «Non avendo argomenti seri per rispondere nel merito alle giuste domande poste da Mimì Menico Scala con la sua interrogazione sull’affidamento diretto a Rossi (noto sostenitore della lista La Procida che Vorrei) per 5.000,00€ annui x 5 anni per il servizio fotocopie, il Sindaco, in evidente difficoltà e con molto nervosismo ed imbarazzo, risponde sviando l’attenzione su argomenti che non hanno nulla a che vedere con la domanda posta. Ovviamente non entra nel merito e non dice una parola sul perché sia stato scelto proprio Rossi e non, ad esempio, Biagio Lombardo oppure Francesco Lubrano Di Figolo che pure hanno i requisiti per svolgere questo servizio. Correttezza e trasparenza avrebbe voluto che almeno si fosse chiesto un preventivo a tutte e 3 le ditte (più altre che in questo momento mi sfuggono) e affidare il lavoro a quella più economica. Non si è voluto fare perché è evidente che si doveva “premiare” la ditta amica per i meriti acquisiti in campagna elettorale. Ricordo come se fosse ieri i continui interventi su fb di Rossi in piena campagna elettorale, anche sulla mia bacheca, a sostegno e difesa della lista del Sindaco. E ora ha visto premiato il suo impegno, a scapito di tutti gli imprenditori non schierati politicamente. Cittadini di serie A e di serie B, proprio quello che questo Sindaco diceva che non ci sarebbe più stato se avesse vinto lui. Una cosa vergognosa. L’ultima di una lunga serie, se si guardano i lavori affidati senza alcun appalto e concorrenza per la sagra del mare sempre ad amici e sostenitori della loro campagna elettorale. Cambiali elettorali pagate con i soldi dei contribuenti, di destra e sinistra, compresi quelli che li hanno votati credendo che con loro non ci sarebbero più stati figli e figliastri. Peggio della più vecchia politica clientelare della prima repubblica. Sono indignato, specie se ricordo tutte le schifezze che ci dicevano a noi (specie al sottoscritto anche se mai ho amministrato) durante la campagna elettorale. Questa storia non finisce qui statene certi.».
Noi siamo certi che questa e tante altre diatribe non finiranno qui, anche perché quotidianamente da un lato ci sarà chi agiterà il vessillo – come ha fatto il Sindaco Dino Ambrosino – del debito ( o presunto tale ) accumulato negli ultimi vent’anni e dall’altro chi invece ritiene contraddetti ogni giorno quegli slogan che hanno permesso alla compagine di maggioranza di vincere le elezioni. Onestà, trasparenza, stop alle clientele, ecc. In questo assurdo teatrino ai Procidani spetta l’ingrato compito di assistere come ad una triste sceneggiatura nata male, sperando che non finisca peggio.
Prezzo Procidano di una fotocopia 10centesimi di euro quindi sarebbero state necessarie 240 milioni di fotocopie! Miliardi di miliardi… il nostro sindaco iperbolico ma latitante nelle indagini di mercato!
Che vergogna questi appalti. Non aggiungo altro.
Azz….all’inizio si pensava che dovevano imparare ma questi “so nat imparat”. Se e’ vero e’ veramente avvilente! Forse x le prime assegnazioni poteva pure esserci la scusa dell’urgenza ma adesso basta! Certo vi state garantendo con 30 denari ( quelli dei contribuenti pero’) i prossimi vent’ anni di governo. Ma davvero sono incazzato e deluso!
spero che presto ammettano che ci hanno preso per i fondelli e si dimettono almeno per salvare la dignità personale sperando che ne sono provvisti
Ma dove era il sindaco mentre si facevano questi miliardi di fotocopie? A parlare di cassonetti interrati? E vedendo fare tutte queste fotocopie…come mai non ha mai denunciato nessuno? Chiacchiere e fumo..la nuova AC!
Fomentare non serve a nulla. Se avete dubbi sulle scelte fatte ricorrete al tar. Altrimenti andate a lavorare. C’è molto da fare su quest’isola.