Redazione | E così, i tanti timori che gli antichi basoli – rimossi lungo Via Roma al porto per far posto a quelli etnei – potessero finire in qualche bella villa o bel viale, si sono rivelati fondati. Infatti – come si evince dalle foto – una decina dei preziosi “vasul” sono stati trasportati da Marina Grande e depositati in una proprietà privata. Accantonati, ed eventualmente pronti per essere “posati”.
Invero la proprietaria, nella giornata di ieri, ha sporto denuncia verso ignoti ai Carabinieri, sostenendo di “non sapere chi e quando si è introdotto nella sua proprietà ed ha lasciato quei basoli a terra in un angolo”. La donna – ha raccontato di essere rimasta molto sorpresa nel trovare prospiciente il cancello d’ingresso, questi basoli, di cui tanto si sta parlando in queste settimane ed è proprio a scanso di equivoci che si è affrettata a denunciare la sua posizione.
I solerti uomini dell’arma – a comando del Mar. Massimiliano Albero – dopo aver raccolto la denuncia, stanno verificando ( anche con l’ausilio di alcune telecamere in zona ) chi possa aver trafugato questi basoli dalla piazza al porto, e nella notte trasportati nella proprietà della signora. In mattinata anche il Responsabile dei servizi tecnici Arch. Salvatore Ruocco, venuto a conoscenza del fatto ha invitato la ditta e il direttore dei lavori del “Water Front”, a recuperare ad horas questi basoli e di porre in essere tutte le misure per la vigilanza dell’area dove sono ammassati. Del resto i timori che questi preziosi basoli potessero essere oggetto di “attenzioni” di qualche malintenzionato sono confermati dal fatto che la stessa Soprintendenza aveva chiesto di numerare uno ad uno tutti i basoli estratti.
Con un semplice drone si potrebbero scoprire altre ville abbellite dai basoli. Ma chi avrà poi la forza di farseli restituire ?
e se qualcuno avesse a casa i sampietrini delle Reverenda Fabbrica di San Pietro nel giardino di casa? ma mi faccia il piacere!