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QUESTIONE MARITTIMI: IERI FUMATA NERA ALL’INCONTRO TRA SINDACATI E MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

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Nov 12, 2016

Redazione | L’incontro di ieri al Ministero tra sindacati, armatori e dirigenti del dicastero delle infrastrutture e dei trasporti, non ha sortito gli effetti desiderati dalle migliaia di  marittimi sparsi per tutto lo stivale.  E del resto, forse, diversamente non poteva essere. E così, la cosiddetta “marcia su Roma”  – prevista per martedì prossimo  – sembra essere l’unica strada da percorrere per far sentire la propria voce a quelle  Istituzioni che da anni, fanno orecchie da mercante.

“Il deliberato evaso dalla triplice sindacale,  a margine dell’incontro di ieri, non ci coglie impreparati – dice Pasqualino Sabia, Pres. Dell’associazione Capitani Procida – purtroppo evidenzia ancora una volta, quanto si ala distanza tra le nostre sacrosante richieste e le risposte del ministero. Tutta via non ci rassegniamo. Agiremo in tutte le sedi a tutela della gente di mare. E inizieremo a far sentire la nostra voce, iniziando dalla manifestazione di martedì nella capitale”

In effetti le parole del Presidente Sabia sono ampiamente giustificate tra l’altro leggendo proprio quanto evaso nella serata di ieri dalla Triplice sindacale in merito all’incontro romano: “Presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si è svolto oggi l’atteso incontro sull’adeguamento delle certificazioni dei lavoratori marittimi agli adempimenti richiesti dalle disposizioni internazionali e nazionali.

A tale incontro, richiesto ed ottenuto da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti durante la riunione del 24 ottobre u.s., della quale abbiamo fornito un report dettagliato, hanno preso parte anche le Associazioni datoriali Fedarlinea e Confitarma.

Il confronto ha avuto lo scopo di fare il punto della situazione sul piano tecnico — riferito al rispetto degli obblighi comunitari sia politico per l’esigenza, che abbiamo più volte rappresentato, di garantire a tutti i marittimi la possibilità di soddisfare tali obblighi senza rischiare di perdere le opportunità di imbarco e per evitare danni alle società a causa del possibile fermo delle navi e le inevitabili ripercussioni negative sugli stessi lavoratori.  Premessa, da parte del Ministero, la inevitabilità di dare attuazione alle indicazioni provenienti dalla Commissione Europea e IMO su tempi e modalità di adeguamento delle certificazioni abbiamo riscontrato la totale disponibilità di tutti i presenti al tavolo ad individuare soluzioni alle questioni poste.  

Per ottenere tale obiettivo, per ciò che riguarda le certificazioni Manila 2010, le parti al tavolo si sono messe a disposizione per fornire ogni informazione e dati necessari a monitorare costantemente la situazione e in particolare il Ministero agendo, se necessario, sugli stessi Istituti/Agenzie formative autorizzate per facilitare a tutti i marittimi lo svolgimento dei corsi nei tempi previsti attivandosi, inoltre, per ottenere un supporto economico dal Fondo Nazionale Marittimo.

Le scriventi OO.SS., il M.I.T. e le Associazioni datoriali hanno assunto reciprocamente l’impegno di individuare un calendario di incontri, entro il corrente anno, e scambi di informazioni anche attraverso i canali informatici per verificare entro la data di scadenza fissata dalla Circ. Mit del 13 ottobre, eventuali ulteriori interventi.  In tale contesto resta fondamentale che i lavoratori marittimi procedano almeno alla prenotazione dei corsi necessari presso i centri autorizzati.  Per ciò che attiene i cd. “Corsi direttivi, come Filt-Fit-Uiltrasporti abbiamo annunciato che abbiamo elaborato una proposta incentrata sulle competenze già acquisite dai lavoratori che possano alleggerire il cospicuo monte ore previsto.  La proposta di metodo è stata condivisa e accolta come base di lavoro per rimodulare tempi e programmi dei corsi.  

Siamo fermamente convinti che una revisione dell’articolazione dei programmi dei corsi in questione possa essere rivista onde evitare sovrapposizioni di competenze su materie indispensabili alla navigazione e alla sicurezza della stessa.

Attribuzioni che riteniamo senza alcun dubbio qualificanti per la marineria italiana, che però rischiano di far scontrare elementi di reale contraddittorietà normativa con gli imbarazzi di chi il mestiere lo pratica già da molti anni con diritto”.

2 commenti su “QUESTIONE MARITTIMI: IERI FUMATA NERA ALL’INCONTRO TRA SINDACATI E MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI”
  1. Come gia’ scritto precedentemente tutto questo si doveva fare almento 6-8 mesi fa,
    adesso sicuramente e’ tardi mancano 50gg.Poi la manimestazione andrebbe fatta presso la confitarma o a Napoli
    dove lavora il suo presidente che sono quelli con cui il governo ha il filo diretto.A gli armatori non preoccupa certamente dei corsi dei marittimi,tanto ci sono gli stranieri.Ci state solo illudendo….

  2. Info di servizio per i manifestanti, sappiate che martedì 15, a Roma , è previsto lo sciopero dei mezzi pubblici e della metro.
    non so il percorso della manifestazione e dove dovete andare ma tenete conto che non ci sono mezzi di trasporto per tutto il giorno

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