Redazione | A dire il vero la mobilitazione pro-ospedale non si è mai fermata. Il permanente Comitato di difesa non ha mai interrotto gli incontri al comune come il neonato Gruppo a tutela dei diritti dei cittadini di Procida, solo nella giornata di ieri l’altro ha raggiunto la ragguardevole cifra di oltre 3000 firme. Anche altre sigle associative e sindacali, con il ricorso al Tar, hanno mantenuto accesa una luce nel tunnel buio in cui Procida, purtroppo, è stata travolta. Quello – e lo diciamo da mesi – di uno scellerato piano di rimodulazione della sanità campana che vorrebbe cancellare con un colpo di penna il pronto soccorso H24 dal presidio Gaetanina Scotto. Il firmatario, il commissario ad acta Joseph Polimeni, ieri ha preferito andare a Roma e disertare l’incontro con la cittadinanza fissato da settimane.
Nonostante il forfait, ieri sera in Piazza Marina Grande, si è tenuta un’assemblea pubblica, voluta dal primo cittadino Dino Ambrosino, che ha rappresentato alla cittadinanza su tutte le novità in merito alla vicenda. Il sindaco ha ripercorso le tappe della vicenda ed ha espresso, a fronte di uno scoramento complessivo, la chiara e determinata volontà di proseguire in tutte le azioni istituzionali per la risoluzione del problema. Con un invito alla mobilitazione. Ormai appare sempre più chiaro che la Regione Campania ma lo stesso Ministero della salute facciano orecchie da mercante.
Rumors provenienti dalle stanze dei bottoni al Ministero della Salute a Roma parlano della decisione del sottosegretario della Lorenzin che avrebbe rimandato tutta la situazione nelle mani di Polimeni. Lo stesso però appurato che per il mese di novembre dovrebbe lasciare l’incarico non avrebbe proprio intenzione di modificare il piano, dovendo ricalcolare tutto. Del resto Polimeni sa bene che se cambi per un comune , tutti in linea di massima potrebbero pretendere poi una rimodulazione del Piano Ospedaliero. Ad oggi il cerino pare ce l’abbia in mano il governatore della Campania De Luca che avrebbe – anche qui usiamo il condizionale – invitato la Lorenzin a firmare il decreto del commissario così com’è.
Ovviamente a questi rumors nessuno vuole credere fino in fondo. O meglio la speranza è che si possa addivenire presto ad una soluzione. A sostegno della popolazione nell’ultimo periodo stanno venendo incontro altri comitati sparsi qui e li sul territorio italiano che in rete stanno rappresentando le comuni battaglie.