Redazione | L’ultima tappa del viaggio in Italia per 12 ugandesi è stata l’incontro con Papa Francesco. Durante l’udienza generale in Sala Nervi, il Papa ha salutato i giovani provenienti dalla regione del Karamoja, una delle più povere dell’Uganda, dove Africa Mission Cooperazione e Sviluppo opera da oltre 40 anni insieme alla popolazione karimojong. Al fianco di Papa Francesco c’era il vescovo di Moroto (Karamoja) Damiano Guzzetti che ha accompagnato il gruppo. «Per questi ragazzi è un’occasione unica – spiega Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo – soprattutto se pensiamo che lo scorso novembre Papa Francesco si trovava proprio in Uganda». I giovani infatti erano rimasti molto colpiti dalla visita del pontefice in Uganda, che però avevano potuto seguire soltanto durante la diretta televisiva. «Oggi invece hanno potuto incontrarlo e abbracciarlo – racconta Ruspantini – Francesco ha regalato a noi e a questi giovani una gioia immensa». Dopo il saluto dai gradini della Sala Nervi, il Pontefice ha raggiunto i giovani ugandesi che lo hanno accolto intonando canti tradizionali che hanno poi coinvolto le numerose persone presenti. A Francesco è stato consegnato in dono un ekiciolon, un tipico sgabello di piccole dimensioni, utilizzato dai karimojong, popolo di pastori semi-nomadi. All’udienza generale ha partecipato tra gli altri anche il procidano MIMI CALABRESE colonna porta tante di Africa Mission che ha dedicato la sua vita agli altri. A quell’Africa dei miseri, poveri, nullatenenti dimenticati da tutti.