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PROGETTO WATERFRONT: PALAZZO CATENA CHE COLORE DEVE ESSERE? “LA FACCIATA, NEL SENTIRE COMUNE, È DIVENTATA IMBARAZZANTE OGGETTO DI ILARITÀ E SCHERNO”

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Apr 2, 2016

Redazione | Di waterfront e di quello che doveva  essere un progetto fiore all’occhiello dell’isola di Arturo, finiremo per parlarne per altri dieci anni. Interrogazioni consiliari, mozioni, denunce, Corte dei Conti e finanche la Procura della Repubblica. A ciò si somma la “lente di in gradimento” – per così dire – del giudizio popolare, che va esattamente nella stessa direzione. Se le ultime  uscite  ( in termini di commenti e like)  sono state rivolte alla piazza rifatta ( per così dire) ed uno strampalato senso di marcia e sosta, la politica ed il Capogruppo di “Per Procida”, Menico Scala, ha presentato al Presidente Consiglio Comunale di Procida, al Sindaco Comune di Procida e all’Ufficio Affari Istituzionali, una nuova interrogazione a risposta orale in Consiglio Comunale avente ad oggetto i lavori di riqualificazione del Waterfront dell’asse storico Lotto A con particolare riferimento a Palazzo catena. Scrive Scala:

“Lo scrivente Consigliere dopo una attenta  visione di atti dirigenziali pubblicati come prevede la norma all’Albo Pretorio del Comune di Procida, si è soffermato sulla delibera di G.M  n. 03 del 22.01.2016 per andare a osservare le approvazioni delle relative modifiche al progetto esecutivo Lotto A . Ricordo che la Regione Campania con D.D. n.89 del 4 dicembre 2013 approvava l’Avviso pubblico POR CAMPANIA FESR 2007/13 DGR n.378 del 24/09/2013- Misure di accelerazione della spesa, attuazione DGR n. 148/2013 per la presentazione delle candidature di progetti. Che con Delibera di G. M. n 5 del 09.01.2014 il Comune di Procida approva il progetto esecutivo dei lavori di Riqualificazione del WaterFront dell’asse storico di Marina Grande e che la Regione Campania il 02/10/2014 ha ammesso il finanziamento per un importo di euro 6.899.788,00  denominato Riqualificazione del Waterfront dell’asse storico di Marina Grande.. Premesso che, il Comune di Procida ha potuto utilizzare un congruo finanziamento regionale (circa 3milioni di euro per il lotto in questione) per riqualificare l’asse storico di Marina Grande grazie alla capacità della passata Amministrazione, che difficilmente si può ricordare uno simile di tale portata.

Considerato che, per la realizzazione di tale opera si è cercato di investire parte del finanziamento con una cifra enorme per la riqualificazione del Palazzo Catena, con la messa in sicurezza dei cosiddetti merli ed anche della cappella conosciuta come “cappella del capone” di interesse storico e culturale, ma allo stesso modo si è cercato di dare una risistemazione alla facciata dello stesso Palazzo in modo da creare uno spunto ed essere il volano di partenza per una futura riqualificazione dell’intero asse dei fabbricati siti in via Roma.

Con delibera di Consiglio Comunale  n. 10 del 05.02.2015 il Comune di Procida ad unanimità dei presenti, tra i quali anche l’attuale Sindaco Ambrosino Raimondo in veste di consigliere di minoranza, ha approvato il Piano Colori nei centri storici dell’Isola di Procida  di primo ambito. Stralcio operativo di Marina di Sancio Cattolico, le norme di attuazione, allegato A con la cartella colori, l’elaborato grafico  e la modulistica relativa per consentire l’avvio del procedimento.  Il Piano Colore dei Procida si prefigge la tutela della qualità cromatica e decorativa, (colore, materiali, impianti, insegne, strutture mobili, etc) dei fronti degli edifici di interesse storico, artistico, ambientale.

Tale strumento disciplina gli interventi per il restauro, il decoro e l’attintatura dei fronti degli edifici, al fine di porre freno all’incontrollata e indiscriminata attività di tinteggiatura delle facciate e quindi ha lo scopo di coordinare i singoli interventi collocati all’interno di un organismo più ampio rappresentato dal nucleo storico, secondo una logica di rispetto e di salvaguardia della composizione cromatica propria dell’intero aggregato edilizio. SI INTERROGA PER CONOSCERE:

  1. a) Se le opere eseguite siano in linea con quanto disposto dal Piano Colori vigente; b) Come mai, cosa dimostrata dai vari provini presenti qua e là lungo la facciata, che, nel sentire comune, è diventato imbarazzante oggetto di ilarità e scherno, non è stata ancora  determinato il colore da applicare al Palazzo Catena nonostante la legittimità del Piano Colori approvato ad unanimità dal Consiglio Comunale? c) Come mai è stata eseguita una colorazione dei merli e poi successivamente è stato riproposto un nuovo colore, ma esiste un progetto iniziale definito da seguire o frutto di fantasia? d) Come comportarsi se nello stesso ambito, il cittadino privato non rispetta le prescrizioni che vengono obbligate dal Piano Colori?”.
1 commento su “PROGETTO WATERFRONT: PALAZZO CATENA CHE COLORE DEVE ESSERE? “LA FACCIATA, NEL SENTIRE COMUNE, È DIVENTATA IMBARAZZANTE OGGETTO DI ILARITÀ E SCHERNO””
  1. …….intanto le barche sono sempre all’addiaccio giù al porto di Marina di Chiaiolella…ormai diventate cucce e tane per cani gatti e topolini………meditate gente meditate…….mi scappa un sorriso a pensare l’uso che se ne fa!!!!

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