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MIMI’ SCALA: «HANNO AUMENTATO LE IMPOSTE, NON HANNO MESSO UNA LUMINARIA, INSOMMA I PRIMI SEI MESI SONO DA RIVEDERE»

Ditgprocida

Dic 30, 2015

Redazione | Anche Menico Scala  – capogruppo consiliare di “Per Procida”  – agli sgoccioli di questo 2015, ha voluto fare il punto sulla situazione politico amministrativa dell’ isola di Arturo. Il Cons., non ha risparmiato pesanti critiche all’operato di Dino Ambrosino e company.

Allora cons Scala siamo nelle pieno delle festività natalizie : «E si,  non resta che augurare buone feste a tutti i Procidani e a coloro che in questi giorni avranno modo di essere presenti sulla nostra bella isola come turisti o  come chi ha ritenuto opportuno fare una  rimpatriata familiari di fine anno. Anche se a dire il vero, il clima non è proprio Natalizio, anzi, sarebbe quasi a dire un  clima eccezionalmente diverso da quello di fine anno ( avventurieri nel mese di dicembre in mare), c’è senza dubbio  da notare  l’assenza delle luci e addobbi natalizi da parte del Comune che di certo  non è un bel biglietto da visita. Insomma quello che si riesce a notare in questi giorni sono le strade spente da illuminazione natalizia pubblica  e alberi progettati e creati da associazioni e gruppi, che hanno fatto nascere notevoli discussioni sui social sulla bellezza e originalità di questi. Penso che non sia un bel  biglietto da visita presentare un territorio turistico quale la nostra isola, giustificando che non ci sono soldi per affrontare questa spesa. L anno scorso Procida ha avuto il modo di rappresentare una illuminazione pubblica natalizia delle migliori degli ultimi anni senza far gravare sul bilancio comunale tale spesa ma rientrando in un progetto regionale che ha fatto sì che Procida si illuminasse come non mai. Basta poco, basta programmare, quello che non si è fatto per questi giorni di festa».

 

Cosa hanno trovato i procidani sotto l’albero? : «Molto semplice l’aumento delle imposte, un vero salasso per le famiglie, e quello che più dispiace e aver trattato le concessioni ad uso gratuito delle seconde case ai familiari in linea retta come se fossero delle case fittate, come se fossero fittate, quindi ad aliquote al massimo di quelle previste, considerando quindi una tassazione di una casa data ad un figlio come se fosse concessa ad un estraneo, ipotesi che fa male solo a pensarlo».

Parliamo dell’ultimo consiglio comunale del 2015 :«Siamo al termine dell’anno e pochi giorni fa si è tenuto un ultimo consiglio comunale, dove si sono affrontati una serie di argomenti e mozioni all’ordine del giorno. Di sicuro è stato ben accetto per il gruppo Per Procida ( con defezioni diverse per motivi di salute) sia il PAES ( Piano d’azione energia sostenibile) che il Regolamento della gestione relativa all’isola Ecologica.

Entrambi sono la coda di una serie di atti amministrativi degli anni scorsi, il primo per realizzare un maggior benessere per i cittadini migliorando il livello di qualità della vita, e questo accordo definito con un progetto già avuto inizio negli anni scorsi e ora si sta adottando. Mentre per il Regolamento della gestione relativa all’isola ecologica, grazie alle diverse discussioni e incontri in commissioni consiliari si è cercato di migliorare il servizio che verrà prestato nella sede di via IV novembre. Il lavoro per fortuna in questi mesi si è concluso al meglio, dopo circa un anno di lavoro e una fase preparatoria alla preparazione per la definizione del tutto molto complessa. Giusto quindi far si che questo sito venga quanto prima organizzato e reso funzionale per le finalità prefissate, anche se purtroppo ci saranno sempre problematiche per i vicini nella zona e tanta ambiguità per chi li ha difesi negli ultimi anni.

Per quanto riguarda l’acquisizione del immobile con il trasferimento al Comune del Convento annesso alla Chiesa di Santa Margherita Nuova  posso dire, ( e anche il Presidente del Consiglio Avv Intartaglia mi   ha dato supporto) che non è una pratica definita di facile acquisizione del Comune di Procida in quanto non sembra essere presente nessuna relazione relativa lo stato attuale del bene e della zona in cui si poggia. Giusto riuscire ad incrementare il patrimonio comunale con dei beni che posso dare ricchezza al territorio, ma il rischio di acquisire un bene pronto ad eventuali crolli per la pericolosità della zona costiera, sarebbe opportuno avere una serie di chiarimenti da parte di tecnici professionisti per fugare ogni dubbio. In assenza di questo non penso che sia giusto far rischiare il comune una volta in possesso di sostenere delle spese per la messa in sicurezza. Il Sindaco ha comunicato di fare richiesta di finanziamenti, ma se questo non avverrà il bilancio del Comune di Procida potrebbe essere appesantito di una serie di costi ( messa in sicurezza) che non sarebbero previsti.

