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INTERVISTA ESCLUSIVA AL CONS. BARTI SCOTTO DI PERTA. «IO ASSESSORE? PERCHE’ NO. SFRUTTARE LE SPECIFICHE COMPETENZE CHE OGNUNO DI NOI HA, PUÒ RISULTARE DETERMINANTE PER LA NOSTRA AZIONE DI GOVERNO»

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Feb 8, 2016

Redazione | Intervistare il cons. Barti Scotto di Perta, è sempre un piacere. Lo abbiamo fatto gli anni scorsi quando sedeva tra i  banchi dell’opposizione, lo abbiamo fatto ad inizio mandato lo scorso anno.  Lo rifacciamo anche oggi. Le risposte non sono mai banali. Tutt’altro. Sa approfondire gli argomenti e a differenza di certi suoi “colleghi” non ha timore  o imbarazzo a rispondere anche  a domande  – diciamo così  – scomode. Quando ti aspetti che sia per così dire  “politica” la risposta, sa prenderti in contropiede e spiazzarti.

Allora, anno nuovo iniziato da un mese. Quali progetti per questo 2016?

Di progetti in cantiere c’e ne sono diversi che toccano la sfera delle deleghe di mia competenza. In questo 2016 partiranno i lavori di adeguamento antisismico riguardanti il plesso scolastico chiaiolella, a breve dovrebbe diventare operativo il punto di sbarco del pescato sul molo di levante nel porto di marina grande. Abbiamo sul tavolo la questione AMP Regno di Nettuno, che come è noto attualmente ha una gestione commissariale affidata alla Capitaneria di porto di Napoli, che va sicuramente rivista sia come zonizzazione che come gestione operativa. Infatti una delle principali cause dell’insuccesso del Parco Marino è stato il rapporto spesso conflittuale e poco trasparente, tra i comuni e l’ente gestore, che ha senz’altro impedito un proficuo sviluppo dell’area stessa. Proprio in questa direzione va la nota che abbiamo inviato al ministero dell’ambiente, nella quale chiediamo senza mezzi termini la separazione dell’Area Marina, in modo da consentire al comune una gestione diretta, e se sussistono i requisiti per il mantenimento dell’attuale zonizzazione, in relazione soprattutto all’incidenza sulle acque di competenza del Comune di Procida. Sono convinto che una nuova perimetrazione più rispondente alle esigenze socioeconomiche di un’ isola piccola e fortemente antropizzata come la nostra, possa essere determinante per il rilancio della Riserva Marina stessa. Altro tema importane riguarda sicuramente lo stato dei nostri plessi scolastici che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria. Per i lavori di maggiore entità che richiedano uno sforzo economico di una certa importanza ci siamo attivati  per partecipare a bandi pubblici Nazionali e Regionali. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria periodica da effettuare sui plessi dell’isola, ho proposto alla maggioranza l’istituzione di una forme di agevolazioni alla partecipazione della comunità locale in materia di tutela e valorizzazione del territorio. Tale forma di intervento, denominato “baratto amministrativo”, offre un doppio vantaggio in quanto da un lato, i contribuenti in difficoltà potrebbero assolvere ai propri doveri e dall’altro, il Comune potrebbe usufruire di forza lavoro, in un periodo in cui scarseggiano risorse, le assunzioni sono bloccate ed i risparmi e tagli nella gestione amministrativa rendono determinate attività di difficile soddisfacimento. Questa forma di agevolazione al pagamento dei tributi comunali già scaduti, consentirebbe   di svolgere oltre alla manutenzione delle scuole, attività riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili.

Come mai non ti sei fatto auto intervistare anche tu?

La domanda è simpaticamente “maliziosa”, perché lascerebbe intendere che – come si dice in gergo – “ce la cantiamo e ce la suoniamo da soli”.

Viceversa, l’illustrazione del cammino fatto da questa Amministrazione a mezzo dei vari responsabili di segmenti di competenze funzionali (assessori e consiglieri delegati), attraverso il nuovo canale istituzionale denominato “Vivere Procida”, è un qualcosa che si aggiunge al panorama informativo già esistente, e che lo arricchisce di un ulteriore mezzo di comunicazione e condivisione.

Certo, la rappresentazione del lavoro amministrativo svolto – o da svolgere – da parte di ciascuno di noi dell’Amministrazione attraverso il meccanismo di fornire risposte a delle domande “ad hoc” all’uopo formulate, può sembrare esercizio retorico o di mera propaganda, ma ciò non solo non è conforme alle nostre reali intenzioni, ma è una forma di comunicazione “governativa” adottata dagli uffici stampa delle maggiori democrazie occidentali per offrire un filo diretto quotidiano all’opinione pubblica su specifiche questioni all’ordine del giorno, che non possano essere soddisfatte attraverso un ordinario “comunicato”.

