Redazione | In ogni famiglia, capita di attraversare un momento di difficoltà economico. Vuoi per un investimento sbagliato, vuoi la perdita del lavoro, vuoi per contingenze di fallimenti o crisi finanziarie. Allora, per andare avanti e per non sopperire – di fronte ad esigenze più importanti – si iniziano a vendere i cosiddetti gioielli di famiglia. Si da in pegno un gioiello, l’oro, si vendono le quote azionarie, più facilmente si vendono beni immobili.
Or bene questo spaccato di vita familiare, è lo specchio di quanto è avvenuto e sta avvenendo anche per il nostro ente istituzionale e cioè il comune di Procida,che, con le casse ridotte al lumicino, anzi per dirla tutta sotto zero – come del resto più del’90% dei comuni Italiani – ha deciso già da tempo di mettere in vendita i sui gioielli.
E’ successo con le quote del Marina di Procida e ultimamente sta accadendo col patrimonio immobiliare. E tutto ciò appare un vero e proprio paradosso. Perché da un lato ci vantiamo di aver messo tra le positività e quindi in conto capitale un bene immobiliare come il comprensorio del carcere di Terra Murata e relativi annessi e da un altro lato dismettiamo terreni e fabbricati, addirittura sottostimandoli. Or bene, agli occhi dei cittadini meno smaliziati e più profani nella materia, tutto ciò sembra una vera e propria operazione dalla difficile comprensione. Per non rischiare di essere banali nelle risposte abbiamo chiesto al delegato al bilancio cons. Giovanni Villani – che da qualche tempo ci aiuta a capire tutta la farraginosa macchina economica del comune – i perché di queste scelte che anche l’amministrazione Ambrosino ha avallato.
La prima domanda non può che essere a bruciapelo: Perché il Comune di Procida è costretto a vendere terreni e fabbricati?
“Ce lo impone il “ Piano di predissesto finanziario”, per pagare i debiti accumulati fino al 31 dicembre 2014 ed evitare il dissesto finanziario. Ricordo ancora una volta che la vendita dei terreni e fabbricati di proprietà del Comune di Procida con l’asta pubblica – relativa ad 8 lotti del valore complessivo di oltre 1 milione di euro – avrà scadenza delle domande entro martedì 25 ottobre 2016 ore 13,00. E comunque sul sito istituzionale del Comune di Procida (http://comune.procida.na.it/), nella sezione “Determine dirigenziali, si trovano tutti i dettagli necessari”.
Ma perché la vendita dei terreni e fabbricati è vitale per il nostro Comune e la nostra Comunità?
“Il 30 settembre 2016 il Consiglio Comunale ha approvato con voto unanime il Piano di predissesto finanziario rimodulato, articolato su un nuovo periodo 2013-2022 , poiché il precedente Piano 2013-2019 non stava in piedi! Anche questo quotidiano ne ha dato evidenza qualche giorno fa con un articolo a firma di Leo Pugliese e colgo l’occasione per ringraziarlo. E’ fondamentale vendere questi beni e tutti coloro che Vi concorrono in vario modo meritano un elogio”.
Sono trascorsi più di sue settimane dall’ultimo consiglio comunale. A che punto siamo?
“Siamo in attesa di capire quali valutazioni farà la Corte dei Conti sul nuovo Piano di predissesto finanziario, che, intanto, sarà accompagnato dal parere favorevole del Revisore di Conti del Comune di Procida. Un punto fondamentale di questo nuovo Piano, come del precedente, è la vendita dei terreni e fabbricati di proprietà del Comune. La nostra Comunità non può prescindere, stante l’attuale normativa di legge sul “predissesto”, dalla vendita di questi beni al fine di utilizzarne il ricavato sia:
1. per ridurre il disavanzo al 31 dicembre 2014 di circa 7,3 milioni,
2. per continuare a ridurre i debiti certi, liquidi ed esigibili di quasi 30 milioni di euro. Nel corso di quest’ultimo anno abbiamo avviato, tra l’altro, un processo di riduzione dei debiti che a luglio 2015 erano di circa 32 milioni di euro ( – 2 milioni di euro circa).”
Debiti, disavanzo. Non facciamo prima se parliamo prima di un impegno che deve vedere tutti coinvolti?
“Non mi soffermo più sulla differenza tra il concetto di “Disavanzo” e di “Debito” ma voglio rinnovare l’invito a tutto il Consiglio Comunale ad adoperarsi per dare concreta attuazione al Piano di predissesto rimodulato, approvato all’unanimità, cominciando, ad esempio, ad impegnarsi ( se mi posso permettere) nella vendita di tali beni e testimoniando con i comportamenti la coerenza col voto espresso!
Le difficoltà finanziarie del Comune di Procida sono state create da pochi, ma oggi tutta la Comunità è tenuta a concorrere a recuperare questa situazione. Tra l’altro, ho rivolto l’invito al Sindaco a creare una struttura tecnico-professionale “ad hoc”, dedita alla valorizzazione ed alienazione dei terreni e fabbricati del Comune.”
Un’ultima cosa. Hai letto l’articolo di Scala giorni fa dalle colonne del nostro giornale?
“Si ho letto qualche giorno fa l’articolo a firma del Consigliere Menico Scala, in risposta ad una mia precedente riflessione di fine settembre u.s. sullo stato di salute dei conti del Comune di Procida. E’ un articolo predisposto a quattro mani…da due (ex) Assessori al Bilancio: uno ne ha dettato il contenuto e l’altro lo ha firmato. E’ di tutta evidenza che l’articolo non è farina del sacco di Menico Scala, contiene troppe sciocchezze e Menico Scala è oltre!”
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2 commenti su “PIANO DI PREDISSESTO FINANZIARIO: PERCHE’ VENDERE TERRENI E FABBRICATI? CONS. GIOVANNI VILLANI: “LE DIFFICOLTÀ FINANZIARIE DEL COMUNE DI PROCIDA SONO STATE CREATE DA POCHI, MA OGGI TUTTA LA COMUNITÀ È TENUTA A CONCORRERE A RECUPERARE QUESTA SITUAZIONE””
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Come al solito il Cons.Villani dice cose non esatte!
Il piano di Riequilibrio è stato presentato nel 2013 e contiene tutto la situazione debitoria delle passate Amministazioni sino al 2010.Dal 2010 in poi il Comune ha centuplicato il suo patrimonio immobiliare con l’acqusizione del complesso Terra Murata e tenimento agricolo (primo Comune al sud Italia) e la Casa del Faro in località Terra Murata ed altro.Certo si è anche ereditati situazioni finanziarie delle passate Amministrazioni ma questo fa parte della continuità amministrativa.
Carissimo Dott. Villani potrebbe gentilmente far edotti i suoi elettori e non dello stato dei lavori come da vostro programma. Perché l’incontro da Voi organizzato è stato un fallimento sotto il punto di vista della comunicazione attiva con la cittadinanza. Se alla fine eravate 4 gatti ci sarà anche un perché. No Like no party!!!!