Le mozioni, dal sottoscritto presentate, sono state in due casi rigettate, relative sia  alla Sagra del mare con le relative forniture di servizi concessi in modo non trasparente e con tanti dubbi che l’Amministrazione non ha voluto modificare, e anche per il servizio fotocopiatrici, si è fatto un affidamento senza gara per una fornitura di 5 anni. Questa era la tanto chiacchierata e osannata Trasparenza, ma che si è definita in parole ma non in fatti, in quanto all’amico è stato concesso di offrire tale servizio senza fare nessuna comparazione della spesa con altre ditte del territorio e non. Per fortuna la mozione sulla telecom e  il grossolano errore dei lavori relativa alla fibra ottica su via Libertà sono stati ritenuti  opportuni  e di giusta osservazione, e quindi non resta che la speranza che i venga tramutato in atti chiari che avranno una valenza a garanzia del territorio isolano.  Altri punti sono stati rinviati in quanto non discussi preliminarmente nelle specifiche Commissioni.

Nel concludere questi brevi cenni relativi all’ultimo Consiglio Comunale, spero che l’attuale Amministrazione incominciasse a programmare e non basare la sua attività su quanto ereditato, tutto termina, i progetti tra pochi mesi avranno il termine e bisogna organizzare per avere nuovi contributo per non rendere spenta l’isola come avvenuto in questo periodo natalizio. Il dissesto sembra evitato, grazie ad una normativa nazionale che sta adottando un principio con il quale si cerca  di armonizzare le diverse norme, per avere un unico obiettivo, evitare confusioni e diversi trattamenti fra Enti, quindi non un Salva -Procida, come si è voluto far intendere ma l’adottare un unico procedimento valido per tutti gli enti.  Per la questione del Porto Turistico e le quote del Comune di Procida che vanta un diritto d’opzione del 49% fino al 30/12/2015, non si è avuto risposta e il Sindaco si era impegnato per la Convocazione di Assemblea e C d A per ratificare la riacquisizione del 24 %, ma sembra che non ci sia stato. Che futuro avranno le quote del Comune di Procida? Sarebbe bello avere qualche chiarimento. Auguri di buone feste»

 

5 commenti su “MIMI’ SCALA: «HANNO AUMENTATO LE IMPOSTE, NON HANNO MESSO UNA LUMINARIA, INSOMMA I PRIMI SEI MESI SONO DA RIVEDERE»”
  1. Ci sono guai ben + gravi che questo sindaco sta facendo. Il sig. Scala invece pensa alle luminarie. Scart frusc e pigl primer. Sieie tutti inadeguati. Povera procida.

  2. Oggi si vedono isole vicine dove noi Procidani ci rechiamo per vivere il natale e renderlo come una attrattiva turistica … A Procida non c’è nulla e non si fa nulla per fare turismo … Questo penso che si intendesse … Luci e folklore non si lasciano al caso o a improvvisazioni … Auguri a tutti

  3. Message Abbiamo apprezzato le untime luminarie come le
    migliori,ma servivano solo a scopo elettorale i fatti sono mancati e ancora mancano.

  4. Penso che sia una giusta considerazione, manca un programma, ma che cartellone natalizio è stato? ha costretto ad andare tutti fuori .. meglio cosi , almeno si arricchiscono i veri imprenditori e nella nostra isola rimangono le briciole. buon capodanno, sull’isola niente, tutto spento, vergognamoci

  5. Non voglio fare nomi….ma è inaudito andare a prendere delle pizzette al bar con degli aperitivi e vedersi servire delle cose allucinanti…….minimo di due giorni …….secche….dure…..immangiabili…per non parlare degli stuzzichini serviti vicino agli aperitivi…..rimanenze tagliate alla meno peggio e ciotoline di arachidi visibilmente recuperate. Ad un prezzo altissimo vista la qualità. Per non parlare del caffè……..freddo e di una miscela bruciata….ma come volete fare turismo…….la colpa è vostra. Per non parlare dei ristoranti chiusi…penso che abbiano una licenza annuale e debbano stare aperti comunque………un isola abbandonata nelle vostre mani di avventori e pirati!!!!

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