Redazione | Quanti sono quelli che amano la musica classica? Tanti. E quelli che non la conoscono perchè nutrono un certo timore reverenziale nei confronti del genere, ma vorrebbero conoscerla? Altrettanti. E’ a questo pubblico che è diretta l’iniziativa che sta per essere varata da uno dei maggiori teatri di Milano, il Carcano: “Chi ha paura di..”, ovvero una serie di conversazioni-concerto dedicate ai grandi musicisti. E chi racconta la vita dei vari compositori? Un procidano, Antonio Lubrano, noto giornalista televisivo e per anni membro della giuria del premio letterario “Procida isola di Arturo Elsa Morante”, che ha conquistato la popolarità come conduttore su Raitre di Mi manda Lubrano(1990-97), da sempre appassionato musicofilo, tanto che Raiuno gli affidò nel 1999 un programma – AllOpera! – che gli consentì di raccontare a suo modo le trame dei melodrammi. Pur andando in onda in seconda e anche terza serata il successo fu tale che la trasmissione ha avuto vita per sei anni, trovando un pubblico nuovo per la lirica.
Anche adesso i dirigenti del “Carcano”, l’attore Sergio Fantoni e Fioravante Cozzaglio, il direttore dell’Auditorium Luigi Corbani che collabora col teatro, hanno pensato a Lubrano come divulgatore per un ciclo dedicato alle famiglie e ai giovani dai 12 anni in su. I concerti, uno al mese, sono programmati il sabato alle 12,00. Durano 60-70 minuti e sono seguiti poi da un aperitivo nel foyer del teatro. Si comincia sabato 19 marzo con Antonio Vivaldi, poi il 9 aprile è in cartellone “Chi ha paura di Bach” e il 14 maggio(sempre di sabato) “Chi ha paura di Haendel”. La serie riprenderà poi a settembre con altre grandi firme della musica (Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert,ecc.). Ad affiancare Antonio Lubrano sul palco del “Carcano” sarà l’orchestra “La Barocca” diretta dal maestro Ruben Jais.