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IL CEDRO, INSUPERBITO DELLA SUA BELLEZZA, DUBITA DELLE PIANTE CHE LI SON D’INTORNO, E FATTOLESI TORRE DINANZI, IL VENTO POI, NON ESSENDO INTERROTTO, LO GITTÒ PER TERRA DIRADICATO.

Ditgprocida

Gen 28, 2016

Redazione | Il Comune di Procida da tempo ha provveduto a dotarsi di un regolamento per la disciplina del verde urbano sia pubblico che privato. Tale regolamento conforme alle norme nazionali e regionali è stato aggiornato dal Consiglio Comunale con alcune varianti il 30 novembre 2010.

L’Amministrazione sente il dovere di portare all’attenzione della cittadinanza tale regolamento in quanto esso è poco conosciuto dai procidani i quali, normalmente, in buona fede, pensano che per quanto riguarda gli alberi pregiati nei propri terreni si possa fare e disfare a proprio piacimento.

Non è così, soprattutto per alcune specie arboree che abbiano acquisito un pregio ambientale, paesaggistico ed etnografico come il pino, il pioppo, la roverella, l’ulivo, il platano, il leccio il carrubo ed altre specie.

Il comune è tenuto pertanto a svolgere un lavoro di censimento descrittivo e fotografico di tali alberi sia che essi siano pubblici che privati, nonché un’opera di controllo.

Ogni cittadino è tenuto al rispetto e alla cura di tali alberi presenti nei loro giardini e, qualora si manifesti un danno fisiologico o un deperimento dovuto ad un’infezione da insetti, va data tempestiva informazione all’ufficio comunale preposto.

Le misure da adottare sia di risanamento che di abbattimento saranno sempre a carico del proprietario.

Il comune è tenuto  ad intervenire in caso di inadempienza ed eventualmente a denunciare l’infrazione  all’Autorità Giudiziaria.

Inoltre il cittadino dovrà, dopo tempeste metereologiche, individuare eventuali danni a tali alberi e qualora si preveda una pericolosità intervenire subito dando informazioni al Comune.

Non si potrà mai, autonomamente, provvedere ad abbattere e sradicare gli alberi del suo giardino. Di fronte a tali infrazioni,  per le piante normali sono previste sanzioni fino a 310 euro. Invece, nel caso di abbattimento non autorizzato di alberi pregiati  ci potrà essere la denuncia alle Autorità Giudiziarie con l’applicazione di una sanzione di 550 euro per ogni albero abbattuto.

Il regolamento, molto preciso e dettagliato, è a disposizione dei cittadini presso l’ufficio tecnico Comunale e tutti ne possono prendere visione.

Si precisa che tali norme sono in conformità con la legge nazionale e presuppongono un educazione ambientale che forse non c’è stata ancora. Verrà chiesto, pertanto alle scuole del territorio una ufficiale richiesta di collaborazione, per un’informazione adeguata in tutte le classi. Ogni albero piantato nei nostri giardini diventa un bene della collettività e pertanto va difeso  difeso da atteggiamenti poco rispettosi  e autonomi.

2 commenti su “IL CEDRO, INSUPERBITO DELLA SUA BELLEZZA, DUBITA DELLE PIANTE CHE LI SON D’INTORNO, E FATTOLESI TORRE DINANZI, IL VENTO POI, NON ESSENDO INTERROTTO, LO GITTÒ PER TERRA DIRADICATO.”
  1. Message:Per la potatura a casa nostra chiediamo permesso al sindaco,mentre la pulizia fatta sulla panoramica la domenica non viene controllata,basta vedere dal mare quanta immondizia anno buttato fuori alla montagna e per non parlare di quella che viene bruciata sempre allo stesso posto dalle 09.00 alle 10.30 la domenica mattina.Il regolamento per loro non esiste?

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