Del resto, il Sindaco Ambrosino, gli Assessori, i Consiglieri delegati, ciascuno di noi si sottopone ben volentieri alle interviste sollecitate da voi della stampa locale – che non fate sconti a nessuno! – ritenendo che il confronto diretto con chi professionalmente e con viva attenzione segue le vicende politiche, istituzionali, culturali e di costume della nostra Isola, sia comunque da privilegiare,  come sempre abbiamo dimostrato.

I rapporti all’interno della maggioranza? Esiste il confronto?

I rapporti all’interno della Maggioranza, per quel che posso riferire, mi sembrano assai buoni e costruttivi, dove tutti possono dire la propria ed essere ascoltati, nella logica del dialogo e del confronto anche tra posizioni non sempre omogenee. Anzi, come è già noto, sin dapprincipio, nelle nostre riunioni in vista di un consiglio comunale o di altri importanti appuntamenti istituzionali, hanno sempre  partecipato anche i candidati della “Procida che Vorrei” che non sono riusciti a raggiungere il numero di voti sufficiente per sedere tra i banchi del Consiglio Comunale. Infatti, permane tuttora una grande volontà di partecipazione e di condivisione all’interno del nostro gruppo politico, la stessa che ci ha animato durante la campagna elettorale e che ci ha portati alla vittoria per il cambiamento. Poi, naturalmente, c’è bisogno di fare la sintesi tra le varie posizioni, per cui talvolta non sempre si è pienamente soddisfatti della soluzione adottata per quella specifica problematica, ben sapendo, in ogni caso, che ogni decisione viene presa ponendo l’interesse di Procida e dei procidani come fine supremo della nostra azione amministrativa.

I rapporti con la minoranza?

I rapporti con la Minoranza, allo stato attuale, si riducono alle sole “interrogazioni” formulate dal Consigliere Menico Scala, e si traducono quindi in un ripetitivo – e a volte sterile – attacco contro questa o quella determinazione amministrativa, in assenza di ogni contributo propositivo teso a correggere e/o ad implementare il lavoro politico e progettuale proposto in Consiglio Comunale dalla Giunta Ambrosino.  Per il resto, dispiace vedere l’assenza tra i banchi dell’opposizione degli altri due candidati sindaci Vincenzo Capezzuto e Elio De Candia, i quali, abituati forse a gestire diversamente la cosa pubblica durante la precedente consiliatura – dove hanno ricoperto il ruolo, rispettivamente, di Sindaco e di Vice-Sindaco – ritengono forse una inutile perdita di tempo partecipare ai lavori del Consiglio Comunale, dove potrebbero avanzare proposte costruttive nell’interesse dell’Isola, diventando parte attiva, pur nella diversità delle posizioni politiche da essi rappresentate, sui vari dossier oggi aperti sul tavolo (risanamento finanziario; Porto Turistico di Marina Grande; Terra Murata; rilancio del Turismo; Piano Traffico, AMP Regno di Nettuno, Sanità, etc.) per la cui risoluzione è richiesto il contributo – anche critico – di tutti. Senza dimenticare che essi rappresentano una fetta consistente della popolazione Procidana.

Pensi che possa essere ipotizzabile un rimpasto di giunta? Mi spiego alcune deleghe potrebbero calzare a pennello per esempio alla tua persona.

La parola “rimpasto” è qualcosa che evoca in me concetti da Prima Repubblica, quando a ogni sia pur minimo mutar del vento, si disfacevano e ricomponevano maggioranze e governi. Quei tempi sono, per fortuna, passati, ed oggi viviamo in una realtà politica – a livello nazionale e locale – dove i governi ed i sindaci li decidono direttamente i cittadini con libere elezioni. Se, poi, mi si chiede se alcune deleghe potrebbero – o meno – attagliarsi meglio a quelle che sono le mie attitudini e specificità politiche e professionali, non ho difficoltà a manifestare la mia convinta disponibilità ad assumere ulteriori responsabilità amministrative. In verità c’e da aggiungere che io sono subentrato in consiglio comunale a deleghe già assegnate e quindi sarebbe stato politicamente non corretto, dopo solo 2 mesi  riassegnare deleghe e incarichi. Anche se  credo che sfruttare le specifiche competenze che ognuno di noi ha, può risultare determinante per la nostra azione di governo.   In ogni caso, spetta al Sindaco Ambrosino decidere se e quando “implementare” l’azione di governo incrementando le mie competenze e responsabilità amministrative, nell’unico intento di dare maggiore impulso ed incisività all’azione amministrativa che dobbiamo portare avanti per i prossimi quattro anni e mezzo nell’interesse di Procida.

 Se si votasse oggi, tra aumenti di tasse, stop auto, disservizi. la Procida che vorrei vincerebbe ancora? 

