Redazione | Intervistare Barti Scotto di Perta è una cosa semplicissima. E lo si fa con grande naturalezza rivolgendo domande anche scomode – com’è giusto che sia nel rapporto tra stampa e istituzioni – e l’interlocutore non ha nessun dubbio sul come rispondere. Invero, già nella scorsa consiliatura abbiamo avuto modo di apprezzare le doti e le capacità del cons. Scotto seduto tra i banchi dell’opposizione. Oggi , lo ritroviamo a 5 mesi dal voto tra i banchi della maggioranza e scambiamo volentieri quattro chiacchiere con lui davanti ad un buon caffè.
Allora Cons. le prime emozioni sedendo di nuovo nel banchi del consiglio comunale?
Sedere in consiglio comunale è fonte di forti e contrastanti emozioni, alla soddisfazione e all’orgoglio di far parte della macchina amministrativa si unisce il forte senso di responsabilità per le sorti del paese, (che sedendo in maggioranza assume un peso specifico diverso) per il futuro dei nostri figli e soprattutto il peso di prendere la decisione giusta al momento giusto.
Visto da dentro, com’è amministrare questo paese?
Come ti dicevo,assumere responsabilità amministrative all’interno di questa compagine politica che si è vista tributare dalla cittadinanza un significativo consenso popolare alle recenti elezioni comunali, conferisce oltre al grande onore di poter rendere un servizio alla comunità isolana, anche l’onere delle decisioni che, di volta in volta, si dovranno assumere sia in termini collegiali con l’intera Giunta, sia con riferimento alle specifiche deleghe attribuitemi dal Sindaco. Nonostante alcuni di noi avessero già acquisito una certa esperienza della macchina amministrativa pur sedendo tra i banchi della minoranza, ci siamo subito rappresentati che amministrare la nostra isola non sarebbe stato uno scherzo, ed infatti, a riprova del fatto che non abbiamo minimamente sottovalutato la quantità e gravità delle questioni che sono oggi sul nostro tavolo, stiamo profondendo tutte le energie di cui siamo capaci per tentare di risolverle, ottenendo devo dire anche dei buoni risultati, cosa che ci incoraggia e ci sprona a proseguire su questa strada e a fare di meglio, a fare di più.
Fare meglio, ecco. C’è qualcosa dal tuo punto di vista che potrebbe essere fatto in modo diverso nella gestione della cosa pubblica?
Se proprio dovessi individuare un aspetto “perfettibile” del modo di gestire l’azione di governo messa in campo dalla Giunta Ambrosino, concentrerei qualche sforzo in più sulla capacità con cui comunichiamo alla cittadinanza la qualità e la bontà delle decisioni che abbiamo prese nel corso dei fatidici primi 100 giorni di amministrazione, in relazione alla percezione che i nostri concittadini ne hanno in termini concreti, e quindi sulla effettiva capacità di tradurre in atti e provvedimenti amministrativi efficaci e condivisi le problematiche che provengono dal territorio.
Un esempio per tutti: la questione traffico, ed i provvedimenti che sono stati adottati quest’estate per gestire al meglio quella che appare, ora più che mai, una vera e propria emergenza.
Ebbene, ciascuno ha legittimamente detto la sua, spaziando i commenti tra valutazioni entusiastiche a irrimediabili bocciature “tout court” del piano-traffico messo in campo. Ma anche qui, probabilmente, un maggior raccordo tra quanto si stava facendo (tra fasce orarie del divieto, targhe alterne, etc.) in termini di comunicazione dell’azione amministrativa sulla specifica questione, e la percezione di questa come risposta pervenuta dalla comunità, ci avrebbe forse consentito di meglio e più efficacemente spiegare la bontà delle decisioni adottate, in vista anche di talune modifiche che forse andavano fatte.
Entriamo nello specifico. Parliamo innanzitutto delle tue deleghe? cosa c’è da fare?
Essere membro della maggioranza è sicuramente più stimolante ed impegnativo, in quanto ti permette di incidere sostanzialmente sull’azione amministrativa.
Posso senz’altro affermare che dal 24 di agosto, giorno in cui il sindaco Ambrosino mi ha investito ufficialmente di alcune deleghe, tra cui l’edilizia scolastica, la pesca e l’A.M.P. mi sono messo subito a lavoro senza lesinare tempo ed energia.
Nell’ambito scolastico stiamo cercando di risolvere piccole criticità che si trascinavano da diversi anni, attraverso piccoli ma necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Sono inoltre previsti lavori di adeguamento sismico che interesseranno il plesso scolastico della Chiaiolella. In questo intento la settimana scorsa con il sindaco e la preside, dottoressa Martano, ci siamo recati in regione dall’ assessore Lucia Fortini per rappresentare la situazione in cui versano le nostre scuole e reperire risorse per la sistemazione e ammodernamento delle nostre strutture.
Per quanto concerne la pesca, come ho avuto modo di dire in occasione della festa del buon pesato, manifestazione rientrante nelle iniziative del Gruppo di Azione Costiero delle isole del Golfo, spenderò ogni energia per riportare al ruolo che merita un settore tradizionalmente strategico ed indispensabile per la nostra isola.
