Redazione | L’unione fa la forza, recitava un vecchio adagio. Vecchio, appunto. Sull’isola continuano invece le divisioni tra maggioranza e opposizione. L’ultima in ordine temporale, tra le tante, riguarda il ricorso al TAR e sulla tempistica.
Come già annunciato in Consiglio Comunale, l’Amministrazione procidana ha confermato che proporrà ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) Campania-Napoli per l’annullamento del decreto commissariale n. 33 del 17.05.2016 (pubblicato sul BURC in data 23 maggio 2016).
Il decreto di fatto priva l’isola di Procida di un Pronto Soccorso h24 che assicuri la gestione della prima indispensabile emergenza sanitaria. E questo dopo che già la delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 3 maggio aveva respinto l’ipotesi di Piano Ospedaliero reso ai sensi del D.M n. 70/2015. L’Assessore al Contenzioso Antonio Carannante spiega che il ricorso amministrativo “è un atto dovuto a tutela della salute di tutti i procidani e dei numerosi ospiti dell’isola”.
Assessore, come si è arrivati a ricorrere al TAR?
“In Consiglio Comunale il Sindaco aveva già annunciato che avremo adito anche le vie legali. Abbiamo sperato che nelle more della pubblicazione sul BURC del provvedimento del Commissario Polimeni, ci fossero delle modifiche al testo in seguito ai colloqui intercorsi con il Presidente della Regione Campania De Luca, invece nulla di fatto. Pertanto, come avevamo già comunicato in Consiglio, il passo successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, avvenuto tre giorni fa, è il ricorso al Giudice Amministrativo.
Su quali motivi si fonderà il ricorso?
“In questi giorni abbiamo studiato approfonditamente la questione con il legale dell’ente e diversi sono i motivi di ricorso, non solo sotto il profilo tecnico-economico sulla bontà del decreto e delle sue motivazioni, ma anche sotto il profilo della illogicità e della disparità di trattamento rispetto ad altre località in condizioni del tutto similari a Procida”.
Inoltre, Procida non ha partecipato alla redazione del decreto…
“Purtroppo è così. Infatti anche sulla mancata partecipazione del Comune di Procida al procedimento, abbiamo perplessità di carattere giuridico sui precisi poteri del Commissario Polimeni. Si tratta di rilievi molto tecnici che verranno eventualmente sottoposti al vaglio del Tribunale Amministrativo tramite la verifica della normativa di settore”.
La disputa si presenta complessa, a quanto pare.
Molto complessa, forse a più tappe, anche perché ricordo che ad oggi il Pronto Soccorso rimane attivo fino a successivo provvedimento attuativo dell’ASL. Immagino che tutte le possibili soluzioni siano al vaglio dell’Amministrazione.
Certamente, non lasceremo nulla di intentato. Fin da subito, abbiamo concordato con l’avvocato dell’ente di far giungere al Ministero della Sanità, altre osservazioni di carattere più specificatamente tecnico-giuridico, oltre quelle già trasmesse. Il decreto in questione, dopo la sua pubblicazione, è stato comunque trasmesso al Ministero per eventuali osservazioni che il Commissario si riserverà di valutare.
La stampa locale ha dato notizia in questi giorni di altro ricorso. Di che si tratta?
“Con sorpresa abbiamo appreso dai giornali la notizia di un ricorso al TAR proposto, tra l’altro, da consiglieri di opposizione. Siamo molto perplessi, anche da un punto di vista istituzionale, dinanzi a un’iniziativa del genere in quanto in Consiglio Comunale avevamo già annunciato il ricorso a nome di tutta l’amministrazione. In ogni caso invitiamo tutte le forze in campo a rimanere unite con onestà intellettuale in questa battaglia a tutela dell’intera cittadinanza: non ci sono medaglie da appendersi al petto. Combatteremo senza indugio ogni speculazione politica su un tema così delicato. Tuteliamo tutti i procidani”.
Quali sono i prossimi passi dell’Amministrazione comunale?
“Mentre a livello istituzionale continuano i confronti con la Regione Campania e con il Ministero della Sanità, siamo in attesa di un incontro col Presidente De Luca, il Ministero della Sanità e lo stesso Commissario Polimeni. Restiamo aperti a ogni confronto istituzionale, è in gioco un diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione. Nel frattempo proponiamo il ricorso al TAR.
Cosa possono prevedere i procidani?
Di una cosa i procidani possono essere certi: abbiamo la coscienza a posto, non abbiamo nascosto mai nulla ai cittadini, come invece tenta di insinuare tristemente l’opposizione. Il solo fatto di accusarci di questo la dice lunga su un certo modo di intendere la gestione della cosa pubblica. Siano sicuri, non lasceremo nulla d’intentato, è in gioco la salute di noi tutti.”.
Siete ridicoli dimettetevi siete stati la rovina di Procida
Bravo assessore. Se eri tu il sindaco sono certo che non ti facevi fregare da De luca come ha fatto con Dino. Tu conosci la legge che credo è fondamentale per fare il sindaco. Con tutto il rispetto per dino ma non lo vedo adeguato. ma spero che mi sbaglio.
Immaginare
che l’A.C. non sapesse nulla che a Procida venisse tolta l’emergenza , mi sembra irragionevole e assurdi.
Se Capri e Ischia hanno ottenuto tutto,vuol dire che noi non abbiamo fatto un ca…o per farci rispettare.
Mi sembra il caso di dire: ” Se c’ero,dormivo
se non c’ero ,dormivo lo stesso…”
….questa volte mi mancano le parole…..solo che guardando la foto capisco che chi alza la voce e non mantiene un contegno adatto alla carica che si ha dimostra solo di essere in difficoltà, di non avere le idee ben chiare e……di avere torto marcio!!!!!!!!
Si dimetta !!!!!