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CONTROLLI ED ACCERTAMENTI TRIBUTARI. ENTRO 5 GIORNI FORNIRE LE SPIEGAZIONI AL COMUNE

Ditgprocida

Ott 1, 2015

Redazione | Nell’ambito dell’azione di risanamento del bilancio comunale, l’Ufficio Tributi del Comune di Procida, nell’ambito dei controlli che sta svolgendo, ha rilevato l’esistenza di unità immobiliari iscritte al Catasto dei fabbricati con la categoria catastale C/2 ( Magazzini e locali di deposito), ma di fatto utilizzate per svolgere attività produttive e commerciali e quindi “meritevoli” sia di una diversa categoria catastale (esempio C/1= Negozi) sia di una diversa Rendita catastale. 
Come è noto la Rendita catastale è determinante nel calcolo dell’ICI/IMU; pertanto i Lavoratori Socialmente Utili, che ringrazio per la collaborazione, stanno cominciando a recapitare 109 richieste di chiarimenti agli utilizzatori/proprietari di tali unità immobiliari, in esito ai quali si attiveranno i passaggi successivi.
L’obiettivo rimane quello perseguire l’equità sociale e provare a pagare tutti perché tutti paghino meno, recuperando aree di evasione totale/parziale. 

5 commenti su “CONTROLLI ED ACCERTAMENTI TRIBUTARI. ENTRO 5 GIORNI FORNIRE LE SPIEGAZIONI AL COMUNE”
  1. La rendita catastale influisce soprattutto sulla dichiarazione dei redditi e atti consequenziali (irpef mod.isee ecc.) . Ma si rendono conto di che caxxo di casino stanno combinando. Essendo retrattivo di 5 anni sara una catastrofe. Non parliamo poi sulle comlravendite e sugli affitti. Per recuperare 5€ ne faranno spendere 1000! Strisce blu ovunque suolo pubblico alle stelle monnezza e balzelli vari. Ma che pensate che i commercianti li stampiamo i soldi! RIPASSA MICHELINO TI ASPETTO!

  2. La domanda che faccio all’amministrazione è la seguente: Il proprietario di un immobile accatastato come c 2 concede lo stesso in locazione ad un terzo, specificando nel contratto che trattasi di un C2, questo poi chiede al comune l’autorizzazione commerciale, l’agibilità dei locali e la relativa autorizzazione sanitaria e queste gli vengono rilasciate e firmate da dirigenti preposti cosa c’entra il proprietario dell’immobile (C2) in questa situazione???. Al riguardo nn penso che la fattispecie possa considerata evasione o furbizia da parte del proprietario dell’immobile. La negligenza sta a monte ed è di quei dirigenti che hanno firmato le relative autorizzazioni. Al Comune di Napoli la prima cosa che chiedono quando si chiede un autorizzazione commerciale (Scia) è ” La classificazione catastale dell’immobile come C1″ Inoltre quali sarebbero le intenzioni del Comune in caso in cui il proprietario per ragioni di convenienza (imu superiore al canone di locazione) nn intendesse procedere con la riclassificazione dell’immobile in C1 … forse quella di revocare le licenze ai gestori??? con eventuali conseguenze di richieste risarcitorie da parte di quest’ultimi nei c dell’Ente che prima li autorizza, fa investire e poi revoca!!! Oppure i proprietari potrebbero rivalersi sui commercianti per quanto andrebbero a spendere in più in termini di imu. Le cose si dovrebbero pensare prima a 360 gradi e poi aggire,

  3. ah ah ah ah fanno veramente ridere , mo si vogliono anche sostituire ad Enti pubblici di competenza- ma chi è questa scienza? ma cercate distare attenti negli atti, che le polemiche di questi ultimi giorni dimostrano che siete dei grandi inesperti, eppure ci sono tre avvocati.

  4. lorenzo ha proprio ragione! sull’albo pretorio non pubblicano un atto da giorno tre ottobre! forse stanno correggendo anche le virgole…

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