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L’editoriale di Sebastiano Cultrera: ALLA FINE TUTTI IN AUTOMOBILE!

Ditgprocida

Apr 15, 2016

Sebastiano Cultrera | Vedrete: alla fine saranno tutti d’accordo. Certo adesso lo scontro sembra altissimo. E i fan (fake in testa) delle fazioni sono all’arma bianca. Ma vedrete che su argomenti come Trasporti, (ma anche per la Sanità e la Scuola) alla fine si metteranno tutti d’accordo. Come è sempre stato, come da copione. Tutto diluirà nella demagogia della rivendicazione di QUALCHE DOLLARO IN PIU’, con la acquiescenza di tutti.

Adesso il nuovo meccanismo di funzionamento delle “circolari” del trasporto isolano sembra scatenare i tifosi (e i fake) e appassiona molti cittadini, che hanno, finalmente un argomento diverso dai soliti (corna, tempo e prezzi) di cui parlare nei giorni centrali della settimana: posto che nei fine settimana e nel lunedì tutta la capacità di analisi e di critica viene dedicata al campionato di calcio (…e meno male!)

Quindi il mercoledì la “politica” sembra un buon diversivo e, fuori dei bar, non è, oggi, insolito ascoltare raffinate disamine dei modelli di mobilità isolana (del tipo “costa 30 cent in più” oppure “così da Solchiaro finalmente mi posso muovere di più”). Ma credete che questi esperti “trasportisti” poi, alla fine della mattinata tornino a casa in autobus? Neanche per idea! Una bella macchina e via, o al massimo, in giornate di sole, col motorino. Quindi?

Quindi, di cosa stiamo parlando? Alla fine, diciamolo francamente, la maggioranza della popolazione è contenta di averla “svangata” ancora una volta. Anche in questo “giro” amministrativo non sembra in atto un serio tentativo di ridurre la mobilità veicolare privata e, quindi…Liberi Tutti! Come nei giochi infantili. Nel nostro caso liberi tutti di circolare. Beh si, i procidani sanno che, magari nelle settimane centrali dell’estate dovranno subire qualche divieto, perché QUEI CAVOLO DI TURISTI vogliono addirittura camminare a piedi! E’ un sacrificio che a malincuore si farà, ma tutto torna (anche se dei “marittimi che vogliono usare la macchina bisognerebbe tenerne maggior conto”).

La corretta domanda (che riguarda direttamente anche le “nuove circolari”) sarebbe: ma si stanno ponendo in atto provvedimenti atti a favorire un cambiamento? E’ all’orizzonte (almeno…) un disegno organico di mobilità alternativa e sostenibile? La nostra poca vista non ci lascia intravedere nulla di ciò. Rimaniamo in attesa di aquile!

Si è aperto, tuttavia, una furibonda contesa sul miglior giro che deve fare il pullman di Solchiaro e sui minutaggi di Terra Murata. Ma si intravede già la soluzione per una Grande Intesa tra le due Scuole di Pensiero: cioè CHIEDERE alla Regione più soldi per aumentare il chilometraggio! Obiettivo non nuovo della politica isolana (e come sempre unitario): le tasche di Pantalone! E vedrete, al quel punto, Guelfi e Ghibellini superarsi solo nello spiegare che “la continuità territoriale deve essere rispettata fino in fondo” “bisogna tenere conto dell’insularità” “che la Regione deve comprendere l’eccezionalità della nostra situazione” etc. Tutto già visto, a parti inverse, quando, cioè, l’attuale maggioranza era opposizione e viceversa. Tutto inutile. Perché, sappiate, che, anche di mercoledì, (anche dopo che, al bar, ha chiacchierato su tutti i meccanismi del trasporto pubblico), pur se avesse a disposizione il doppio degli autobus e il triplo dei km “sovvenzionati” dalla Regione, il nostro cittadino tornerà a casa IN AUTO!

5 commenti su “L’editoriale di Sebastiano Cultrera: ALLA FINE TUTTI IN AUTOMOBILE!”
  1. Rispetto ma non condivido una parte del discorso. Mi riferisco alle ultime righe finali. Nessuno ha il coraggio di dire che alla fine dietro l’uso sbagliato della macchina o dello scooter vi è solo la non educazione del cittadino. E la colpa , nel mio modestissimo parere, è principalmente dell’uso indiscriminato dei divieti. Vietare non significa educare….ma solamente far nascere rabbia e dissenso negli utenti. Una piccola considerazione vorrei farla sull’uso delle bici a pedalata assistita. Ormai sull’isola non esistono più bici normali e anche un ragazzino ormai come prima bici (quella grande senza considerare quella con cui si impara) riceve quella “elettrica”. I benpensanti dovrebbero preoccuparsi di altri “non educati” che circoleranno in futuro per le nostre isole….e spero che quando il problema bici elettriche sia ancora più grande che ne venga vietato l’uso…perchè ricordo che non hanno l’assicurazione rc.

  2. ….e degli escrementi degli asini lasciati per strada….ne vogliamo parlare????????

    Ieri vicino al chiosco alla chiaiolella e oggi zona faro….

  3. Consideriamo…se ci riusciamo, anche le necessità ed i limiti di chi non avendo la prontezza fisica e mentale dei giovani vuole, suo malgrado, circolare tra le vie dell’isola, senza essere per questo ” arrotato ” da mezzi pubblici o privati .
    Consideriamo chi non si può permettere l’auto privata, per motivi d’ordine economico, chi
    non possiede i requisiti per guidare, chi non vuole inquinare ulteriormente l’aria ed il suolo isolani…e chi è felice di poter dimenticare i pensieri
    per che c’è un autista compiacente che se li carica
    per lui….
    Vogliamo pensare un poco anche ai nostri così detti simili ?

  4. Intanto da fb è sparita la risposta “fantasiosa” dell’assessore che si preoccupava della viabilità e non ha pulito subito…..ma se un cane fa i bisogni il padrone non deve rimuovere il maltolto se non vuole incorrere in una multa? Per gli altri animali è diverso?

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