Redazione | Di sanità finiremo per ammalarci, diceva un vecchio adagio. Di mala sanità poi, pure peggio. In effetti, questo inizio anno, è uno scarica barile sul versante assistenza sanitaria sull’isola di Arturo. Mentre i procidani solo pochi giorni fa avevano accolto con favore la notizia che per procurarsi farmaci vitali erogati dal servizio farmaceutico territoriale, non bisognava più spostarsi ed andare a Ischia o Pozzuoli, lo sfondo di alcuni irrisolti problemi, fa ripiombare la popolazione nello sconforto più assoluto. Il principale purtroppo risulta ancora una volta il parco auto composto da Ambulanze di dimensioni superiori a quelle o a quella ( Porter ) che servirebbe per garantire l’arrivo sul posto e una decente assistenza, ricordando che dei 28 km di strade isolane, più della metà sono rappresentate da stradine strette. Ed il secondo, la soppressione da più di un mese del servizio di gastroenterologia presso l’ospedale.
E così, ancora una volta, è la cosiddetta società civile a prendere carta e penna e scrivere alle istituzioni. Ieri l’altro due distinte missive per chiedere che agli isolani sia garantito un servizio Trasporto infermi decente e che sia ripristinato al più presto il servizio di Gastroenterologia all’Ospedale di Procida. A firmarle è il coordinatore Anellino Scotto di Santolo, coordinatore del Tribunale per i diritti del Malato di Cittadinanza Attiva.
Scrive Scotto: «Si fa presente che dopo la sospensiva data alla Soc. P.A.F. per l’interdittiva antimafia, la ditta subentrante non ha provveduto a fornire Procida di un Ambulanza “ Porter” per l’accesso alle strade strette . Questo tipo di strade risulta essere la gran parte delle strade procidane. L’assenza del Porter, causa il mancato soccorso a gran parte della popolazione Procidana. Procida si è battuta a lungo con tutte le forze politiche e sociali per poter avere in dotazione la suddetta piccola ambulanza e soltanto da qualche mese era riuscita ad ottenerla con grande beneficio di tutta la cittadinanza. Pertanto si prega codesta Direzione di ripristinare con urgenza tale mezzo di soccorso. La nostra Associazione dichiara la propria disponibilità a qualsiasi confronto per poter illustrare e dimostrare l’indispensabilità di tale Servizio, precisa inoltre e denuncia che l’assenza del Porter sull’isola provoca il mancato soccorso e danni irreversibili a pazienti che abitano in zone non raggiungibili dall’Autoambulanza. Pertanto si chiede a codesta Direzione la soluzione del problema. Conoscendo la sua sensibilità al rispetto dei diritti dei circa undicimila cittadini residenti che si raddoppiano nel periodo estivo. e soprattutto dei diritti degli ammalati, si resta in fiduciosa attesa di un suo riscontro positivo.»
«Inoltre si fa presente che da Dicembre 2015, è stato sospeso il servizio di Gastroenterologia nell’Ospedale di Procida. Tale sospensione, è stata fatta senza che ne i pazienti ne i medici di base ne fossero informati. Tale comportamento da parte del Direttore Sanitario dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie risulta a dir poco incomprensibile, in quanto ha causato un improvviso disagio alla numerosa utenza che usufruiva di tale servizio e che adesso è costretta a rivolgersi a privati o a strutture pubbliche situate in terraferma con grosso disaggio per gli spostamenti. Questa Associazione, conoscendo l’alta sensibilità che ella ha nei confronti dei cittadini, chiede che venga rivista tale decisione, ridando ai procidani, già svantaggiati per motivi geografici e per le note difficoltà dei collegamenti , un servizio sanitario tanto utilizzato ed apprezzato .Si richiede cortesemente un gentile riscontro alla presente.»
Carlo Massa che dice in merito? E il sig. Sindaco ha qualcosa da dire per rassicurarre in procidani e le nostre famiglie? Grazie.
Sig.ra Capodanno visto che ha fatto tanto per la nostra isola ,ora lasci spazio alle nuove leve con altre mentalità non basteranno i ringraziamenti per quello che ha fatto ma ora si riposi grazie.
IN UN’ISOLA MINUSCOLA, RIMANE OVVIO CHE CI DEBBANO ESSERE MINUSCOLI ESERCIZI COMMERCIALI, MINUSCOLE AUTOMOBILI, MINUSCOLE SCUOLE E MINUSCOLI RICOVERI PER MALATI IN EMERGENZA …
SOLO L’ AUTOAMBULANZA MAIUSCOLA, PER UNA SVISTA ?