SULPM – DICAAP: “ASSOLTO” IL SINDACALISTA INTARTAGLIA: CHIESTA L’ARCHIVIAZIONE

Redazione | Tutto è bene quello che finisce bene, recita un adagio. Dopo poco meno di un mese  di “indagini”, arriva la richiesta di archiviazione per il Segretario Provinciale Aggiunto del DICCAP e dipendente del Comune di Procida, Dott. Intartaglia Vincenzo.  Come ricorderete, il sindacalista era stato “accusato” dal Sindaco Dino Ambrosino  di “… mancanza di lealtà ne i confronti dell’amministrazione da cui dipende”  e in una nota inviata al comandante del Polizia Municipale,  chiedeva  di “valutare se ci fossero gli  estremi per emettere un provvedimento  disciplinare” (prot. n° 1524 del 05.X.2015).

Il solerte  Comandante della Polizia Municipale procedeva di ufficio, con una contestazione d’addebito della nota sindacale. Ad Intartaglia veniva rappresentato che “… la S.V  ha posto  in essere azioni di violazione dell’art 3 del D.P.R n°62 del 16.04.2013 ( regolamento concernete il codice di comportamento dei dipendenti pubblici )” e assegnava allo stesso  n°10 gg per eventuali controdeduzioni (prot. 2986 del 06.X.2015).

L’episodio indignò non poco i dirigenti sindacali ed in particolare il segretario G. Bonora, che si videro costretti  – a tutela del lavoratore e del sindacato stesso –  a denunciare alla Procura della Repubblica di Napoli:  “…il grave atto posto in essere nella giornata di ieri  dall’Amministrazione Comunale di Procida, che ha avviato un procedimento disciplinare(su richiesta dei Sindaco) nei confronti del dipendente Vincenzo Intartaglia, perché lo stesso, nella sua qualità di Dirigente Sindacale DICCAP ( Segretario Provinciale Aggiunto) e di R.S.U., a seguito di una richiesta di chiarimenti all’Ente circa un Decreto Sindacale di nomina…”.

Ai dirigenti sindacali del DICCAP – abituati al confronto e non allo scontro – non era chiaro il perché di tale atteggiamento: “Non si comprende quindi come l’amministrazione Comunale di Procida, ed in primis il Sindaco, autore anche di alcune dichiarazioni sulla rete internet, possano , contestare al dirigente Sindacale delle violazioni al regolamento del codice di comportamento dei pubblici dipendenti.  Tutto ciò e invece per la scrivente DICCAP un tentativo di “imbavagliare” la libertà di che espressione delta rappresentanza sindacale, che viola le Vigenti Normative di Legge e quindi costituisce un atto illegittimo fin dal suo inizio”.

Il Sindacato, dichiarando  l’ azione intrapresa dall’amministrazione comunale  ai limiti della legittimità, chiedeva un immediato intervento della Procura della Repubblica  affinché fosse aperta finanche una indagine per valutare quanto illustrato. Tutto ricordiamolo, nasceva dalla richiesta di chiarimenti del sindacalista Intartaglia, avverso un decreto di nomina del Sindaco, che: “autorizzava di fatto ad effettuare atti gestionali ad un dipendente Comunale incardinato nello “Staff Sindaco”,e pertanto secondo la normativa vigente lo stesso è di dubbia regolarità”.

Insomma, un bel pastrocchio che almeno da un punto di vista amministrativo e locale doveva giungere ai titoli di coda. Non fosse altro per i termini temporali imposti dalla legge e da rispettare. E come farlo? Semplice, con una macchiavellico “ci siamo chiariti, è stato tutto un equivoco “.

E più o meno così  il Sindaco Dino Ambrosino,  con una nota al Comandante della Polizia Municipale, ad illustrare i motivi  dell’archiviazione:  «In riscontro alla sua nota protocollo 15265 del 16 ottobre 2015 si chiarisce  – dice Ambrosino – che nel corso dell’incontro con il dipendente Intartaglia Vincenzo ho avuto  modo di lamentarmi di quanto era in precedenza accaduto.  Pur avendo rimarcato le mie osservazioni critiche, queste non si possono qualificare come sanzione disciplinare in quanto non ho la titolarità ad emetterla.  Avendo comunque chiarito la vicenda ed appurato che il dipendente non ha trasmesso direttamente alla stampa il suo esposto chiedo di procedere con l’archiviazione del procedimento disciplinare».

Il seguito, è la vera e propria archiviazione che giunge ad Intartaglia a firma del capo della PM in questi giorni:  «Facendo seguito alla nota 2986 del 6-10-2015 con la quale si era proceduto alla contestazione di addebito nei confronti del signor Intartaglia Vincenzo in relazione alla richiesta di provvedimento disciplinare pervenuto dal sindaco nel foglio 14524 del 5 ottobre 2015, le comunico l’archiviazione del procedimento in conformità a quanto disposto dal capo dell’amministrazione comunale con l’atto 15966 del 28 ottobre 2015».

Sull’archiviazione è intervenuto ovviamente il  Sindacato che, in una nota di ieri  l’altro, ha espresso tutta la sua soddisfazione: « Come volevasi dimostrare ,  il nostro Sindacalista è stato “assolto” dalle accuse di aver mancato di lealtà  all’Amministrazione Comunale di Procida!! Stamane infatti è giunta l’archiviazione del procedimento disciplinare a suo carico, ancora una volta questo dimostra che il DICCAP, tramite  i suoi rappresentanti,  svolge il proprio mandato SEMPRE nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti.»

Se questo è il lieto fine di una vicenda a dir poco paradossale,  sui fatti denunciati dal Sindacato restano ancora dubbi,  aspetti poco chiari, risposte evasive. Su questo e su tanto altro  – ovviamente – il lavoro della Procura della repubblica e da qualche giorno anche della Corte dei Conti, non è ancora finito. Anzi.