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Piacenza e l’isola di Procida uniti dall’amicizia con Africa Mission

Ditgprocida

Ott 3, 2015

Redazione | Da ieri e sino a domani, il gruppo Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo di Piacenza è presente sull’isola di Procida (NA) per un incontro di solidarietà con gli amici e i sostenitori del Movimento piacentino, in quella terra. «Non è una gita turistica –dice il direttore di Africa Mission Carlo Ruspantini – ma un incontro fra amici che vogliono consolidare un rapporto, ricordare l’amico don Vittorione, e portare avanti un cammino di solidarietà che è iniziato nel 1982»In questi 30 anni di comune impegno, Procida e Piacenza hanno condiviso non solo un servizio di solidarietà in Africa, ma hanno cercato e creato occasioni di incontro per consolidare e accrescere l’amicizia fra le due realtà, così lontane geograficamente, ma così vicine nella sensibilità. Per ben due volte, negli ultimi 10 anni, Procida ha ospitato il Convegno nazionale di Africa Mission, e per due volte il gruppo di Procida si è recato a Piacenza per portare i sapori del mare partenopeo. Oggi sono 70 i piacentini che si sono uniti al gruppo di Africa Mission, e che dal 2 al 4 ottobre avranno occasione di visitare l’isola e partecipare alle iniziative solidali previste. Ieri sera il gruppo di Africa Mission di Procida ha organizzato una serata di benvenuto con canti e una cena procidana. Oggi, invece, i partecipanti avranno l’opportunità di partecipare alla seconda edizione di “Regatiamo per l’Africa”, regata solidale che la società di noleggio barche a vela “BlueDream Charter” e il “Ristorante Fammivento” hanno organizzato per raccogliere fondi per la perforazione di un nuovo pozzo in Karamoja. Durate la regata verrà deposta in mare una corona per ricordare don Vittorione mentre i sub dell’Associazione piacentina Scubalibre si immergeranno per andare a pulire la targa deposta nel mare di Procida lo scorso anno.

Stasera festa sul molo, con premiazione dei partecipanti alla regata velica. Alla serata, patrocinata dal Comune di Procida, parteciperà il Sindaco dell’Isola, dott. Raimondo Ambrosino che procederà alla premiazione, mentre il Sindaco di Piacenza, Paolo Dosi sarà presente con un messaggio di saluto con il quale esprime la propria soddisfazione per l’iniziativa: «E’ motivo di orgoglio e di emozione sincera, per me, pensare che in questi giorni la nostra città sia – almeno in parte – nel cuore di un’isola che a prima vista nulla ha in comune con i nostri paesaggi di pianura, né con la nostra proverbiale riservatezza. A maggior ragione, mi fa piacere che, grazie a un gruppo di ambasciatori speciali, gli abitanti e le istituzioni di Procida possano scoprire la generosità, la coscienza civile e il senso di umanità profonda di cui Piacenza sa farsi testimone. Non solo a casa nostra ma, grazie a realtà come Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, in tutto il mondo».

Presenterà la serata Giulio Golia (inviato de “Le Iene”) e sono previsti balli e canti partenopei e internazionali. Per cena torna il “connubio” fra cucina procidana e piacentina: Pisarei e…frutti di mare. Il gruppo piacentino offrirà, poi, un assaggio di gnocco fritto con salumi piacentini e formaggi offerti da Valcolatte di Pontenure e vini piacentini della Cantina 4 Valli.

«In questi 33 anni – dice Angelo Costagliola, responsabile del gruppo di Procida di Africa Mission – gli abitanti dell’isola hanno davvero sostenuto in modo esemplare il servizio di Africa Mission in Uganda. Mimì Calabrese, il fabbro dell’isola, in questi anni è stato il cuore di Africa Mission a Procida, e questa nuova iniziativa nasce proprio dal suo viaggio in Uganda del gennaio 2015, quando insieme ad Antonio Scotto di Perta, il giovane amministratore della società Blue Dream, si è recato in Karamoja per andare a vedere il pozzo realizzato grazie alla raccolta fondi fatta nel 2010 in occasione della prima regata solidale.

Antonio, abituato ad affrontare le insidie dei mari, è rimasto affascinato dal mistero del mare della savana Karimojong e al suo rientro non ha potuto resistere al desiderio di poter essere ancora una volta utile alla gente del Karamoja che, ancora oggi, affronta quotidianamente la sfida della ricerca di acqua per vivere».

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