Redazione | Ci risiamo. Tanto per cambiare. Il Comune non riesce a pagare gli stipendi ed i dipendenti tornano sul piede di guerra. Come accade sempre in questi casi sono le organizzazione sindacali che alzano a la voce e mettono in mora l’amministrazione comunale. Un reiterato modo di agire che purtroppo grava non poco sulle spalle delle famiglie monoreddito che normalmente, con gli stipendi da fame, a malapena riescono ad arrivare alla terza settimana del mese. Nello specifico il DICCAP ha indirizzato una lettera di messa in mora proprio al Sindaco Dino Ambrosino, al segretario comunale Livia Letizia e al personale dipendente.
Nella nota il sindacato scrive: «La scrivente organizzazione sindacale si vede costretta ad intervenire nuovamente per la situazione di disagio che interessa tutto il personale dipendente del Comune di Procida relativo al regolare pagamento degli stipendi. Sembrerebbe addirittura che si sia esaurito il fondo del salario accessorio. Nonostante le rassicurazioni ricevute nel mese di dicembre 2015 negli uffici della Prefettura di Napoli da codesta Amministrazione Comunale che aveva promesso che dal mese di gennaio non si sarebbero più verificati i ritardi nei pagamenti degli stipendi, purtroppo ci duole constatare che oggi si sono ripresentate le stesse identiche problematiche dei mesi scorsi. Difatti il personale comunale non ha ancora ricevuto lo stipendio del mese di maggio. Si ribadisce che il mancato pagamento degli stipendi rappresenta una inadempimento del datore di lavoro motivo per il quale il lavoratore potrebbe richiedere eventuale risarcimento dei danni derivanti dal fatto che nel frattempo non è stato in grado di far fronte ai suoi impegni economici. Tematica che colpisce specialmente le famiglie monoreddito. Il tutto pertanto a tutela del personale comunale mette in mora l’amministrazione di Procida per il tempestivo pagamento della retribuzione del mese di maggio e si riserva in caso di ulteriore ritardo di tutelare la posizione dei dipendenti presso le autorità competenti, chiamando a responsabilità del danno causato i soggetti che avessero contribuito con proprio commissioni al rallentamento del procedimento. Alla luce di quanto sopra premesso si chiedono alle signorie illustrissime chiarimenti in merito alle problematiche sopra esposte entro e non oltre il 9 corrente mese decorso inutilmente tale termine si rivolgerà alle autorità competenti».
Sul fronte dei trasporti pubblici come se non mancassero i quotidiani problemi, ieri l’altro ci si sono messe anche le organizzazioni sindacali, che rivendicano mezzi più adeguati per la sicurezza, per l’utenza e per i propri autisti. E così in una nota inviata ieri l’altro alla dirigenza EAV nelle persone del Direttore Generale Operativo Ing. Pasquale Sposito, del Dirigente Esercizio Divisione Trasporto Automobilistico Ing. Mariano Vignola, del Dirigente Risorse Umane Dott. Giosué Esposito e per conoscenza al Sindaco di Procida Dott. Raimondo Ambrosino, le segreterie regionali di FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI: “ancora una volta fanno rilevare la problematica relativa alla fatiscenza del materiale rotabile del deposito di Procida. Gli ultimi episodi accaduti, in ordine a guasti continui dovuti alla vetustà dei mezzi, rappresentano solo la punta di un iceberg di un problema che si palesa, in modo particolare e sistematicamente, con l’inizio della stagione estiva. Vi è la necessità di investimenti e di un intervento immediato per l’acquisto di nuovi mezzi, anche allo scopo di garantire le condizioni di sicurezza di lavoratori e passeggeri oltre alla regolarità del servizio sull’isola di Procida.Per tutto quanto sopra è necessario un immediato approfondimento in merito, pertanto le scriventi OO.SS. chiedono un incontro utile a definire un percorso per la risoluzione della problematica contingente e futura”.
Siamo alla frutta!
si tutti a casa a zizinella e funuttt