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L’EDITORIALE di Giancarlo Cosenza: ” IL GIROTONDO AL POSTO DELLE IDEE “

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Mag 14, 2016

Giancarlo Cosenza | Manca ancora alla nuova Amministrazione di giovani, mai coinvolti nei precedenti governi locali,  di esprimere  il cambiamento culturale e politico avvenuto. Il loro slancio nel voto per il rinnovamento del ruolo pubblico e privato a Procida ha senso. Il mio slancio e la mia fiducia fin dall’inizio mi consentono ora di affrontare un contributo critico per partecipare al futuro dell’isola. Sostituire un potere arrogante di trenta anni infatti richiede di conquistare sull’isola un ruolo innovatore per l’economia,  l’ambiente, l’architettura, il valore paesistico, la memoria dei suoi colori, la sua storia. Tutti dobbiamo essere sollecitati a una politica culturale aperta al giudizio popolare. Per riuscirci si deve allora costruire un percorso solidale e una collaborazione critica costruttiva di quanti potranno dare un contributo valido.

Per questo intervengo sulla prima azione urbanistica avvenuta sul territorio: l’irrazionale alterazione della piazza della Marina e dell’intero fronte della via Roma. Da est a ovest. E’ mancata la riflessione sulla tutela culturale del nucleo storico modificato senza lo studio particolareggiato di una superficie così  vasta, pure vincolata unitariamente dal Piano paesistico (leggere le norme sui centri storici). Esiste da anni l’impianto del Porto turistico coerente con la sistemazione del sagrato della Chiesa del pio Monte, impianto approvato dalla Soprintendenza locale, progettato e realizzato con il finanziamento affidato al Comune di Procida! E’ costato molto. Quali sono gli obiettivi del progetto di allora.

Eliminare il parcheggio sul sagrato e la prospettiva di assegnare prevalenza alla pedonalità lungo la Marina; evitare l’attraversamento sul prospetto della Chiesa; dare un segno urbano chiaro dell’asse continuo delle panchine come indicazione di riposo in un’area densa di attività. E di forte impronta architettonica. Se tutto è originato dall’eliminazione dell’acqua in Chiesa vi è stata l’assurda credenza di difendersi dall’acqua a valle e non a monte, dove esiste la possibilità della canalizzazione fognaria delle stesse acque bianche. Ma a monte!

Invece il progetto eseguito dall’Amministrazione, da tanti di noi amata, rappresenta l’alterazione funzionale della piazza (sosta, percorrenza), nonché la grave assenza di un rinnovamento della Marina in direzione della pedonalità, impegno formidabile dei primi cinque anni  della nuova politica sull’isola. Sembra poca cosa?

Perchè si è eliminato l’innalzamento del sagrato; era un dato urbanistico e della sua funzione di molteplici attività invece cancellate: culturali, di gioco, le panche un eccellente Vefio multiplo, di uomini  e donne, bambini e prima di tutto di anziani come me.  Cosa invece sono i “panettoni” di cemento e le catene  dinanzi il portale della Chiesa? La sensazione di doverle scavalcare è snervante. E le panche? Un girotondo al posto di un’idea  di panca, protetto giuridicamente dal diritto d’autore del mio progetto! Vi avevo accennato dell’errore per la banchina sgangherata dai vasi a ponente e alterata nella separazione – automobili/pedoni -.  Accennate le mie riflessioni, ma prima domando: ma la Corte dei Conti può contestare lo spreco ? Esiste la responsabilità della Soprintendenza in relazione al proprio Piano paesistico, essendoci tra l’altro il suo precedente parere positivo sull’area pubblica?  Quali sono di conseguenza gli atti amministrativi del Comune? E’ un accenno perché si ha l’urgenza in un futuro di programmi  e di progetti,  di soluzioni assenti da sempre, come ben noto, per l’impegno di salvaguardare l’isola dal proseguire come nel passato, dall’ assenza  di  una sua necessaria salvaguardia;  sennò perché abbiamo votato?  

2 commenti su “L’EDITORIALE di Giancarlo Cosenza: ” IL GIROTONDO AL POSTO DELLE IDEE “”
  1. la nuova piazza non è in linea con l’architettura Procidana…..il colore e la forma dei vasi e le colonnine vicino alla chiesa sono veramente fuori luogo. E’ un peccato abbiamo sprecato un’altra opportunità!!!

    Per non parlare poi delle disposizione dei vasi a favore dei militanti ristoratori e proprietari di bar e strutture similari.

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