Redazione | Della temporalità dei fondi europei da rendicontare e certificare entro la fine dell’anno, se ne parla da metà luglio, quando, in un’accaldata giornata estiva, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca convocò una conferenza stampa per rappresentare quella che veniva definita “Una situazione drammatica che avrebbe messo a rischio centinaia di comuni campani”. Infatti l’ente regionale fu convocato – giorni dopo – a Palazzo Chigi per spiegare come intendeva spendere il miliardo e 800 milioni di euro di spesa fino a dicembre 2015.
In quella seduta il pres. De Luca fu molto chiaro con il sottosegretario De Vincenti: « Aldilà di tutte le chiacchiere noi siamo situazione veramente drammatica. Ci sono i punti di particolare delicatezza che riguardano l’accelerazione della spesa per 530 comuni, che non riusciranno, per una scelta irresponsabile che è stata fatta, a certificare la spesa entro dicembre del 2015. Rischiamo in questo modo di perdere i fondi europei, di dover coprire con i fondi di bilancio il costo delle opere, rischiando di andare in dissesto. Abbiamo bisogno si una proroga nazionale”. Per il numero uno di Palazzo Santa Lucia la soluzione era chiedere all’Europa una proroga: “Contiamo di andare a Bruxelles insieme al governo nazionale – ha chiarito De Luca – per superare i termini per la certificazione, che al momento sono fissati al 31 dicembre. La proroga all’Ue darà ai comuni il tempo necessario per cantierare le opere e di rendicontare la relativa spesa”. A preoccupare il governatore le risorse destinate ai grandi progetti: “E’ un grande problema – evidenziò De Luca, accennando al lavoro fatto dalla precedente Giunta regionale guidata da Stefano Caldoro – su 2 miliardi e mezzo di euro sono stati spesi appena 800 milioni. Questi sono i dati finali al di là delle frottole che sentiamo girare. Si tratta di fare una corsa contro il tempo e cercare di salvare comuni. E’ partito ben poco fino ad ora”.
Proprio in questi giorni si è fatta sentire forte e vibrante la riposta dell’ex governatore ed ora capo dell’opposizione nel Consiglio regionale della Campania Caldoro che ha definito bugie, o meglio, “balle” le posizioni di De Luca tanto che ha ricordato all’ex sindaco di Salerno una delibera, la numero 46 del 9 febbraio 2015, (quindi quando ancora era in carica come governatore) dal titolo “Misure di salvaguardia”. In pratica il documento prevede che, facendo ricorso a misure messe a punto da Governo nazionale e Commissione europea, i Comuni che, entro il 31 dicembre 2015, non riusciranno a ultimare i lavori, “non perdono i finanziamenti né devono pagare di tasca propria perché i progetti vengono spostati sul cosiddetto ‘Programma parallelo’, ossia sui Pac”.
Caldoro – ovviamente non ha perso poi occasione per puntare politicamente il dito contro De Luca – : “Non sta applicando una delibera che risolverebbe i problemi a cui stanno andando incontro i Comuni che lamentano anche il blocco dei pagamenti da parte della Regione, innescando un circolo secondo cui la Regione non paga i Comuni e i Comuni, a loro volta, non posso pagare le imprese”. Allo stesso tempo ha annunciato che presenterà, nell’ottica di una “operazione trasparenza, un esposto alla task force e alla Commissione europea per denunciare il blocco della spesa” perché l’atteggiamento di De Luca altro non è che una “azione vessatoria nei confronti dei Comuni”.
Di più. Ha fatto sapere di essere “pronto a sostenere qualsiasi azione contro Regione”. “Chiedo ai Comuni – afferma – di costituirsi contro Regione che causa blocco pagamenti”. Per Caldoro, inoltre, “ad oggi più di 300 Comuni hanno superato il 50% dei lavori”. Nessun rischio, insomma, per l’ex presidente della Giunta regionale, di perdere i finanziamenti europei. Per Caldoro, la decisione di De Luca di non attuare la delibera è dovuta a un ricorso al Tar che “l’allora sindaco di Salerno presentò contro le misure di accelerazione della spesa e che ha perso”.
La situazione sul territorio isolano è comunque di grande interesse, poiché tra i progetti cantierati e che potrebbero rientrare nella fattispecie su indicata c’è il Progetto Water Front. Ricordiamo con D.D. n.70 del 24.02.2014 l’Autorità di Gestione del POR FESR 2007-2014 della Regione Campania prese atto dei lavori della Commissione di valutazione, per la quale il progetto procidano, fu ritenuto coerente e che con Decreto Dirigenziale della Giunta Regionale Campania n.301/2014 di Ammissione a Finanziamento, il Comune di Procida fu formalmente beneficiario del finanziamento di E 6.899,788,00 a valere sui fondi europei POR FESR 2007/13 per la realizzazione dell’ Intervento di “Riqualificazione del Waterfront dell’asse storico della Marina Grande”. Ad oggi il procedimento per l’espletamento delle gare di appalto si è concluso e sono già in corso lavori del Lotto A.
Il progetto nella sua interezza prevede la realizzazione di un parcheggio in cavea lungo via Libertà al fine di consentire la liberazione delle auto in sosta lungo il waterfront, un’opera come il parcheggio che non incentiva l’uso dell’auto ma affronta concretamente la base per una futura pedonalizzazione di via Roma con effetti positivi sulla vivibilità e sull’immagine dell’isola, acquisto vettori elettrici per la mobilità sostenibile per particolari categorie sociali, anziani, portatori di handicap, finalizzato alla percorrenza dell’intero asse stradale coincidente con la linea di costa dalla Lingua alla Silurenza, risanamento della facciata del Palazzo Merlato con restauro della cappella, adeguamento dell’esistente impianto di illuminazione pubblica, mediante sostituzione ed integrazione degli esistenti corpi illuminanti sferici su pali con i nuovi corpi illuminanti, verifica e manutenzione straordinaria dell’esistente rete fognaria, ivi compresa la verifica del sistema di raccolta delle acque di pioggia in corrispondenza dell’accesso alla Chiesa della Madonna della Pieta’ con l’adeguamento delle pendenze della pavimentazione antistante per evitare gli attuali allagamenti; nuova rete fognaria, in sostituzione dell’esistente obsoleta che produce odori maleodoranti, installazione di pensiline autobus sul piazzale Marina Grande lato destro della Chiesa, in adiacenza della radice del molo, e allo sbarco aliscafi, riqualificazione Stazione Marittima; riqualificazione molo aliscafi; illuminazione dello specchio d’acqua, dissuasori a scomparsa per chiusura pedonale, pannello “intelligente” touchscreen per la informazione, promozione dei luoghi visitabili dell’isola e servizi Coastal Rowing per la visita naturalistica culturale e sportiva via mare dell’isola e dei vicini Campi Flegrei. Sull’argomento la solerte assessora ai LLPP Rossella Lauro ha assicurato che per quanto riguarda Procida: « Siamo in perfetto crono programma. A tratti lo anticipiamo. Stiamo seguendo pezzo per pezzo con molta attenzione».
« Siamo in perfetto crono programma. A tratti lo anticipiamo. Stiamo seguendo pezzo per pezzo con molta attenzione».
Cercando le parole sul vocabolario e facendo un po’ di analisi del testo si capisce una sola cosa: poche idee e confuse!
lasciateli lavorareeeeeeeeeeeeeeeeeee
per piacere grazie
…….la vita è tutto un flirt……