Redazione | Si è tenuta a battesimo nello scorso weekend la presentazione del gruppo territoriale di Cittadinanza Attiva. Invero il gruppo già da qualche mese è operativo sul territorio isolano. Coordinato da Rosaria Savarese la struttura organizzativa al suo interno è divisa per ambiti specifici. Aniello Scotto di Santolo è il referente per il Tribunale dei diritti del Malato, Rosaria Lubrano referente dell’intricato mondo della scuola isolana ed Elio Altomare per quanto riguarda l’ambito comunale. Dopo una breve illustrazione dei progetti da parte della coordinatrice Savarese è stato proprio l’ex sindaco Aniello Scotto ha rimarcare il ruolo dell’associazione nei confronti dei cittadini, le interazioni con la pubblica amministrazione, partendo dall’esperienza di qualche mese fa che ha visto cittadinanza attiva muoversi ed impegnarsi per far si che sull’isola finalmente fosse dislocata da parte dell’ASL una piccola ambulanza.
Ricordiamo che Cittadinanza attiva afferma il diritto dei cittadini, degli operatori dei servizi, degli amministratori, degli operatori politici, dei giornalisti, dei ricercatori sociali e di ogni altro soggetto legittimamente interessato, all’accesso alle situazioni di sofferenza e lesione e quindi alla libera circolazione delle persone e delle informazioni nelle aree dei servizi di ogni tipo, fatte salve accertate esigenze di riservatezza. Cittadinanza attiva si impegna, ogni qualvolta norme di legge o regolamenti riducano la libertà di circolazione delle persone e delle informazioni, nonché la libertà di intervento e di rappresentanza dei cittadini, anche in presenza di patenti violazioni dei diritti o di diffuse situazioni di soggezione o di sofferenza ingiustificata, a propugnare soluzioni nelle quali il diritto, le leggi generali e le nonne costituzionali prevalgano nel caso concreto sulle norme speciali, sui regolamenti e sui comportamenti della pubblica amministrazione. In ogni caso il Movimento sostiene il diritto dei cittadini all’interlocuzione pubblica con le amministrazioni su questioni attinenti all’esercizio e alla tutela di diritti e alla difesa dell’integrità fisica e psichica e della dignità delle persone. Cittadinanza attiva nell’adempimento degli impegni derivanti dall’applicazione della Carta di Identità è aperta ad una specifica collaborazione con:
le forze sindacali, nella prospettiva di un passaggio da un modello statalista e burocratico di welfare a una realtà di welfare community;
le amministrazioni, specialmente quelle degli enti locali, nella prospettiva di un federalismo degli eguali diritti;
i gruppi, le organizzazioni e le associazioni dei cittadini, per la riforma della politica;
il mondo della scienza, della tecnica e della cultura, con l’intento di costituire un’alleanza tra cittadini e alta cultura, per una cooperazione fattiva nell’azione di tutela dei diritti e sul tema dell’informazione.
In ambito più strettamente nazionale Cittadinanza attiva sollecita il Parlamento e il Governo, per quanto di loro rispettiva responsabilità, ad assumere il tema dei diritti dei cittadini come strategia di politica nazionale per l’attuazione dei principi della carta costituzionale; opera per una ripresa del molo delle istituzioni dello Stato e delle autonomie locali come garanti e promotori dei diritti dei cittadini; si adopera affinché le amministrazioni dello stato e le amministrazioni regionali e locali riconoscano la fecondità istituzionale degli organismi popolari di tutela dei diritti dei cittadini e ne valorizzino il molo e il contributo nella ordinaria azione di governo; apre un confronto con le forze politiche e sociali del paese sulla questione della tutela effettiva dei diritti dei cittadini, contro la logica dello scambio politico e le forme clientelari di protezione, riconoscendo peraltro ai partiti una irrinunciabile finzione di indirizzo e di integrazione degli interessi particolari nell’interesse generale del paese; si pone come interlocutore della magistratura, per la particolare finzione istituzionale che essa riveste nella tutela dei diritti, e cerca di realizzare azioni di stimolo e momenti di confronto.
……..ma quante belle parole…….e alcune sono anche difficili e niente di meno anche anglosassoni….ma che abbondanza di cultura al servizio del (I°) cittadino…..