Redazione | E così anche la partecipazione azionaria nel porto turistico di Marina Grande è andata a farsi benedire. A dire il vero non ci voleva poi mica tanto a capirlo. Troppi errori commessi e il patatrac è servito. A parlare di questa ennesima tegola che mette quasi più di un punto alla questione, è il cons con delega al bilancio Giovanni Villani: «Sin dall’insediamento dell’Amministrazione Ambrosino e fino all’ultimo incontro del 2 febbraio 2016 l’ing. Marconi, Amministratore Delegato di Marina di Procida S.p.A., aveva dato totale rassicurazione rispetto alla richiesta formulata dal Consiglio Comunale di Procida del 30 novembre 2015: consentire al Comune di Procida di recuperare il 24% del capitale di Marina di Procida S.p.A. entro il 29 febbraio 2016. Voglio ricordare che il 3 novembre 2014 il Comune di Procida aveva perso il suo 49% in Marina di Procida S.p.A., a seguito di un’operazione assembleare che suscita ancora più di qualche perplessità, al punto da rendere probabilmente quella delibera nulla e quindi comunque impugnabile davanti al Giudice: cosa che stiamo valutando. Dopo quella delibera assembleare che metteva fuori dalla compagine sociale il Comune di Procida, nessun atto amministrativo concreto – al contrario dell’Amministrazione Ambrosino – è stato posto in essere dall’Amministrazione Capezzuto per recuperare tale quota, pur avendo avuto almeno due opportunità: entro il 30 novembre 2014 con l’assestamento di bilancio 2014 ed entro il 30 maggio 2015 col bilancio di previsione 2015. Allora, come oggi, mancavano i soldi e l’ing. Marconi era ed è consapevole di questa situazione. Né tantomeno gli ex Amministratori del Comune di Procida hanno ritenuto di assumere iniziative a tutela del patrimonio dell’Isola che risultava aggredito e svenduto: perché? L’Amministrazione Ambrosino, tra enormi sacrifici, è riuscita a reperire le risorse per esercitare il diritto di opzione entro il 31 dicembre 2015 sul 25% delle quote societarie corrispondendo euro 176.547, parte in contanti e parte in compensazione con un credito fiscale (“tassa-rifiuti” 2011 e 2012) che il Comune di Procida vantava verso la Società. Forti della delibera del Consiglio Comunale di Procida del 30 novembre 2015, abbiamo ripetutamente chiesto all’ing. Marconi, cui l’Amministrazione uscente ha lasciato il coltello dal lato del manico, di riconoscerci un lasso di tempo più ampio per esercitare il diritto di opzione sul rimanente 24%: dal 31 dicembre 2015 al 29 febbraio 2016.
L’ing. Marconi ha sempre dato la Sua disponibilità a questa nuova scadenza, ma non ha mai fatto seguire alcun atto (=delibera societaria) a sostegno di tale disponibilità verbale. E anche nel corso dell’ultimo incontro con l’ing. Marconi del 2 febbraio 2016, abbiamo sollecitato l’interlocutore ad assumere la delibera di aumento del capitale sociale di Marina di Procida riservata al Comune di Procida per consentire al Comune di Procida di sottoscrivere il rimanente 24% corrispondendo euro 169.484. Nel contempo abbiamo ribadito che, non avendo il Comune di Procida le risorse liquide per pagare euro 169.484 e rientrare in possesso del 24%, proponevamo una compensazione parziale per 165.476 utilizzando il credito derivante dalla “tassa- rifiuti” che Marina di Procida non aveva pagato per gli anni 2013-2014-2015(anche questo è un lascito del passato!) e saldando la differenza di euro 4.008 in danaro entro il 29 febbraio 2016.
La normativa di legge (articolo 1246 del codice civile) consente la compensazione volontaria, istituto peraltro utilizzato dalla stessa Società Marina di Procida in altre circostanze e con ben altri valori in gioco, e la Corte dei Conti-sezione regionale di controllo della Basilicata con parere numero 19 del 2013 ha riconosciuto la bontà di tale comportamento. Nessuna obiezione, anzi disponibilità dell’ing. Marconi, tanto da dare l’input al responsabile del procedimento il dr. Roggiero del Servizio Finanziario del Comune di Procida di contattare l’avvocato Bufalari indicato dall’ing. Marconi a gestire i passaggi operati dell’operazione concordata. Ora con lettera del 26 febbraio 2016, un improvviso dietro-front…: ” la Società (nd.r. rappresentata dall’ing. Marconi) e il Socio di maggioranza Marinedi srl non possono acconsentire a tale modalità di corresponsione per due ordini di ragioni:
– tale modalità non risulta utile alle necessità di liquidità della Società, più volte evidenziate anche dall’organo di controllo;
– non si ritiene tale operazione di integrale compensazione giuridicamente legittima,……”
Pertanto oggi si apre un nuovo scenario dalle conseguenze imprevedibili. Non dimentichiamo che sulla vendita del 49% di Marina di Procida S.p.A. è ancora fondato il piano di predissesto finanziario del Comune di Procida per 3,2 milioni (sulla cui valutazione la Corte dei Conti ha acceso un faro) ed ora in sede di rimodulazione ovvero riformulazione del Piano qualche diversa riflessione, anche giuridico-legale, va fatta. Certo è che tale condotta ondivaga di Marina di Procida porterà l’Amministrazione Ambrosino a fare le dovute valutazioni in tutte le sedi competenti. Il porto turistico di Procida non può essere svenduto, né prestarsi a giochetti societari in danno dei procidani».
