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LA PROCIDA CHE VORREI DIVENTA UN’ASSOCIAZIONE CULTURALE. ROSALINDA ASSANTE ELETTA PRESIDENTE

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Feb 17, 2016

Redazione | Sabato scorso,  si è costituita l’ associazione “ La Procida che Vorrei”,  il cui nome ricalca la denominazione del progetto di idee, che ha dato vita al documento politico  programmatico rappresentato dalla compagine elettorale vincente alle scorse amministrative. L’Associazione  – che ha eletto come Presidente Rosalinda Assante – si prefigge di perseguire gli intenti che hanno generato il dibattito politico, confronto tra pensieri e idee provenienti dalle più varie opinioni e estrazioni. I temi del sociale, dell’economia, del turismo e della salvaguardia del patrimonio artistico, storico e paesaggistico dell’Isola di Procida saranno oggetto di dibattito all’interno dell’Associazione che si propone anche, con eventi ed incontri, di sensibilizzare quanto più possibile chi ama Procida, che siano essi sull’isola o  meno.  A questo proposito l’associazione invita tutti a partecipare alle attività e ad iscriversi con l’obiettivo di dare nuovo impulso alla vita e al dibattito culturale e politico dell’isola. La mail dell’associazione è laprocidachevorrei@yahoo.it, fax 081/00.99.030.

5 commenti su “LA PROCIDA CHE VORREI DIVENTA UN’ASSOCIAZIONE CULTURALE. ROSALINDA ASSANTE ELETTA PRESIDENTE”
  1. Auguri per la nuova associazione. Mi dispiace però vedere dalla foto sempre la stessa gente. Spero che qualche soggetto e non solo sempre i soliti militanti di sinistra e approfittatori vari possa trovare il suo spazio. Ad majora!

  2. Molto interessante
    il vostro articolo
    che, prevede iscrizioni
    anche da ” fuori sede”,
    ma noi
    ” poveri pensionati statali senza tesoretti al sole ”
    come facciamo a consentirci soggiorni sulla vostra suggestiva isola,
    sforniti di alcuna agevolazione
    di natura diciamo così
    ” compensativa ” ?

    In breve ci sarebbero agevolazioni per chi
    vuole ricambiare la vostra cortese ospitalità
    con equivalenti soggiorni
    sulla terraferma,
    per ammortizzare,
    almeno in parte ogni
    reciproca spesa ?

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