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TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

“LE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE NON POSSONO TRATTARE COME NEMICI I CITTADINI, ATTENTANDO AL BENE PRIMARIO DELLA SALUTE”

Ditgprocida

Ott 3, 2016

Redazione | Con l’approvazione  – giovedì scorso  – del nuovo “Atto Aziendale”,  l’ASL Napoli 2Nord, nonostante le tante rassicurazioni, dichiarazioni di facciata e tanto altro, continua imperterrita la sua marcia verso lo smantellamento del presidio ospedaliero dell’isola di Arturo. Il Presidio Ospedaliero procidano  precedentemente previsto viene rimodulato quale Punto di Primo Intervento, Attività di chirurgia elettiva in regime ambulatoriale ed un Ospedale di Comunità con assistenza infermieristica, gestito dai medici di Medicina Generale.

In questo clima, capirete bene che anche  l’ultima riunione del civico consesso è divenuto  il momento per far il punto sulla situazione   – dopo l’estate  – che ormai sembra giunta ad un punto di non ritorno. Ad ogni modo mentre più di qualcuno si aspettava un gesto forte da parte dei consiglieri comunali ( così come paventato mesi fa, come forma di protesta ), come sempre la politica locale ha preferito sottoscrivere   su indicazione del gruppo di Opposizione “Per Procida”, all’unanimità dei presenti,  un ordine del giorno ( l’ennesimo ) dai toni molto duri:  

“Il Consiglio Comunale: a conoscenza dell’Atto Aziendale approvato dall’A.S.L. Napoli 2 a firma del manager dott D’Amore che conferma la totale eliminazione a Procida dei servizi ospedalieri di urgenza ed emergenza, contravvenendo alle clausole di salvaguardia disposte dal T.A.R. Campania con la sospensione di ogni misura compresa nel Piano Ospedaliero Regionale predisposto dal commissario governativo dott. Polimeni e agli impegni assicurati in questa sede;

ritenute queste decisioni inaccettabili perché lesive del diritto alla salute di una comunità, adottate in modo del tutto immotivato, come ampiamente dimostrato confutando i cervellotici dati utilizzati come presupposto, oltre che ingiustamente discriminatorie nei confronti di altre località con condizioni geografiche, sociali, demografiche ben più favorevoli;

facendo seguito agli atti e alle iniziative intraprese in ogni sede istituzione per rappresentare il grave vulnus che si va a procurare e nel condividere la forte indignazione popolare che in modo assolutamente civile già si è espressa, ottenendo ampia solidarietà in campo nazionale per le sue sacrosante ragioni;

in attesa delle osservazioni da parte dell’AGENAS relative al Piano Ospedaliero Regionale ed in vista delle definitive decisioni ministeriali,

Ribadisce e richiama i contenuti di precedenti deliberazioni in merito all’assoluta necessità del mantenimento dei servizi ospedalieri di urgenza ed emergenza attualmente in attività;

Impegna, l’Amministrazione, con il sostegno operativo unitario delle forze politiche e sociali a:  un forte intervento sia in sede nazionale che regionale per ribadire le vitali esigenze dei Procidani; denunziare al T.A.R. Campania il mancato rispetto da parte dell’A.S.L. Na 2 delle indicazioni di salvaguardia deliberate, di cui è stata messa a perfetta conoscenza.

 informare la Prefettura della tensione sociale esistente per l’esasperazione procurata dalle Istituzioni nella violazione del fondamentale diritto alla salute”

Sull’argomento è intervenuto anche Luigi Muro, che da mesi non ha lesinato energie e tempo  alla spinosa questione del ridimensionamento del locale nosocomio:

«Dopo la riunione al Comune organizzata da Aniello Scotto il Sindaco aveva mostrato ottimismo circa la possibilità da parte dell’ASL di non attuare lo scellerato ” Piano Polimeni” per Procida almeno fino alla discussione innanzi al TAR,prevista per fine novembre.

Purtroppo L’ASL ha approvato il piano aziendale che copia pari pari l’ipotesi contenuta nel contestato piano del Commissario contro ogni dichiarazione dello stesso Presidente De Luca che ,avendo nominato il responsabile della nostra ASL ,avrebbe dovuto avere coerentemente a quanto dichiarato più volte una particolare attenzione per la nostra isola.

Bene ha fatto il Consiglio comunale ad approvare all’unanimità una azione di sostegno che il nostro primo cittadino dovrà utilizzare nelle sue interlocuzioni istituzionali ( speriamo fruttuose ed ascoltate ) per l’isola!

Nel frattempo quali firmatari del primo ricorso contro il piano di taglio dei nostri servizi sanitari abbiamo, all’indomani della bruttissima notizia ,incaricato il nostro avvocato di predisporre ulteriori motivi di ricorso anche perchè il provvedimento oltre a passare sulle teste dei procidani viola il principio stabilito dallo stesso TAR. Andiamo avanti tutti uniti per sconfiggere la logica dell’ASL e del Commissario che vede Procida soccombere in un campo fondamentale per la nostra comunità!!!»

 

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