Il sindaco ha fatto tutta la campagna elettorale terrorizzando i procidani che se vincevano gli altri il porto si perdeva. Ora che ha vinto lui il porto si sta perdendo. Ci ha presi in giro? Ha fattto campagna eletttorale speculando sulla paura di noi procidani? E adesso che si fa? Come ne usciamo? La situazione la conosceva bene e ora che si lamenta a fare? Sono sempre più deluso.
Insomma
morale della favola,non siamo più padroni a casa nostra.
Però mi sembra ci sia stato molta leggerezza ..nell’affrontare la soluzione.Si doveva dire chiaramente che ,siccome il Comune è in fallimento non c’erano le possibilità per saldare il conto,già da dicembre.Non sono un esperto in materia,ma penso che il saldo lo si doveva iscrivere nell’assestamento di bilancio 2015.
Geppino ha centrato il problema, questi incapaci al potere non sono stai capace di mettere nel bilancio di previsione quanto cercava Marconi. Ora così rischiamo non solo il porto, tanto ormai avere il 24 % o lo zero % cambia poco, rischiamo che la corte dei conti ci dissesti di nuovo perchè la vendita delle quote del porto erano indispensabili per fare cassa.
ciao Michele
Il 49 % del capitale di Marina di Procida è stato perduto il 3 novembre 2014. L’Ammministrazione in carica ha fatti enormi sacrifici per passare da 0% al 25% ed entro il 31 dicembre 2015 non poteva far altro.O meglio non poteva porre un ulteriore rimedio alla totale assenza di atti e comportamenti concreti da parte dell’Amministrazione uscente.
La riflessione del signor Geppino è contraddittoria: prima dice che bisognava “dichiarare che il comune era in fallimento”(uso le Sue parole) e poi si dovevano trovare le risorse da iscrivere nell’assestamento di bilancio 2015: o è l’una o e’l’altra! Il Comune vive una situazione economica e sopratutto finanziaria molto grave. Siamo determinati ad andar avanti perché sulla vendita della quota del porto è fondato il piano di predissesto finanziario predisposto dall’Amministrazione uscente…e quanto sta accadendo non rimarrà senza conseguenze.
Sig. Villani, ma il presidente del Porto, come mai non sente la necessità di dire una parola?
Ma non dovrebbe essere il rappresentate del nostro comune?
Fateci sapere voi come la pensa visto che è impossibile che in una situazione così, non dica una parola, una sola parola.
Io non voglio pagare uno che non mi difende, ma che scherziamo
Lessate
Scusate perché la tassa rifiuti non veniva pagata 2013/2014/2015???
Il popolo si
E loro no????!!!
Chi me lo spiega?
ma Villani, lei scarica le colpe sempre sul passato, passatevi la mano sulla coscienza, se ne avete, e guardate che casino state combinando
Villani scusi ma voi in campagna elettorale dicevate ben altro e ci avete fatto credere ben altro. Sapevate la situazione e dicivate che se vincevate il porto restava ai procidani. Ora ci dite che lo abbiamo perso. Non è serio prendere per i fondelli i cittsdini. Ora la colpa è degli altri. Ma io credo che anche voi avete le vostre colpe.
……..ma la colpa è sempre degli altri??????
se decido di candidarmi a sindaco o come assessore ho la responsabilità una volta eletto di fare bene il mio lavoro per il paese. Solo questo……..scaricare ogni insuccesso sul passato è da codardi…..il proverbio dice: hai voluto la bicicletta e allora pedala!!!!!!!
Il popolo è stufo delle vostre beghe….prima amministravano gli altri ( e mettiamoci una pietra sopra).adesso siete voi i responsabili.
E POI LO AVEVATE MESSO A PREVISIONE DI BILANCIO IL PAGAMENTO DEL DOVUTO???????
Quante chiacchiere. Tutti quelli che parlano male di questa amministrazione, sono complici dello scatafascio che ci hanno regalato sti cialtroni delle vecchie amministrazioni. Ma vergognatevi faccie da C.. O
Ma vergognati tu lecchino e dici ai tuoi amici di mantenere le presse fatte altrimenti andassero a casa.
Non ho bisogno di leccare sig. ra luisa. È molto evidente che siete in malafede contro chi con tanti sacrifici e didizione, sta cercando di riportare il paese sulla strada giusta. Capisco che siete abituati all’illegalita’, ma dovete farvene una ragione e sperare in meglio, perché amministratori leali e corretti, non se ne vedono da decenni. Scagliatevi contro chi ha distrutto questo paese con anni di lurida politica. Il danno lo hanno fatto loro
….le tasse sono aumentate: è colpa della vecchia amministrazione
….il porto rischia:è colpa della vecchia amministrazione
la corricella è abbandonata: è colpa della vecchia amministrazione
i lavori al palazzo merlato sono venuti pomellato (tipo la giacca del boss delle cerimonie):è colpa della vecchia amministrazione
il traffico aumenta:è colpa della vecchia amministrazione
vivara ??????????????:è colpa della vecchia amministrazione
il carcere?????????:è colpa della vecchia amministrazione
il maltempo:è colpa della vecchia amministrazione
i selfie e i social sono in gran spolvero: è merito nostro!!!!!!
Mi chiedo semplicemente dove e cosa abbia fatto l’opposizione negli ultimi 10 anni……
In campagna elettorale tutti bravi con le soluzioni,ora sanno solo lamentarsi …..incompetenza totale !!!