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I CARABINIERI IN CHIESA: DOPO LA MESSA INCONTRO CON UN CENTINAIO DI PARROCCHIANI A SANTA MARIA DELLE GRAZIE

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Mar 9, 2016

Redazione | Nonostante le raccomandazioni continuamente diffuse anche attraverso gli organi di informazione, attraverso la tv e tant’altro,  purtroppo ancora oggi  molti anziani vengono truffati.

Visto, appunto, il  ripetersi del deprecabile fenomeno, i Carabinieri del Comando Generale e delle sue varie diramazioni territoriali, già da anni insistono con l’informazione nei riguardi degli anziani e delle persone sole, affinché facciano propri e rimangano loro impressi alcuni semplici consigli che evitino di essere facile preda dei malfattori. A tal fine il comandante della Compagnia Andrea Centrella, ha predisposto una serie di incontri da tenersi nelle parrocchie.

E così domenica  – dopo la messa  – il maresciallo Roberto Castagna ha intrattenuto un centinaio di parrocchiani nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, accompagnato dal prete Don Marco Meglio e dal Diacono Matteo Lubrano Lavadera. L’ incontro ha avuto fornito alcuni consigli, soprattutto agli anziani, facili prede dei malviventi, affinché non cadano nella rete dei raggiri realizzati, con grande abilità, da persone apparentemente distinte, ma dietro le quali si nasconde, molto spesso, un truffatore.
Questo accade il più delle volte a persone che, sia pure con il solo intento di scambiare due chiacchiere, si lasciano avvicinare da chi, fingendosi di essere un appartenente alle forze dell’ordine, un avvocato, oppure un operatore delle compagnie del gas o dell’energia elettrica piuttosto che responsabili delle Poste o delle Banche o semplicemente una persona apparentemente gentile che vuole aiutarle ad attraversare la strada, non esitano un attimo per sottrargli denaro e oggetti di valore. «Come sempre – ha detto il maresciallo Castagna  – il consiglio migliore è quello di non farsi prendere dal panico e non assecondare chi chiede denaro raccontando le storie più improbabili. In caso di dubbio, infatti, a qualsiasi ora del giorno o della notte, ci si può rivolgere senza indugio al numero di emergenza “112”».

Gli incontri – dopo quello alla scuola media di qualche mese fa –  rientrano nell’ampia e capillare campagna di sensibilizzazione lanciata da qualche anno dal Comando generale dei Carabinieri per mettere in guardia la cittadinanza sui pericoli derivanti dal recrudescente fenomeno dei raggiri posti in essere da finti carabinieri o altri rappresentanti delle forze dell’ordine, registratosi nell’ultimo periodo in ambito regionale.
Durante la mezz’ora di incontro ieri l’altro – seguito con partecipazione  – il Maresciallo Castagna ha illustrato tutta una serie di prescrizioni che rappresentano al meglio il fenomeno : «Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine. Ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico.»

Un decalogo “in pillole” così riassunto:

  • non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
  • non mandate i bambini ad prire la porta;
  • comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
  • prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
  • nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  • tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  • se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.

In generale, per tutelarvi dalle truffe

  • diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
  • non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
  • non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
  • non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.

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