Redazione | Avvicinare i giovani al mare, rispettare l’ambiente marino e conoscere le norma basilari per la sicurezza. In una frase: il mare come scuola di vita.
Così ieri l’altro, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Procida, ha aperto le porte agli studenti delle 3^ classi dell’Istituto Tecnico Nautico “F. Caracciolo” di Procida. Cinquanta, tra ragazze e ragazzi, hanno vissuto per un giorno la realtà della Guardia Costiera. La mattinata è iniziata alle 08.30 con la cerimonia dell’Alza Bandiera nel piazzale antistante gli uffici della Capitaneria, successivamente gli studenti suddivisi in gruppi hanno visitato la Sala Operativa, gli uffici e le motovedette dislocate presso il porto di Marina Grande di Procida, l’idro-ambulanza CP 454 e la motovedetta di Polizia Marittima CP 2082.
Hanno inoltre effettuato una visita a bordo di un traghetto ro/ro in sosta alla banchina commerciale per conoscere gli elementi chiave di unità navale, quali l’apparato motore e plancia, nonché approfondire le tipologie di dotazioni di sicurezza presenti a bordo. Gli studenti hanno inoltre eseguito, a livello esclusivamente formativo, alcuni test di nautica da diporto, che hanno messo alla prova le conoscenze nautiche e marittime ad oggi acquisite.
L’iniziativa, inquadrata nel progetto “Civicamente Giovani” curata dall’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani e facente parte del più ampio progetto Alternanza Scuola-Lavoro, ha visto una sentita e attiva partecipazione degli studenti, incuriositi dai compiti istituzionali del Corpo delle Capitanerie di Porto, quali la ricerca e soccorso in mare, la tutela della sicurezza delle navigazione e dell’operatività portuale, la tutela dell’ambiente marino e la sorveglianza sulla pesca marittima.
L’entusiasmo e l’attenzione dei giovani dovuta alla varietà dell’attività svolta ed alla consapevolezza che le nozioni apprese in questa giornata saranno importanti per il loro futuro professionale, hanno fatto sì che il riscontro della giornata trascorsa sia stato molto positivo.
«Le Capitanerie di Porto – Guardia Costiera per la molteplicità dei compiti istituzionali svolti – dice la comandante del porto T.V Sabrina Di Cuio – rappresentano un punto di riferimento per tutte le attività marittime di competenza statale e iniziative come quella intrapresa in data odierna hanno lo scopo di consolidare il rapporto di dialogo con “l’utenza del mare” presente e futura».
Come ricorderete il progetto fu presentato nell’aula Magna dell’Istituto Nautico a novembre e come ha sottolineato il dirigente scolastico prof.ssa Maria Saletta Longobardo, “fu l’occasione per promuovere il confronto dei nostri ragazzi con le Forze dell’Ordine per favorire la conoscenza ed il dialogo con chi è impegnato quotidianamente per garantire la nostra sicurezza. Nello stesso tempo si cercò di fornire adeguate informazioni su come un giovane possa conquistare questi ruoli. La presenza delle classi terze mise in evidenza l’interesse degli studenti per i percorsi di alternanza scuola /lavoro che l’istituto ha proposto e proporrà per un totale di 200 ore -indirizzo liceale e 400 ore indirizzo nautico nel triennio così come prescrive la legge 107/2015 meglio nota come “La buona scuola”.