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TRASPORTI MARITTIMI: RITORNO AL PASSATO?. SEMBRANO RITORNATI I TEMPI DI CASCETTA CON LA POLITICA A FIANCO DEGLI ARMATORI

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Gen 13, 2016

Redazione | Sembrano lontanissimi i tempi in cui l’ex delegato ai Trasporti Pasqualino Sabia, alzava il telefono ed interloquiva direttamente con l’assessore regionale ( Sergio Vetrella  n.d.r). Eppure è trascorso meno di un anno. Da mesi con il cambio di colore  politico in regione appare sempre più evidente che per l’utenza delle isole del golfo di Napoli e di Procida in particolare, non si possa fare altro abbassare la testa ed accettare i diktat regionali ed armatoriali. Una condizione esasperante purtroppo giunta ai limiti e che sia aggiunge  – in questo periodo  – alle non poche difficoltà legate al trasporto a singhiozzo dovuto alle cattive condizioni meteo marine.  Da sempre   – come abbiamo più volte scritto e raccontato su queste pagine – i trasporti marittimi rappresentano la  croce e la delizia di ogni amministrazione. Uno “spigolo gestionale” nel quale prima o poi si va a sbattere, anche e soprattutto perché la materia è di ordine sovra comunale.  Da tempo se n’è resa conto anche l’attuale consigliera comunale con delega ai trasporti Lucia Mameli, che ieri l’altro durante una riunione presso la casa Comunale  comune con gli utenti del mare e i pendolari, ha evidenziato lo stato di disagio che vivono i cittadini.

«Vista la tensione che sta crescendo tra l’utenza Procidana  – dice Lucia Mameli – e stanca di sopportare atteggiamenti vessatori, che potrebbero poi concludersi con la volontà di manifestare, è stata partecipativa l’assemblea di domenica 10 gennaio alle ore 17 tenutasi presso la sala comunale del comune di Procida. Insieme abbiamo evidenziato ed affrontato le varie problematiche che nell’ultimo periodo sta vivendo il nostro territorio. L’argomento più sentito è stato certamente il comportamento scorretto e poco collaborativo della società CAREMAR che sta costringendo molti pendolari, con regolare abbonamento, oltretutto pagato in anticipo, a pagare due volte il titolo di viaggio poichè la biglietteria CAREMAR, che dovrebbe emettere un regolare voucher, per disposizione aziendale dalle ore 16.00 non è presidiata. L’imbarco con la SNAV significa pagare il regolare biglietto. Danno e beffa camminano a braccetto poiché pur essendo in possesso di un voucher non risulta essere è valido come titolo di viaggio con CAREMAR.

É VERGOGNOSO che la Regione Campania non sia in grado di produrre un sistema di bigliettazione unica tra le società del golfo. O non vuole farlo?»

«Alcuni pendolari di Ischia – e continua  –  durante la discussione molto attenta ed animata, hanno riferito che il rinnovo della tessera CAREMAR, che dà poi diritto all’abbonamento mensile, da annuale è diventato semestrale. Sulla tratta Procida – Ischia non è più valido l’abbonamento residente, in evidente contrasto con la Del G.R. 183/2011 e, la nave che dovrebbe ripartire da Procida alla 7.25 non parte in orario ma sempre con 10 minuti di ritardo, provocando ovviamente disagio ai lavoratori che da Ischia devono raggiungere i luoghi di lavoro».

«Anche la nuova organizzazione lavorativa dei lavoratori CAREMAR  – e conclude  – sta producendo danni all’utenza. Dal monitoraggio comunale si rilevano costanti e giornalieri ritardi sulle partenze delle navi. A giorni, come delegata ai trasporti comunicherò alla Regione Campania tutte le anomalie rilevate e il mancato rispetto degli obblighi di servizio quali “puntualità-regolarità-continuità” chiedendo di aggiornarci sulle penalità applicate. Noi continuiamo a ragionare, ad incontrarci sperando di poter risolvere con il dialogo e il confronto le problematiche che viviamo».

14 commenti su “TRASPORTI MARITTIMI: RITORNO AL PASSATO?. SEMBRANO RITORNATI I TEMPI DI CASCETTA CON LA POLITICA A FIANCO DEGLI ARMATORI”
  1. esiste un verbale di questa riunione? se si dove si può leggere? o sono virgolettati che sanno di chiacchiere?

  2. solo chiacchiere, il bravo Pasqualino Sabia riusciva di persona a colloquiare con i vertici, qui scrivono le letterine che vanno nel dimenticatoio e i problemi sussistono sempre. poveri noi, andate a casa

  3. forse in questo articolo, per dovere di cronaca, si dovrebbe sottolineare che il trasporto marittimo è ormai di proprietà esclusivamente privata, per cui il “servizio” deve combattere con gli “utili”.

  4. La signora Mameli ha capito che non è più la rappresentante dei pendolari ma un assessore? La smetta con le letterine e barra i pugno sul tavolo. Altrimenti passi la mano.

  5. Message Mi dispiace non potervi accontentarvi, il ritorno al passato non è possibile, sono stata eletta e mi dovete vostro malgrado “sopportare” per altri cinque anni, e forse anche oltre. I dossier passati sono pieni di “letterine” producono comunque risultati e se vi rassicura le pubbliche tutte, sono atti della pubblica amministrazione. Ad oggi nessuna corsa è stata soppressa (forse in passato qualcuna si) alla nostra comunità, anzi da luglio è stato ripristinato il sesto itinerario. Comprendo il malessere, ma se continuate a logorarvi nulla potrete costruire per il futuro. Saluti Lucia Mameli Delegata – e non assessore – ai trasporti marittimi.

  6. Il ritorno al passato in alcune situazioni o quasi tutti è da augurarselo, c’è un caos generale, non si riesce a capire nulla, poveri noi, bigliettazione, voucher, corse soppresse, insomma meglio stare in terra ferma. Ma Assessore alla Sanità dove era al Convegno? ormai i gruppi di pendolari diventano l unico mezzo sicuro per avere notizie certe

  7. Sig.ra Mameli un po’ di umiltà non le farebbe male. Intervenga solo quando ha qualcosa di serio e buono da dirci e non offenda i cittadini che esprimono il proprio malessere. Sia meno presuntuosa.

  8. sono tutti cosi, non solo la mameli, ormai si sono presi l orticello e se lo coltivano, ma in fondo non sanno nulla della materia, sarebbe meglio un bagno di umiltà

  9. Cara Signora Mameli, come giustamente afferma il ritorno al passato non e’ possibile ed e’ giusto che sia cosi’,ma per il bene dei cittadini che vivono ormai quasi quotidianamente le problematiche riportate nell’articolo, non si potrebbe magari chiedere consiglio a chi ha piu’ esperienza di Lei ( senza offesa) nel settore, come il Sig. Sabia?? Le assicuro che non sarebbe affatto una vergogna se lo scopo e’ di migliorare l’attuale situazione ANZI, ……chi le scrive non e’di parte,non ho bandiere,ma solo un cittadino come gli altri che vuole come tutti vedere la risoluzione del problema, e se per questo, ripeto, ci si deve chiedere consiglio o magari anche un’eventuale collaborazione insieme ad una persona con maggiore esperienza e che soprattutto ha gli stessi vostri interessi, ma che ha purtroopo una diversa bandiera della vostra,…..CHI SE NE FREGA!!!!, l’importante alla fine e raggiungere lo scopo cioe’ il bene dei cittadini, non crede ?? la mia non e’ una provocazione, ma solo una proposta, una idea,…..

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