Redazione | Gli accertamenti tributari voluti dalla nuova amministrazione con il giusto obiettivo di perseguire l’equità sociale (provare a pagare tutti perché tutti paghino meno) recuperando aree di evasione totale/parziale, stanno creando non pochi disagi e preoccupazioni sull’isola. In particolare sono gli accertamenti sulle rendite catastali per i locali commerciali. A fronte di ciò l’avv. Mariano Cascone ha indirizzato una lettera aperta al neo presidente della locale ASCOM Franco Ambrosino, chiedendo lumi: «Caro Franco Ambrosino, ti faccio i migliori auguri per la recente nomina a Presidente Ascom. Mi preme sottoporre alla tua attenzione la recente presa di posizione del Comune di Procida sulle lettere di accertamento catastale inviate a decine alle attività commerciali isolane. Premesso che ritengo giusto il principio che debbano pagare tutti per pagare meno, ma l’iniziativa del Comune avrà delle ripercussioni che vanno al di la dei nobili intendimenti iniziali.
A parte che le modifiche catastali competono all’agenzia preposta, ma forse non si è pensato che le stesse avranno ripercussioni su rendite, tasse, modello ISEE, IRPEF, ecc…. il tutto retroattivamente negli ultimi 5 anni. Una catastrofe per i cittadini ed i commercianti. In pratica il Comune per ogni 5€ recuperati ne farà spendere 1.000,00€ ai diretti interessati. Ricorsi permettendo. Già c’è la fila dai commercialisti e la cosa ha creato tensione sociale. Pertanto mi permetto di chiedere una presa di posizione della tua associazione al fine di mitigare la cosa e renderla meno aggressiva e raggiungere il medesimo risultato senza salassi per i commercianti. Con la stima di sempre ti saluto e ti auguro buon lavoro».
Non si è fatta attendere la risposta del neo Presidente Franco Ambrosino:
« Grazie, auguri anche a te per il la recente elezione all’opposizione. A ciascuno il suo ruolo. Se il comune device di riaccertare dati ici e imi dei locali delle attività commerciali lo fa sotto la propria responsabilita’. Hanno qualcosa da temere i proprietari mendaci, forse, o coloro che non hanno provveduto per esempio ad aggiornare la modifica d’uso dell’immobile , da garage a locale commerciale, per esempio. La maggioranza dei commercianti ha locali in locazione ( i miei dati li recupero per esempio dal contratto di locazione commerciale )sugli esiti di eventuali discordanze potranno aprirsi contenziosi tra proprietari e ente creditore. Su eventuale conseguenze ( altre dichiarazioni inesatte o mendaci ai fini isee , assegni sociali altre provvidenze provenienti attraverso l’ente pubblico potrà dar luogo a sua volta a contenziosi singolari di recupero credito) qualora possano essere coinvolti imprenditori proprietari di immobili commerciali la ns assistenza mediazione potra essere , se dovuti, per una rateizzazione. Ma sono circostanze che al momento non saprei quantificare. Sull’opportunità di questa iniziativa mi verrebbe da chiedere che analoga iniziativa potrebbe essere fatta per le abitazioni private. Per un principio di parità di trattamento. Anche noi ci facciamo carico degli eventuali sacrifici comuni per il risanamento degli enti locali. Chiedo all’Amministrazione di tener conto che siamo attivita produttive, il cui obiettivo è’ rimanere sul mercato il più a lungo possibile, in maniera dignitosa e possibilmente cercando di migliorare la qualità e quantità del ns lavoro e dei ns dipendenti..»
A testimonianza di quanto sia drammatica la situazione delle imprese locali il Presidente dell’Ascom Franco Ambrosino, nella sua risposta ricorda quanto sta facendo il presidente Russo della CONFCOMMERCIO provincia di Napoli in merito ad una simile situazione che si sta verificando a Napoli per quanto riguarda la tassa rifiuti: «Stanno pervenendo in questi giorni a diversi esercenti attività commerciali e dei servizi operanti nel territorio del Comune di Napoli – ha affermato il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Napoli nella succitata nota – richieste di documenti per la verifica della relativa posizione contributiva ai fini della tassa smaltimento rifiuti. Pur comprendendo la finalità dell’iniziativa mirante a contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale di tale tributo locale, non possiamo esimerci dal rilevare che la richiesta in questione costituisce l’ennesimo aggravio burocratico nei confronti delle imprese che vengono in tal modo sottoposte a disagi per le proprie aziende ed a sopportare nuove spese per reperire documentazione già in possesso delle banche dati delle pubbliche amministrazioni competenti (ufficio tributi e commercio comunali, catasto, camera di commercio) e che, quindi, potrebbe essere acquisita direttamente dall’Ente interessato, secondo quanto prescrive la vigente disciplina in materia di semplificazione dei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione.
