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TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

RACCOLTA DIFFERENZIATA: OTTIMI RISULTATI RAGGIUNTI. PERO’…..

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Nov 14, 2015

Redazione | Una scommessa che sembra vinta.  La società che gestisce la raccolta dei rifiuti sull’isola di Arturo  – la Tekra –  ha infatti  comunicato i dati della Raccolta Differenziata relativi al mese di ottobre.  Un  72,35% dei rifiuti che si producono  non andrà in discarica ma sarà avviato al riciclo.  Tutto ciò avrà effetti positivi sia in termini di impatto ambientale che di costi di conferimento. L’Assessore all’Ecologia Titta Lubrano  – da sempre una gelosa assertrice del riciclo, e promotrice di varie iniziative sulla raccolta  differenziata , momto soddisfatta dichiara ” Il risultato – più alto tra quelli rilevati nel 2015 – ci incoraggia  e ci spinge ad andare sempre più avanti nelle nostre iniziative di sensibilizzazione ed informazione al fine di creare e consolidare una coscienza civica ed una cittadinanza attiva!  Ringraziamo tutti coloro che volontariamente hanno dato il loro contributo a  questo bel dato ed a Tekra che, tra mille difficoltà, ha operato per renderlo possibile”.

Un risultato invero, che  parte da lontano. Almeno da cinque anni. Un percorso virtuoso che più o meno un anno fa, Legambiente certificò  premiando  Procida per aver raggiunto un traguardo che la poneva al sesto posto tra i comuni Ricicloni della Campania.  Furono  143 i comuni che avevano raggiunto la percentuale del 65% come previsto dalla legge e tra questi   – superiori ai diecimila abitanti  –  c’era proprio l’isola di Arturo.

Certo di strada da fare ce n’è ancora tanta. Quotidianamente l’inciviltà di certa gente viene fuori prepotentemente,  con rifiuti lasciati ad ogni angolo e dei più disparati ma in linea di massima l’isola appare è più pulita e i progressi in termini di raccolta sono evidenti.

La nuova Amministrazione Comunale ha continuato nel solco tracciato dalla precedente amministrazione credendo fortemente  nella gestione virtuosa dei rifiuto e nella possibilità – concreta e reale – che esso diventi risorsa. Ma un traguardo raggiunto non deve essere fine a sé stesso e per quelli che sono i numeri ottenuti, ma anche in termini di immagine per un’isola conosciuta ed apprezzata in Italia e nel mondo.

E se pensiamo che fino a trent’anni fa la “monnezza” veniva bruciata a Punta Solchiaro, il presente ed il futuro fanno davvero ben sperare.

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