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ALBANO FRANCESCANO E QUOTE AZIONARIE DEL MARINA DI PROCIDA: IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA UN ORDINE DEL GIORNO A TUTELA DELLA FONDAZIONE

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Dic 3, 2015

Redazione | L’ultimo consiglio comunale è stato ancora una volta l’occasione per rappresentare  – quantunque ce ne fosse ancora bisogno  – la distanza su certi argomenti molto importanti per la  comunità procidana. Ed in particolare ci riferiamo al riassesto di bilancio e relativo asset azionario del Marina di Procida. Le prime considerazioni post consiglio sono quelle del capogruppo di “Per Procida” Menico Scala, che di seguito riportiamo.

ORDINE DEL GIORNO : «Il Consiglio Comunale ha appreso che la Regione Campania  sta provvedendo allo scioglimento di varie Fondazioni operanti nel territorio Regionale – dice Scala – rilevato che  si sta eseguendo un censimento delle Fondazioni che sono 53, per creare una holding snella e operativa che organizzerà la partecipazione dell’Ente tenendo conto degli Enti strategici e più significativi.

Da quanto ci risulta tra le 23 Fondazioni da sciogliere è inclusa anche quella denominata “ Ospedale Civico Albano francescano che offre assistenza agli anziani in difficoltà e gestisce i’isolotto di Vivara; Osserviamo  che trattasi di Ente di natura privata nei cui confronti la Regione esprime un proprio rappresentante nel C.d.A. ( peraltro arrogantemente la nomina di detto rappresentante è in veste di Presidente quando invece per Statuto doveva trattarsi  di un semplice membro componente il C.d.A,)  e che nessun costo per la gestione grava sulla Regione Campania

Dopo tutto quanto premesso , si chiede:  all’Amministrazione Comunale di verificare in via ufficiale le reali intenzioni del Presidente De Luca e in caso di atti già adottati di concorrere al ricorso in via amministrativa per la tutela di una Fondazione  di cui il Comune è parte, esprimendo un proprio rappresentante nel C.d.A.» L’ ordine del giorno a firma dei Consiglieri Scala Menico e Capodanno Maria per quanto riguarda lo scioglimento delle Fondazioni, è stato poi approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.

MARINA DI PROCIDA. BILANCIO DI ASSESTAMENTO: «Il  sottoscritto  – dice Scala – insieme alla collega Capodanno, ha votato contro alle misure adottate relative all’assestamento ( quale atto dovuto entro il 30/11/2015) in quanto l’atto collegato al Bilancio di previsione 2015 approvato dalla Maggioranza capeggiata dal Sindaco Ambrosino ha evidenziato alcuni punti che di certo non sono ritenuti congrui per quanto riguarda dei capitoli di spesa quali quello riferito alla ricapitalizzazione delle quote in possesso del Comune di Procida relative alla partecipazione alla società Marina di Procida Spa, ,inaudito e assurdo che nel Bilancio di previsione veniva accantonato a copertura del diritto di opzione da far valere fino al 30/12/2015 la cifra di euro 35.000,00 quando per esercitare il diritto di opzione l’importo definito era di euro 346.030,65. Come mai questa scelta? Forse la volontà di perdere le quote? E ora? Dal lontano maggio 2015 l’ex Presidente del Consiglio Avvocato Muro Luigi aveva indirizzato al Sindaco P.tempore e al Funzionario responsabile dell’ufficio Ragioneria , una lettera dove veniva evidenziata la necessità di inserire nel prossimo bilancio di previsione la cifra necessaria affinchè il Comune non rischiasse di perdere queste benedette quote sociali. Quote necessarie affinché al piano di riequilibrio possa avere una sua valenza e soprattutto riuscire ad ottenere il massimo dei frutti in caso di vendita. A Conferma che questi atti in discussione nel Consiglio Comunale e nello specifico la delibera di assestamento ha ottenuto il parere sfavorevole del Revisore dei Conti , la quale ha nella sua relazione individuato come motivazione una previsione di incremento del disavanzo di amministrazione per squilibrio nella gestione di competenza e dei residui. Quindi andando, a parer mio, a evidenziare che quanto dichiarato nello stesso consiglio comunale da parte del Capo dell’Amministrazione non corrisponde al vero, perché parlando di tagli alle spese, ad esempio si è citata la riduzione di spesa per il rifornimento per il riscaldamento alle scuole, ed altre spese, il Sindaco non ha considerato che ci saranno alti capitoli di spesa e di entrata che non saranno rispettati e quindi confermeranno la tesi della Revisore dott. Acampora, e il tutto poi si tramuterà in un aumento del disavanzo».

«Le mie perplessità   e continua Scala  – sono state sulla realtà di ottenere il 24 per cento come quota residua nel 2016, senza un atto scritto, senza un Cda dove si esprimesse tale volontà, ma oggi rimane ancora in essere il verbale del 05 ottobre 2015 dove il socio di maggioranza nella persona dell’Amministratore Delegato Ing Renato Marconi ha escluso la possibilità di ottemperare alla richiesta del Comune di dilazionare il pagamento oltre il 30.12.2015, motivando in modo esplicito che è necessaria per la funzionalità di gestione della Società l’afflusso di liquidità  per consentire il prosieguo degli investimenti in corso.  Il Sindaco ha preso spunto da questo mio dubbio e ha comunicato che ha concordato con Ing Marconi la convocazione del Cda per definire il tutto. Lo spero e lo auguro con tutto il cuore, altrimenti la proposta del Gruppo Per Procida di impegnare ( non più possibile perché la norma del T U enti locali è cambiata) e/o indirizzare al Funzionario Responsabile dell’ufficio finanziario affinchè possa nei primi giorni del 2016 impegnare la spesa per il recupero della quota del 24%. Le misure di assestamento sono dovute soprattutto a maggiori entrate relative a contributi concessi e non ancora a residui rispetto a manifestazioni passate, anno 2014 e ad una contributo compensativo Imu trasferito dallo stato, e per fortuna con queste coperture si riuscirà ad ottenere almeno la copertura in bilancio del 25% delle quote del porto, perché anche la possibilità finanziaria prospettata dalla giunta n. 186 del 22.10.2015 per la sottoscrizione della quota di marina di Procida Spa ha avuto un parere sfavorevole dello stesso Revisore dei Conti.

Per fortuna che sono stati ricevute questi contributi, evitando una situazione drammatica per il Comune di Procida. Le minori spese sono relative principalmente ad attività di riduzione del costo del Personale che la vecchia amministrazione ha iniziato a effettuare proponendo una possibilità ( accettata da diversi dipendenti) di usufruire di una norma che portasse al prepensionamento e di conseguenza una riduzione di spesa sul bilancio strutturale del Comune di Procida. La speranza  – e conclude Scala – è  di ricevere notizie positive per la dilazione del pagamento  per ricapitalizzare la quota societaria nel 2016».

3 commenti su “ALBANO FRANCESCANO E QUOTE AZIONARIE DEL MARINA DI PROCIDA: IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA UN ORDINE DEL GIORNO A TUTELA DELLA FONDAZIONE”
  1. Voi nn siete riusciti a coprire il debito,nei confronti del M.P., nel corso di questi anni e pretendete che questi, che nn riescono nemmeno a pagare gli stipendi, riescano a trovare fondi per 350.000 per la fine dell’anno??? Perché nn consigliate pure dove poter trovare i fondi…magari visto che nella vs ultima lista c’erano fior fiori di professionisti potreste contribuire con un contributo di € 20.000 per sistemare il danno che avete creato.

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