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VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE E SOCIALE DI 36 COMUNI ITALIANI DELLE PICCOLE ISOLE. NOVITA’ IMPORTANTE PER IL PALAZZO D’AVALOS

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Ago 30, 2016

Maria Capodanno * | In attesa che venga approvato il Decreto Ministeriale Isole Minori che il Ministero dello Sviluppo economico sta definendo e che il Parlamento approvi a loro sostegno il Disegno di Legge in esame al Senato riguardante sviluppo economico, sanità, scuola, trasporti, giustizia, un Protocollo d’intesa è stato firmato tra l’E.N.E.A. (Ente Nuove Energie ed Ambiente) e l’A.N.C.I.M. (Ass. Naz. Isole Minori). L’intesa si propone la “valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e sociale di 36 comuni italiani delle piccole isole”.

Il Presidente dell’E.N.E.A. Federico Testa ha dichiarato in proposito: “L’accordo con ANCIM apre la strada a iniziative e progetti congiunti per uno sviluppo energetico, ambientale ed economico sostenibile delle isole minori, attraverso la tutela e la valorizzazione delle risorse locali, del patrimonio naturalistico e culturale. (…) Dopo la positiva esperienza del Progetto Egadi, per il turismo sostenibile a Favignana, siamo impegnati in altre iniziative per le isole minori, anche per il recupero e la riqualificazione di edifici storici come il complesso monumentale di Palazzo D’Avalos, l’ex carcere borbonico di Procida”.

Si vanno concretizzando le iniziative già avviate dalla precedente Amministrazione sia presso l’A.N.C.I.M. che con l’E.N.E.A, dopo essere riuscita ad ottenere dallo Stato nel 2013 l’intero complesso ex penitenziario. Inoltre nell’ottobre 2014 è stata bandita indagine di mercato per un “advisor” che individuasse le disponibilità finanziarie per l’attuazione del Programma di valorizzazione del Palazzo e delle strutture ex penitenziarie, aggiungendovi il coinvolgimento dell’intero borgo, la messa in sicurezza statica della rocca, il restauro straordinario dell’Abazia e della parte recuperabile dell’ex Cenobio di S. Margherita Nuova in un quadro di raccordo con lo sviluppo socio-economico dell’intera isola, all’interno di una pianificazione complessiva. Il Programma di valorizzazione sottoscritto nel 2013 già prevede le modalità di recupero delle strutture storiche e l’utilizzo di quelle adiacenti.

L’impegno finanziario necessario è notevole, secondo tecnici del settore, molto ma molto più di quanto ipotizzato inizialmente, già di per sé ben consistente. Le banalizzazioni sia dei costi da sostenere che dei soggetti da coinvolgere e dell’utilizzo del complesso, con valutazioni veterobolsceviche fuori luogo e fuori tempo verso il capitale privato ascoltate di recente, destano non poche perplessità.

Ricordiamo e ribadiamo che accanto al notevole investimento economico necessario ed urgente per il recupero funzionale, c’è quello della gestione e la necessità dell’indotto da ottenere per lo sviluppo economico dell’isola nel suo complesso. Esperienze di minor portata ma indicative, come quelle, ad esempio, legate agli utilizzi da parte di Enti per la valorizzazione dell’ex Conservatorio delle Orfane, dovrebbero aver insegnato qualcosa per la marginale utilità ottenuta. D’altro canto nel trasferimento del complesso, il contributo statale previsto è del 20% del costo per la valorizzazione e riguarda solo l’ex penitenziario, Palazzo compreso. Peraltro la previsione di contributo fu ottenuta dopo non poche resistenze. Inizialmente l’intero costo era previsto a carico di privati.

Anche in questo vogliamo auspicare che l’Accordo tra ANCIM ed ENEA (che interessa anche Procida in quanto socio dell’A.N.C.I.M), sia particolarmente significativo per le isole minori che spesso non hanno al loro interno professionalità tecniche adeguate per un agire moderno ed efficace di una pubblica amministrazione. Esso prevede anche una collaborazione per individuare le fonti di finanziamento, ma anche attività di formazione e informazione per amministratori, operatori, cittadini e turisti che, accanto alla salvaguardia di specificità culturali ed ambientali, favoriscano lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione locale grazie, nel caso, ad un turismo sostenibile, responsabile e destagionalizzato. La valorizzazione della culla della storia dell’isola a far da rinascita moderna all’economia dell’isola è un’occasione che non si può e non si deve perdere. E’ il sogno che dura da mezzo secolo di quanti si batterono per evitare che l’intera Terra Murata finisse ingabbiata in muraglie di cemento armato per ospitarvi aderenti alle Brigate Rosse e poi negli anni ’80 per farne uno dei tre poli di sviluppo, scontrandosi con la lentezza della burocrazia statale. L’intesa tra E.N.E.A. ed A.N.C.I.M. è un momento importante perché il sogno si avveri. In verità tra opinionisti ed operatori politici in circolazione non ne ricordiamo molti che operarono in questa direzione. L’auspicio è che abbiano cambiato opinioni ed operino nel senso auspicato. Che la buona stella ci assista!

*(Consigliere comunale  “PER PROCIDA”)

3 commenti su “VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE E SOCIALE DI 36 COMUNI ITALIANI DELLE PICCOLE ISOLE. NOVITA’ IMPORTANTE PER IL PALAZZO D’AVALOS”
  1. E’ una
    utopia pensare una cosa del genere,per ristrutturare l’intero complesso ci vogliono vagonate di milioni di euro,l’italia è in bancarotta..solo illusione

    meglio lavorare per interventi privati…cosa ancora piu’ complicata…ma resta l’unica opzione possibile

  2. invece di fare la malapolitica ( lanciando freccie velenose e cattiverie) sarebbe invece interessante sapere se la signora Capodanno e il suo gruppo hanno un idea o delle idee invece delle solite frasi vuote e senza significato reale che non dicono niente e sicuramente non porteramnno a uno svilulppo….. valorizzazione, rinascita e cosi via …. non significano niente senza idee concrete e fattibili nel italia di oggi!!!!

  3. I nuovi amministratori e i loro compari sanno scrivere ma non sanno leggere. Io non ci vedo nessuna freccia velenosa o cattiveria. Ho letto solo notizie utili di cose fatte e che possono dare dei risultati, come l’aiuto dell’ENEA. E poi si può negare che la precedente amministrazione ha ottenuto l’ex carcere, che c’è il Programma di valorizzazione, che ha cercato e trovato chi lo realizzasse?
    I nuovi cosa hanno fatto in un anno e mezzo, oltre a perdere tempo e a sbagliare qualunque cosa alla quale hanno messo mano?
    Provera Procida, poveri noi in mano a questi.

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