Al riguardo va richiamata l’attenzione sul difficile momento che stanno vivendo le aziende del terziario soprattutto nel contesto socio-economico napoletano ove la ripresa stenta a manifestarsi e la contrazione della domanda di beni di consumo non registra ancora un’inversione di tendenza, per cui ogni nuova spesa che si viene ad aggiungere ai notori elevati costi di gestione, primo fra tutti gli esorbitanti fitti dei locali, ed alla insostenibile pressione fiscale, di cui la tassa rifiuti è la voce più onerosa, costituisce l’ennesimo colpo alla sopravvivenza delle piccole e medie imprese”. In considerazione di quanto esposto – conclude la nota – auspichiamo una riconsiderazione da parte delle Autorità in indirizzo dell’iniziativa assunta ed a tal fine chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto per individuare soluzioni che tengano conto delle effettive difficoltà delle categorie rappresentate».
eugenio è scappato quanto prima.. ora la palla rimane al nuovo.. ahahhaha povero lui… secondo me esploderà una bomba
Penso che il neo presidente Ascom nn abbia capito il messaggio lanciato dall’avvocato Cascone. Le ripercussioni, seppur indirette, saranno a carico dei commercianti, in quanto i proprietari sicuramente si rifaranno, su quest’ultimi attraverso l’ aumento, alla scadenza del contratto, del canone di locazione. Inoltre ritengo che tale situazione abbia delle responsabilità lo stesso comune, in quanto perché sono state rilasciate autorizzazioni commerciali se il locale aveva una diversa destinazione d’uso ??? In tal caso perché il Presidente dell’Ascom parla di dichiarazione mendace da parte dei proprietari ????. Cosa c’entra il proprietario dell’immobile se fitta il proprio locale ed il Comune rilascia una autorizzazione laddove nn poteva farlo??? Quindi penso che l’Ascom dovrebbe interessarsi alla cosa, così come il Comune dovrebbe pensare alle conseguenze dei provvedimenti che verranno presi. Temo che molte att la chiusura di molte attivit
Ho letto il post di Federica Migliore. Sicuramente è un fake, ma dietro immagino si celi il Mago Otelma viste le previsioni nefaste sul futuro di Procida!
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quindi se ho capito bene,e’ preferibile per non far aumentare il nostro carrello della spesa,bisogna far evadere le tasse anche ai proprietari dei negozi non in regola ?
Se anche <federica migliore fosse un fake ha comunque perfettamente ragione sulle argomentazioni. Inutile che tirate in ballo sempre le stesse stronzate. Il problema è proprio quello , e che i proprietari si rifaranno sui gestori. e cosi il comune non avrà fatto altro che peggiorare edi tanto la situazione gia precaria di questo settore. senza andare a parlare della tassa dei rifuti di napoli di cui a noi no frega un bel niente. gia paghiamo la tassa dei rifiuti ai massimi livelli. Fumo Fumo E tanto fumo. solo fumo nelle mosse di questa amministrazione. Ci vorrebbe una serrata generale. Questi non hanno nemmeno capito di che evasione si tratta e in che ordine. Siamo messi proprio male
Scusate ma i proprietari come me e i suoi affittuari allora sono dei fessi, è meglio essere disonesti e aggirare le regole. Vorrei vedere le dichiarazioni dei redditi dei proprietari che hanno dichiarato gli immobili in categorie inferiori cosa dichiarano all’anno !!! Questo buonismo verso l’illegalità e lo spauracchio degli aumenti è solo per chi ci crede. Alla fine frà proprietà e locatario un accordo si trova sempre, solo che la pacchia è finita e ora si ha paura di perdere soldi.