Redazione | Criticità e soluzioni sono state oggetto di un convegno che si è tenuto alla Camera. Dall’esecutivo mancanza di interventi per rispetto alla giungla normativa
“Alla luce del confronto avuto tra rappresentanti del comparto marittimo e delle istituzioni abbiamo purtroppo rilevato una situazione di stallo totale, dovuta all’assoluto disinteresse da parte dell’Esecutivo ad avviare un dialogo finalizzato a trovare soluzioni. Per parte nostra continueremo ad ascoltare il mondo dei lavoratori che opera in quel settore e avanzeremo proposte, facendo pressione sull’esecutivo affinché finalmente si faccia carico delle sue responsabilità”.
Così il deputato Luigi Gallo e il senatore Sergio Puglia del M5S, organizzatori e relatori del convegno “Gente di mare”, che si è tenuto ieri alla Camera dei Deputati, presso la Sala Aldo Moro, descrivono il focus di un appuntamento che ha avuto lo scopo di sollevare l’attenzione su un tema rispetto al quale Gallo afferma di aver chiesto “più volte al governo di istituire un tavolo tecnico permanente: ad oggi non c’è stata alcuna risposta e un disinteresse totale da parte del ministro Delrio”. All’incontro hanno partecipato anche i referenti delle sigle LMCT, AIATP, OR.S.A. Marittimi e Capitani Marittimi d’Italia: CA.MA.DI.
“Il comparto marittimo – denunciano i parlamentari M5S -, costituisce una risorsa fondamentale per la nostra economia che i governi in questi anni hanno affossato e che, invece, secondo il MoVimento 5 Stelle andrebbe rilanciato attraverso azioni compiute a più livelli”.
Molte le criticità sollevate durante l’incontro, a partire dalla scomparsa del diploma di perito nautico, vittima della privatizzazione di un pezzo della formazione e dell’istruzione avvenuta nel nostro Paese durante il governo Berlusconi e che questo esecutivo avvalla con la legge 107. A tal proposito, il deputato Gallo già un anno e mezzo fa ha depositato una mozione con la quale si chiede il ripristino dei titoli professionali e le relative equipollenze, per ridare prestigio alla formazione pubblica degli istituti nautici”.