Caro direttore, chiedo ospitalità per replicare all’ intervista all’ass. Titta Lubrano che è una infinita raccolta di bugie e falsità.
1)L’area fu individuata attraverso un bando pubblico dalle Amministrazioni Muro-Lubrano quindi rivolto a tutti i propretari di terreni dell’isola di Procida.
Partecipò la sola ditta Schiano di Colella. In precedente bisogna ricordare ai vari SMEMORATI che quel sito era l’area di cantiere della ditta Zecchina per la costruzione della rete fognaria dell’isola di Procida con la presenza in loco di silos per il cemento alti 12 metri e attrezzature per le lavorazioni in loco del ferro e tutto quello che serviva alla realizzazione dell’impianto fognario, in più venivano accantonati materiali di risulta per il successivo riutilizzo dopo la trasformazione o trasporto in terra ferma ,infatti quel cumolo di terra lato via IV Novembre che qualcuno ha definito verde non era altro che terreno di riporto del passato cantiere ricoperto negli anni da vegetazione non controllata.
2)L’area è stata sequestrata in seguito ad una denuncia ricca di inesattezze e errata costruzione dei fatti.
3)- In questi anni al fine di adeguare l’area come oggi si presnta sono state progettate opere di adeguamento.
– Sono state finanziate con ricerca di finanziamenti pubblici.
-Sono state appaltate tali opere
-Sono stati richiesti i pareri di competenza al fine della tutela ambietale Arpac e Asl e chiaramente ottenuti.
-Sono state richieste le necessarie autorizzazioni paesaggistiche ed ottenute.
-Dopo un iter tortuoso sono iniziati i lavori di adeguamento.
-E’stato adeguato attraverso opere appaltate dalla precedente Amministrazione lo stabile per uffici e servizi igienici e spogliatoi ai dipendenti.
-La barriera a verde per abbattere l’inquinamento acustico è stata progettate,finanziata e appaltata dalla precedente Amministrazione
-E’inoltre stato richiesto permesso di costruire in sanatoria con parere della Sopritendenza(ottenuto naturalmente) al fine di sanare la realizzazione della precedente piazzola in cls corredata di vasche di raccolta acque da dilavamento costruita per affrontare l’emergenza dalla Amministrazione Lubrano attraverso un ordinanza sindacale.
-E tanto altro ancora a dimostrazione che se oggi il centro di raccolta esiste è sicuramente grazie all’opera della precedente Amministrazione.Questa vicenda ha contorni poco chiari che dovranno essere esplicitati durante le fasi del processo ;per come nasce,come è stata condotta,per la totale mancanza di atti prodotti e tanto altro.”
fatti da parte il tuo lo hai gia dato ,fai fare alle nuove leve ,vediamo che fanno visto che i soldi che ci sono in ballo sono sempre dei contribuenti e non tuoi.Grazie per quello che hai fatto prima.