Redazione | E’ all’ordine del giorno del consiglio comunale di oggi, l’approvazione del Regolamento sul contributo di sbarco nell’Isola di Procida. La modifica “da imposta di sbarco in contributo di sbarco” è consentita dalla legge numero 221 del 28 dicembre 2015, entrata in vigore il 2 febbraio 2016, e finalizzata a promuovere misure di green economy ed a contenere l’uso eccessivo di risorse naturali.
Tale legge consente alle Isole minori, tra le quali l’Isola di Procida, di istituire il “Contributo di sbarco”, mutando – di fatto – carattere e denominazione della vigente “imposta di sbarco”.
La stessa legge amplia la platea dei soggetti tenuti a riscuotere il contributo di sbarco dai passeggeri che giungono sull’Isola di Procida: non più solo le compagnie di navigazione che forniscono i collegamenti marittimi previsti dal piano orario regionale, ma tutti i vettori che forniscono collegamenti di linea o vettori (aero)navali che svolgono servizio di trasporto di persone a fini commerciali, abilitati ed autorizzati ad effettuare collegamenti verso l’Isola, anche occasionalmente.
E’ il consigliere con delega al Bilancio Giovanni Villani ad illustrare la proposta che verrà discussa oggi in consiglio comunale. Dice Villani: «Per il 2016 il nuovo contributo di sbarco previsto a Procida rimane, al momento, di euro 1,50 a passeggero; c’è la possibilità di incrementarlo fino a 5 euro a passeggero per determinati periodi dell’anno, ma la legge di Stabilità per il 2016 non consente agli Enti locali di aumentare i tributi e le addizionali, tranne che per gli Enti in dissesto o in predissesto.
Grazie all’A.N.C.I.M. (= Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) con la quale interagiamo non per perseguire il “bene-particulare” ma per conseguire il “bene-comune”, siamo riusciti anche a far approvare nella medesima legge un’altra e forse più importante novità. Il gettito derivante dall’applicazione del contributo di sbarco può essere destinato agli interventi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, oltre che agli interventi di recupero e salvaguardia ambientale, di turismo, cultura, polizia locale e mobilità.
Che cosa significa questo per Procida?
«Stiamo valutando per il 2016 di destinare una quota parte o l’intero gettito del contributo di sbarco alla copertura dei costi di gestione dei rifiuti. A Procida i costi di gestione dei rifiuti sono oltremodo alti (questa si che è un’eredità del passato!) e vanno assolutamente ridotti. La riduzione di tali costi, unitamente al recupero dell’evasione che è in corso (da settembre 2015 a gennaio 2016 sono stati recuperati 12.300 mq di superfici che non pagavano la “tassa-rifiuti”), creerà i presupposti per rivedere le tariffe da applicarsi a Procida negli anni a venire».
E conclude: « E in questo contesto un aiuto importante, diretto innanzitutto a riequilibrare le entrate e le spese di gestione del servizio di igiene ambientale, sarà dato dal gettito del contributo di sbarco insieme alla riduzione della produzione dei rifiuti e alla maggior e migliore raccolta differenziata peraltro premiata dalla stessa legge 221 del 2015».
Grazie Leo per aver dato spazio all’argomento. Ieri sera il Consiglio comunale all’unanimità ha approvato il regolamento applicazione del contributo di sbarco nell’Isola di Procida.
Ma dai, parlate sempre di tasse contributi, imposte e contributi, non riesco ad arrivare al 10 del mese, ci state dissanguando, basta non ne possiamo più. chi se ne fotte dei regolamenti, andate e lavorare..
Ma se è stata la legge e prevedere l’uso di questa tassa (altro che contributoo) per il settore dei rifuti, mi spiegate dove sta il merito di questa amministrazione? Vi vendete le cose che non avete fatto voi. Fate sempre quessto
basta bugie…….non prendetevi meriti che non avete
insomma…. copia e incolla…. questo sanno fare…