Redazione | Lo scontro tra maggioranza e opposizione, relativamente a certi affidamenti di ordine comunale, tornano al centro dell’attenzione della polemica politica. Questa volta tocca al neonato sito istituzionale comunale “vivere procida”, che sin dal suo esordio sul web ha alimentato non poche perplessità da parte degli addetti ai lavori, ad essere tirato in discussione.
Infatti il gruppo consiliare di “Per Procida” – con in testa il Capogruppo Menico Scala – ha indirizzato al Responsabile Ufficio Trasparenza del Comune e al Responsabile Ufficio Comunicazione, una lettera diffida in cui rappresentano una serie di “illeciti” sull’utilizzo del portale, tanto da dichiararsi pronti ad inviare tutto il materiale all’autorità giudiziaria:
«I sottoscritti Consiglieri Comunali Rachele Aiello, Menico Scala, Maria Capodanno. Carmen Muro del Gruppo PER PROCIDA ritengono doveroso sottolineare e prospettare nell’ambito delle Vs dirette competenze, quanto segue:
A circa un anno dall’insediamento dell’attuale Amministrazione Comunale abbiamo assistito ad un escalation dell’uso del Web a fini istituzionali senza alcun controllo da parte degli uffici preposti.
Al fine di garantire il rispetto, che la legge impone, delle istituzioni comunali nelle quali certamente vanno ricompresi i consiglieri Comunali di minoranza, assistiamo a continui proclami di natura politica e propagandistica ad esclusivo appannaggio della maggioranza consiliare.
La democrazia partecipata, tanto invocata dall’attuale Sindaco, è diventata uno slogan vuoto di significato pratico. Viene usato , senza alcuna regola e garanzia, il logo del Comune di Procida totalmente ad uso e consumo delle tesi dell’attuale maggioranza. Addirittura, nel recente invio degli avvisi di pagamento della Tassa dei rifiuti compare un fantomatico sito denominato “ www.vivereprocida.it” che non si comprende a quale titolo possa rappresentare la voce istituzionale del Comune di Procida.
Ciò posto, riteniamo che si dovrebbe immediatamente procedere a:
- Individuazione di un ufficio ad hoc ( dotate delle credenziali di accesso) che curi l’informazioni istituzionali del Comune;
- Approvazione di un Regolamento di partecipazione all’uso degli spazi istituzionali sul web e su ogni canale di comunicazione;
- Nelle more dell’approvazione del Regolamento, garantire che sul sito istituzionale e sui profili di informazione del Comune di Procida venga rispettata la par condicio partecipativa di tutti i Consiglieri Comunali alle informazioni ai cittadini.
Tutto ciò che è stato espresso ha una valenza sia politica che istituzionale di rispetto della legge e come tale non esiteremo a segnalare all’autorità giudiziaria ulteriori abusi.»
Purtroppo tutto quello che era predicato rimane sulla carta, poveri noi, il sindaco utilizza dei siti personali per pubblicizzare aspetti relativi la pubblica amministrazione, insomma siamo ritornati al fascismo, altro che democrazia
Effettivamente è grave che si usi il logo del comune di procida, che appartiene a tutti i cittadini procidani, per la propaganda dell’amministrazione. Fate bene a denunciare tutto alla magistratura.
ok l’aticolo è giusto!!!
mozione in merito al sistema adottato per l’affidamento dei servizi per il Progetto “Itinerario Natura Trofeo del Mare – La Sagra del Mare”;
mi volete spiegare?????
Onestamente non sapevo di questo sito, grazie all’articolo sono andato a vederlo e mi é sembrato “efficiente” insomma una cosa utile.
Non capisco quindi la polemica, la mia impressione è però che facendo opposizione così ci si attacca alla pagliuzza e magari non si vede la trave (forse perché non c’è nessuna trave chissà…).
Tutti diranno opposizione = ostruzione, non dovrebbe esserlo ma é sempre stato così.
In passato a parti invertite era lo stesso, la domanda che ingenuamente mi pongo è se non fosse il caso che tutti, opposizione e maggioranza crescessero assieme.
Siamo un isola di 4 gatti, dove anche volendo non puoi evitare di condividere gli spazi vitali con il prossimo, quindi se si lavorasse assieme (e le capacitá per farlo sono sicuro non mancano) ne beneficeremmo tutti.meditate, anzi rottamate gente, rottamate non le persone ma le vecchie idee di contrapposizione.