Domanda scontata: rapporti P.A e Organi di informazione. Minaccia di querele, denunce, che succede?
Ovviamente non scendo nello specifico dei casi che si sono imposti all’attenzione dell’opinione pubblica in queste ultime settimane.
In linea generale, sono dell’avviso – ed auspico – che i rapporti tra la Pubblica Amministrazione (e la politica in senso lato) e l’informazione (carta stampata, blog, etc.) siano sempre improntati a valori di reciproco rispetto, correttezza e lealtà.
Ciascuno ha il suo ruolo, le sue funzioni e le sue responsabilità, e rimango convinto del fatto che la stampa, come avviene nelle migliori tradizioni democratiche di origine anglosassone, debba essere sempre il “cane da guardia” del potere.
Tuttavia, non sempre ciò è avvenuto, registrandosi in questa nuova stagione politica una maggiore attenzione da parte della stampa locale nei confronti di “questa” amministrazione, probabilmente perché dopo tanti anni essa esprime una novità assoluta, una maggioranza di chiara impronta di centro-sinistra che non ha precedenti nella nostra Isola, e quindi una maggiore curiosità ed attenzione verso le dinamiche sottese all’azione amministrativa che essa sta conducendo.
Venendo all’ultimo aspetto della domanda postami, ogni situazione concreta è un caso a sé che involge le singole persone con le proprie specifiche sensibilità. Nessuno dall’esterno può arrogarsi il diritto di esprimere giudizi definitivi sui singoli episodi accaduti. Ad ogni modo, per mia personale indole e per la mia cultura politica sempre improntata al dialogo ed al confronto con tutti i soggetti politici in campo, compierei ogni sforzo per evitare che un malinteso, un equivoco od altra incresciosa situazione che non fosse dettata da manifesta mala fede, sfoci poi in querele o azioni giudiziarie. Gli scontri – anche aspri – tra avversari politici, non dovrebbero mai travalicare i confini dell’agone politico per interessare gli uffici delle Procure. Il dibattito politico, il confronto tra le parti, si svolgano nelle sedi istituzionali (consiglio comunale, commissioni, etc.) e non negli uffici di polizia.
Che effetto fa vedere ex amministratori dall’altro lato della barricata. Il ruolo dell’opposizione e soprattutto cosa chiedi a loro sempre in quello spirito di dialogo e confronto.
Agli amici dell’opposizione dato la loro esperienza pluriennale, storica direi, chiedo di impegnarsi in una collaborazione fattiva e leale con la maggioranza, senza scadere in inutili e soprattutto sterili polemiche di scarso spessore ( mi riferisco anche al contenuto delle interrogazioni consiliari) volte semplicemente ed esclusivamente a screditare il lavoro che ci stiamo impegnando quotidianamente a portare avanti non senza difficoltà.
In modo particolare vorrei precisare ai colleghi della opposizione che l’imbarazzo che a loro dire dovremmo provare nei confronti dei procidani e che, purtroppo, proviamo non è figlio della nostra azione politica ma, bensì, una pesante eredità da loro lasciataci. Provo imbarazzo, infatti, nel giustificare la mancata partenza della mensa scolastica dovuta in verità al mancato pagamento della ditta global service ….
Provo imbarazzo quando percorro via V. Emanuele e penso che è stata sistemata da poco …
Provo imbarazzo quando vado nei nostri plessi scolastici e mi accorgo che in passato è stato fatto poco o niente
Provo imbarazzo quando mi chiedono come mai il famoso punto del pescato in cui sono stati spesi fior di euro non funzione ed è chiuso … ecc
Invito pertanto gli amici della opposizione ad imparare a convivere elegantemente con l’imbarazzo che suscita in loro la nostra presenza!!!
Buon vento allora consigliere Scotto. Ah no, un’ultima cosa: un augurio per i Procidani?
Sentirsi rappresentati da questa amministrazione e rendersi conto che la circostanza che tutti ora possono, come stanno facendo, esprimere la propria opinione sull’operato della stessa, senza temere ripercussioni e conseguenze alcune è già una conquista e dunque una loro vittoria!
…..perchè non parlare delle cose indicibili che hanno fatto quelli dell’associazione diportisti……..
Ma che
Razza d’intervista e’ mai questa,non c’e’ una sola cosa sensata.
Si parla di collaborazione.ma per collaborare bisogna essere in due non in uno….
Si chiefe una opposizione elegante…morbida,tutte balle,lla opposizione fa semplicemente il suo dovere.che non e’ aprioristico,ma tendente a miglioramenti possibili,sempre per il bene della comunita.
Se prima la opposizione stava a dormire e si strafregava di tutto,non faceva il proprio dovere
..
Ma che ipocriti .. scaricare su altri invece di lavorare per migliorare … stavate benevall opposizione….non sapete fare nulla ..ipocriti
In effetti il Sig. Barty non dice assolutamente nulla in questa intervista. Inchiostro sprecato.
finalmente! una persona fresca, giovane, competente! Questo ci vuole a Procida!forza barti sei l’amministratore che vorrei!