Redazione | L’Italia è un Paese in “classe A” per l’efficienza energetica: in meno di 10 anni, le famiglie italiane hanno investito quasi 28 miliardi di euro (+12% in un anno) per ridurre gli sprechi e rendere più efficienti le proprie abitazioni, realizzando 2,5 milioni di interventi di riqualificazione energetica tra il 2007 e il 2015. Una scelta green che sostiene una filiera da 50mila posti di lavoro in media l’anno. Complessivamente nel periodo 2005-2015, con le misure per l’efficienza energetica sono stati risparmiati quasi 10 Mtep l’anno, evitando26 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica e 3 miliardi di euro di spese per importare fonti fossili. È quanto è emerso mesi fa dal V Rapporto sull’Efficienza Energetica (RAEE), presentato dall’ENEA presso il Ministero dello Sviluppo Economico, uno strumento di monitoraggio, analisi e valutazione a supporto delle politiche adottate in questo settore. Una fotografia che ha messo in luce come il nostro Paese sia fra i leader in Europa in questo campo con un livello d’intensità energetica del 18% inferiore della media Ue, dato particolarmente positivo perché tanto più basso è il valore dell’intensità energetica tanto più è alta l’efficienza energetica del Paese.
A tal proposito, l’ ANCIM e l’ ENEA, con il protocollo siglato nel luglio 2016, hanno sottolineato e reso operativo obiettivo della valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale sociale dei Comuni aderenti ad ANCIM, attraverso anche una organica azione di formazione ed informazione dei decision maker, dei funzionari della Pubblica Amministraziohe e degli operatori dei Sistemi di sviluppo territoriali. L’idea è quella di creare una rete di centri di eccellenza delle piccole isole, per farle diventare poli di cultura e formazione specializzati e disseminati sul territorio;
Il Comune di Procida ha tra i propri obiettivi principali il recupero e la valorizzazione dei propri beni culturali non solo sotto l’aspetto del bene in sé come polo di attrazione turistica ma anche la fruizione stessa del bene a vivere.
Il Comune di Procida, l’ ENEA e l’ ANCIM, anche sulla scorta di tale premesse, in occasione del Convegno tenutosi a Procida il 16 settembre 2016: “L’isola di Procida: la rinascita sostenibile e l’economia della bellezza. Palazzo d’Avalos, un progetto pilota per valorizzare il patrimonio storico-culturale”, hanno sigillato la decisione di istituire, quali soggetti promotori, e tramite il coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente, Sviluppo economico e Beni culturali, Regione Campania e della Presidenza del Consiglio, una Scuola d’interesse nazionale ENEA-ANCIM da baricentrare pròprio nell’isola di Procida a supporto delle politiche energetiche nel contesto dei Comuni delle isole minori. All’uopo hanno individuato proprio il Palazzo D’Avalos a Procida, come bene simbolo comune da recuperare e rifunzionalizzare, da candidare, tra le iniziative di valorizzazione, come polo , di formazione nel campo dell’energia;
In seguito a tutto quanto sopra concordato, con successiva nota a firma del dott. Carmine Marinucci, Direttore Board dei Direttori ENEA, hanno trasmesso il documento “L’Italia in classe A. Dai PAES alle politiche energetiche attive. Le Piccole isole fanno scuola” con il quale hanno delineato le linee guida della Scuola d’interesse nazionale rivolta essenzialmente a due tipologie di soggetti: 1) Decisori (amministrazioni locali, per diffondere una maggiore e moderna cultura su un tema di importanza strategica anche all’interno delle politiche comunitarie); 2) Componente tecnica (Dirigenti, Rappresentanti del sistema delle imprese, Sportello Comunale Energia ed Ambiente).
In particolare hanno illustrato le linee guida della Scuola che, per i Decisori, nel rispondere ‘ alle esigenze di valorizzazione consapevole del bene comune, mira, tra l’altro, ad intraprendere iniziative: a) volte a informare e sensibilizzare verso le opportunità d’incentivazione e finanziamento degli interventi di efficienza energetica degli immobili e degli impianti come la promozione di interventi di recupero e rifunzionalizzazione del ‘patrimonio culturale e paesaggistico, nonché prevenzione e messa in sicurezza del patrimonio culturale; b) studiare ed acquisire professionalità nell’elaborare progetti da candidare ai bandi di selezione e per portare l’isola di Procida, ma anche le altre isola del mediterraneo alla sufficienza energetica; c) creare, nell’ambito delle piccole isole, ma anche in altri contesti fragili, Pool di tecnici specializzati ne/l’attività amministrativa e realizzativa del Processo di maggiore e migliore utilizzo di fonti energetiche alternative