Redazione | Dopo l’aggressione subita da un controllore EAV sull’isola di Procida, arriva il comunicato del sindacato dei lavoratori CISAL che denuncia lo stato delle cose.
“Sono ormai anni – scrivono gli esponenti della CISAL – che ripetutamente denunciamo le continue aggressioni che registrano purtroppo vittime in tutte le aziende del trasporto pubblico locale: lavoratori minacciati, ingiuriati e spesso malmenati solo perchè pagano le conseguenze di una cattiva gestione del servizio in strada e della violenza ormai dilagante nel settore in tutto il territorio nazionale.”
E la nota, inviata al prefetto e alla stampa, scende nel dettaglio dell’episodio procidano.
“Ultimo episodio ieri mattina nell’isola di Procida, l’aggressione ad un verificatore titoli di viaggio dell’Eav Bus.
Nel mentre controllava una comitiva di giovani appartenenti ad una squadra di calcio, tutti provvisti di titolo di viaggio non obliterato e pertanto li invitava a fornire i documenti, è stato brutalmente aggredito e selvaggiamente picchiato con pugni in faccia e una volta rovinato a terra, anche con calci.
Adesso si trova ricoverato presso il più vicino ospedale di Pozzuoli con tumefazioni al volto, varie contusioni al corpo con sospette fratture alle costole.
I nostri ripetuti appelli sono rimasti purtroppo inascoltati nel tempo.”
Non sono pochi, infatti, gli episodi che su tutto il territorio nazionale vedono i lavoratori del trasporto pubblico locale vittime di aggressioni e minacce. Una situazione cui bisogna davvero trovare una soluzione quanto prima.
Per farlo la FAISA-CISAL lancia un ulteriore grido di dolore con una richiesta ben precisa: un incontro col Prefetto per discutere il da farsi.
Siamo alle solite, la prepotenza e malacreanza ha il sopravvento in ogni spazio lasciato incustodito dall’autorità, e si per che tra tante ciarle
” in politichese ” le essenziali disposizioni vengono ignorate da chi intende abusarne, e quando fa più comodo a certa utenza si eccede!
E PANTALONE PAGA !!