Governare un paese – piccolo o grande che sia – con dedizione, spirito di servizio e senso di responsabilità, può dover comportare alle volte l’adozione di scelte anche impopolari. L’enorme fardello (in termini di buco di bilancio, mancata adozione di provvedimenti indirizzati al contenimento ed alla razionalizzazione della spesa pubblica, disciplina del traffico locale,Pianificazione e così via) che ci ha consegnato la precedente Amministrazione in termini di mancate scelte di medio-lungo periodo, è sotto gli occhi di tutti, avendo questa Amministrazione informato e partecipato in ogni occasione la cittadinanza sullo stato dell’arte. Tanto per fare un esempio, dei numerosi incontri avuti dagli esponenti di questa Amministrazione con i magistrati contabili della Corte dei Conti sul percorso intrapreso per il risanamento dei nostri conti. Il sindaco Ambrosino ed il delegato al Bilancio dott. Giovani Villani hanno avuto modo di precisare, in maniera dettagliata e con cognizione di causa, i termini della questione, subendo spesso critiche ed attacchi pretestuosi, quando non preconcetti, e comunque ingiustificati. Ecco, se devo pensare a me stesso come a un “politico locale” che mirasse a consolidare il suo successo personale e la sua “popolarità” per i prossimi 10/20 anni, allora credo che farei poco o nulla di quanto stiamo realizzando con la mia squadra di governo per il risanamento ed il rilancio di Procida; continuerei a promuovere una politica del “vivi e lascia vivere”, nel favorire il dialogo diretto con tanti singoli individui (e non con la generalità dei miei concittadini intesi, come facciamo noi, come “comunità”) cui promettere chissà quali mirabolanti soluzioni per lui o i suoi figli, e tirare a campare finché me lo permettono. Poiché, invece, io e tutta la mia parte politica siamo mossi dall’idea di dare un futuro a quest’isola, ai nostri figli, di dare loro una speranza di lavoro e di occupazione sul nostro territorio, garantire loro una pari opportunità di accesso alle risorse ed ai progetti che saremo in grado di portare avanti, allora sono sicuro che la  gran parte dei nostri concittadini – che in questi giorni si vedono recapitare richieste di pagamento per bollette o tributi arretrati, o addirittura mai pagati – , … bhè sono convinto che superato il momentaneo moto di protesta e di lamentela, essi sapranno poi apprezzare il lavoro di risanamento e di rilancio dell’Isola, perché avranno compreso che il lavoro fatto è per tutti noi, per i nostri figli, e non soltanto per una piccola parte privilegiata di essi. Quindi… si, la Procida che Vorrei – legittimata dal voto popolare a riformare radicalmente la gestione locale della cosa pubblica – tornerebbe a vincere sicuramente alle prossime elezioni amministrative.

10 commenti su “INTERVISTA ESCLUSIVA AL CONS. BARTI SCOTTO DI PERTA. «IO ASSESSORE? PERCHE’ NO. SFRUTTARE LE SPECIFICHE COMPETENZE CHE OGNUNO DI NOI HA, PUÒ RISULTARE DETERMINANTE PER LA NOSTRA AZIONE DI GOVERNO»”
  1. Mi dispiace

    per Scotto ma non ci vedo nessun elemento di novità.
    Si vuol solo scaricare,come da buon filocomunista il costo del debito sulla popolazioni.
    Manca del tutto un analisi politica degli ultimi decenni,che anche se è stata all’insegna del ” vivi e lascia vivere ” la si è potuto realizzare col consenso se non la condivisione della opposizione,che è due volte colpevole.
    Non una parola, alle tasse esorbitanti che pagano i procidani,alle imposizioni gabellari,agli aumenti di tasse IMU e TASI apportati ,anche se in alcuni casi specifici

    se poi ci aggiungiamo che si vuol condannare ai lavori forzati…per sconfiggere la disoccupazione..

    beh…resto basito…

  2. Io sono d’accordo a Bartolomeo come assessore. Lo vedrei bene ai lavori pubblici. Lui è un teecnico geometra bravo. Avrebbe certo evitato la schifezza di lavori a palazzo catena, facciata dei merli. Con tutto il rispettto per la signora Rossella Lauro, ma credo che le persone devono andare al posto giusto dove sono competenti.

  3. Dopo aver visto i martelli pneumatici in azione a neanche un mese dalla fine sono pienamente daccordo con enzuccio. Un competente come barti ci vuole. La sig. Rossella alla comunicazione e Barti ai lavori pubblici. W la meritocrazia

  4. Infatti peppino. Spero che il sindaco lo prenda in considerazzione. La signora Rossella Lauro passi la mano prima di fare altre brutte figure e danni a carico dei procidani.

  5. ma come si parla di rimpastone e chi si becca un assessorato importante? uno che a rigore non sarebbe stato neanche eletto? chiediamoci se ci sono meriti e competenze tali da giustificare questo cambio

  6. ma lasciate stare La Signorina. Lei l’impegno lo mette. Magari un po distratta all’inizio…..ma adesso fa dei selfie bellissimi.

  7. sono bravi tutti, che salissero sul palazzo merlato e poi … un bel selfie tutti e poi…. tutti giù per terra….. ridicoli, la piazza sarà uno scandalo di disorganizzazione, solo perchè volevano cambiare quello che già è stato fatto.

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